Dalla fusione tra Seed Money e Open Seed prende vita il nuovo polo per l’innovazione: 20 startup in portafoglio, 4 verticali strategici e una raccolta di capitali per dar vita a un ecosistema indipendente, aperto a investitori e imprese

Milano – Si apre ufficialmente al pubblico la raccolta di capitali di Nova Ventures su CrowdFundMe, con l’obiettivo di costruire il più grande polo italiano dedicato alle startup early-stage ovvero nelle primissime fasi di vita, quando l’idea sta prendendo forma e l’azienda sta iniziando a strutturarsi.

Nata dalla fusione tra Open Seed e Seed Money, due realtà consolidate del venture capital nazionale, Nova Ventures riunisce oggi una community di circa 1.000 soci attivi, un portafoglio diversificato con più di 20 startup e una governance altamente qualificata. «Abbiamo unito competenze, esperienze e relazioni per creare un ecosistema che sostiene l’innovazione fin dalle prime fasi», spiega Francesco Zorgno, presidente di Nova Ventures. «Grazie al crowdfunding apriamo le porte a tutti, offrendo la possibilità di investire in startup insieme a un team esperto».

Una nuova generazione di venture capital

Nova Ventures nasce per colmare un vuoto strategico nel mercato italiano degli investimenti early-stage, in particolare nel segmento pre-seed, ancora oggi poco coperto in termini di capitale. Sebbene questo segmento rappresenti il 26% dei round complessivi, riceve solo una quota marginale del capitale investito. Nova Ventures interviene proprio in questa fase critica, offrendo alle startup non solo finanza, ma anche competenze operative, mentorship e un network selezionato di partner. L’intervento in questa fase delicatissima della vita di un’azienda necessita di analisi attente, condotte da persone con grande esperienza, ma promette anche i ritorni migliori in termini di investimento.

Tra le aziende in portafoglio, Nova Ventures può vantare realtà importanti come Contents.com, CleanBnB e Over The Reality.

«Abbiamo costruito un sistema dove ogni startup è seguita, supportata e accompagnata nel percorso di crescita da chi ha già fatto questo mestiere, da dentro», spiega Lorenzo Ferrara, CEO di Nova Ventures. «Il nostro modello è pensato per essere sostenibile, ma anche fortemente generativo: acceleriamo progetti che risolvono problemi reali, con un impatto concreto sul tessuto economico».

Quattro verticali ad alto potenziale

Gli investimenti di Nova Ventures si concentrano su quattro verticali ad altissimo potenziale di crescita, ognuno dei quali potrà contare sull’affiancamento di aziende partner che operano in quel settore, alcune già individuate altre in fase di selezione:

  • PropTech, con il supporto diretto di CleanBnB;
  • Creative AI, guidato da Contents.com;
  • LifeTech, con focus su salute e benessere;
  • Impact Investing, per progetti ad alto valore sociale e ambientale.

«I nostri portafogli sono costruiti pensando già alle exit future, un percorso ideato e strutturato per creare fin dal principio, le migliori condizioni per favorire la cessione delle partecipazioni, questo sia nell’interesse dei founders, ma soprattutto, dei nostri soci investitori» spiega Marco Rizzelli CIO (Chief Investment Officer) di Nova Ventures.

La campagna di equity crowdfunding

Per sviluppare il progetto Nova Ventures è appena partita una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe che punta a raccogliere 1 milione di euro. Questi fondi saranno destinati in massima parte alle startup selezionate all’interno dei quattro settori verticali, in tranche da 50mila euro, e permetteranno ai nuovi soci di investire in startup early stage con il supporto di una squadra selezionata di professionisti. I motivi per approfittare di questa occasione sono diversi:

  • Settore in espansione: il VC italiano cresce in maturità e volumi. Il pre-seed è ancora una nicchia ad alto potenziale.
  • Portafoglio attivo e piani ambiziosi: oltre 20 startup già in portafoglio e fino a 20 nuovi investimenti all’anno.
  • Entrate ricorrenti + monetizzazione da exit: il modello operativo genera ricavi da programmi e servizi, con potenziali capital gain derivati da exit.
  • Team esperto: tra i membri del board, oltre ai citati Francesco Zorgno, Lorenzo Ferrara e Marco Rizzelli, anche professionisti come Iacopo Innocenti e Nazzareno Mengoni.
  • Partnership qualificate: già attiva una rete che include Startupbootcamp, BusinessAngels.Network, InnovUp, Italian Tech Alliance, Style.it e altri.
  • Vantaggi fiscali: la società ha presentato richiesta come PMI Innovativa. Gli investitori possono comunque accedere al 30% di detrazione fiscale per investimenti in startup.