Le sfide della sicurezza e della difesa ai tempi della spending review. Come razionalizzare e rendere più efficienti gli apparati di difesa dei Paesi membri della NATO e dell’Unione Europea? Questo il tema del forum organizzato da Competere.EU, il pensatoio italiano nato per elaborare e implementare politiche e pratiche per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con la NATO che si svolgerà a Roma al Senato oggi alle 14 e 30 nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva (Piazza della Minerva, 38).

Nel corso dell’incontro, promosso da Competere.EU, si confronteranno il Sottosegretario alla Difesa Roberta Pinotti,  il Presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, la Presidente della Delegazione Parlamentare Italiana alla NATO Federica Mogherini, la Responsabile per la comunicazione per l’Italia della Divisione di Diplomazia Pubblica della NATO Antonella Cerasino, il Presidente della SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale Franco Frattini, Vice Presidente della Commissione Difesa della Camera Massimo Artini, il componente della Commissione Esteri della Camera Arturo Scotto con con esponenti del mondo del giornalismo e dei think tank come giornalista del Tg1 Barbara Carfagna, il Vice Presidente dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) Vincenzo Camporini, il giornalista parlamentare del Tg2 Luciano Ghelfi, il direttore di EurActiv Giampiero Gramaglia, la giornalista di La 7 Sonia Mancini, Direttore di TMNews Paolo Mazzanti, il responsabile comunicazione della Fondazione Italia-Usa Roberto Mostarda, il direttore di IPR Marketing Antonio Noto, il ricercatore di Formiche Marco Ciaccia ed  direttore di Fanpage.it Francesco Piccinini.

 

“I tagli che il mondo della difesa e della sicurezza, tra gli altri, hanno subito – dichiarano il Presidente di Competere.EU Pietro Paganini e il Segretario Generale Roberto Race – possono rivelarsi un grandissimo rischio o viceversa rappresentare una grande opportunità per il nostro Paese. Ad indicarci il modo per continuare ad avere un apparato di difesa efficiente è stata proprio la NATO che con la cosiddetta “Smart Defence”, all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio dei Ministri della Difesa Nato, invita i Paesi a fare di più e meglio con meno costi, razionalizzando la spesa e mettendo a sistema le eccellenze  di ogni Stato membro”.

Scopo del confronto è attirare l’attenzione dei media e della politica su questi temi che possono vedere l’Italia come promotrice, in sede NATO ed europea, del rilancio di una nuova fase nella quale le difese dei vari Paesi dovranno lavorare alla propria razionalizzazione per la realizzazione di una difesa comune.

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