Centinaia di caci a latte crudo dall’Italia e dall’estero ma anche mieli e caffè, gelati e street food, occasioni per scoprire il mondo delle lane e delle castagne e tanto altro ancora a Bra (Cn) dal 19 al 22 settembre
È il claim di Cheese 2025 ma è anche tutto quello in cui i visitatori della storica manifestazione, organizzata da Slow Food e Città di Bra, possono imbattersi passeggiando per le vie e le piazze della cittadina piemontese dal 19 al 22 settembre: intorno al formaggio a latte crudo c’è un vero e proprio mondo, fatto di pastori e casare, ma anche di boschi e praterie, castanicoltori e apicoltrici, cardatori e tessitrici di lane, artigiani che lavorano il legno e botanici. Tra bancarelle, stand e conferenze, attività nell’area educazione e tanto altro ancora, grandi e piccini possono muovere i primi passi oppure sciogliere nuovi dubbi su questo affascinante e misterioso universo, intorno al formaggio e non solo.

 

Dalle pecore alla lana

 

Nella sola Sardegna esistono circa 3 milioni di pecore dalle quali si potrebbero ricavare 4500 tonnellate di lana. Un materiale molto versatile e di grande valore, utile per la produzione di tessili, per l’impiego in agricoltura, in bioedilizia e non solo. Eppure per i pastori la lana rappresenta un tema delicato, perché si tratta di un rifiuto speciale che deve essere adeguatamente smaltito. A Cheese, in occasione degli Stati generali della Lana, sabato 20 settembre presso la Casa della Biodiversità, sono chiamati a raccolta ricercatori, pastori e aziende per mettere in evidenza i motivi per cui questa risorsa così disponibile è ancora così poco valorizzata e per diffondere le best practices già esistenti, messe in rete grazie al progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia MARLAINE.

 

Dalle erbe ai mieli

 

Dopo aver assaggiato i primi formaggi da prato stabile a Terra Madre 2024, è l’ora di conoscere i mieli. Il Presidio dei prati stabili e dei pascoli allarga i propri orizzonti e ci fa scoprire realtà che con il loro lavoro, e quello degli animali che curano, contribuiscono a preservare queste importanti oasi di biodiversità e serbatoi di carbonio. A Cheese 2025 infatti debuttano i primi apicoltori del Presidio dei prati stabili e dei pascoli. L’occasione per conoscerli è la conferenza I prati stabili raccontati dalle api, prevista in Casa della Biodiversità venerdì 19, insieme al nuovo arrivato nel Presidio dei Mieli di alta montagna alpina, il monoflora di lampone. Da non perdere anche i Laboratori del Gusto a tema miele, gli espositori nel Mercato e l’incontro con gli apicoltori nel percorso educazione e negli appuntamenti di Cheese Bimbi. Tra i sostenitori permanenti del Presidio dei prati stabili e dei pascoli, insieme a Eataly e  Parmigiano Reggiano, c‘è Ricola che partecipa come Area Partner di Cheese e si presenta con una preview tutta da gustare: la nuova caramella lampone e melissa che sarà disponibile a partire dall’autunno.

 

Oltre alle castagne c’è di più

 

A Cheese rendiamo omaggio alla biodiversità e al valore culturale di uno degli alberi più antichi e generosi che hanno nutrito le popolazioni delle aree montane e contribuito a creare economie, tradizioni e cultura gastronomica. Lo facciamo nel Laboratorio del Gusto Bosco vivo, castagna antica: un legame da riscoprire, sabato 20 settembre, raccontando e assaggiando insieme a produttori e chef formaggi affinati in foglie di castagno, marroni sciroppati, composte e marmellate artigianali di marroni, gelato e pane rustico con farina di mosciarella delle casette di Capranica Prenestina (Presidio Slow Food) e miele di castagno. Accanto agli artigiani della lana e agli apicoltori, lo spazio C’è un mondo intorno è dedicato alla divulgazione e all’approfondimento delle tante figure diverse legate al mondo dei formaggi e delle terre alte. Tra i mestieri da osservare e da cui imparare, c’è il castanicoltore che a Cheese racconta e mostra le tecniche di innesto dei castagni selvatici.

 

Distinti Salumi

 

Ormai abbiamo imparato ad apprezzarli e non c’è Cheese che non dedichi momenti di approfondimento e spazi di degustazione e vendita ai salumi di qualità. Che si tratti di Presìdi o di prodotti selezionati dai nostri esperti a livello regionale, i salumi presenti alle manifestazioni Slow Food rispettano rigidi criteri sia per la fase di allevamento che per quella della trasformazione: provenienti da allevamenti sostenibili dove vengono rispettati i bisogni etologici degli animali, spesso razze autoctone. Le carni sono lavorate secondo tecniche tradizionali da maestri norcini e non prevedono l’utilizzo di siero di latte, caseinati e derivati del latte, additivi (come polifosfati, aromi artificiali, esaltatori di sapidità, coloranti) o starter (come saccarosio e destrosio). Nei Laboratori del Gusto in programma e nello spazio espositivo di Distinti Salumi, si possono degustare tanti prodotti da venti realtà artigianali di tutta Italia, tra cui il salame di Pecora Gentile di Puglia, la pitina, il violino di capra della Valchiavenna, tutti Presìdi Slow Food.

 

Il gusto di conoscere, il piacere di assaggiare 

 

Cheese è anche un evento in cui il mondo intorno a Slow Food si riunisce per una grande e bella festa popolare in cui a guidare il pubblico sono il gusto e la curiosità di conoscere tanti produttori e artigiani che interpretano il loro mestiere con rispetto della terra e delle tradizioni. Dal caffè alla pizza, dal gelato alle cucine di strada, dai vini ai birrifici… torrefattori, mastri birrai, pizzaioli e artigiani si presentano al popolo di Cheese con le loro specialità tutte da scoprire.

 

Cuochi dell’Alleanza uniti a Cheese

 

Grande novità per tutte le socie e i soci Slow Food (e per chi vorrà diventarlo per l’occasione): arriva a Cheese l’Osteria dell’Alleanza, in via Garibaldi, in cui assaggiare i piatti preparati dalle cuoche e dai cuochi che grazie ai loro ristoranti hanno siglato una vera e propria alleanza con i produttori virtuosi della loro zona: Presìdi Slow Food, Arca del Gusto e altre specialità del territorio che acquistano, contribuendo a sostenere un’economia e la biodiversità locale. A Cheese vengono da tutta Italia e si alternano a pranzo e a cena con piatti a base di formaggio e non solo nello spazio realizzato in collaborazione con Electrolux Professional. La disponibilità è limitata. Scopri il programma e prenota il tuo menù preferito qui.

 

Da una tazzina all’altra con i nove torrefattori della Slow Food Coffee Coalition

 

A Cheese 2025 torna lo spazio della Slow Food Coffee Coalition con incontri, un percorso di visita a fruizione libera e la possibilità di conoscere le specialità dei torrefattori italiani che valorizzano il lavoro di chi produce caffè nelle comunità Slow Food in Ecuador, Cuba, Honduras, Colombia, Messico, Guatemala e Indonesia. Dal nord al sud Italia, sono nove i torrefattori che guidano il pubblico in un’esperienza differente, provando a capire cos’è un caffè buono per chi lo degusta, pulito per l’ambiente e giusto per chi lo produce. Tra i protagonisti della Coffee Coalition, Costadoro, storica torrefazione torinese di caffè certificata BCorp, al suo debutto come Area Partner di Cheese 2025.

 

Una guida al mondo dei gelati

 

Cheese è da sempre l’evento dedicato alle “forme del latte”. Tra queste non può mancare il gelato artigianale, che si affaccia all’evento con una molteplicità di proposte, dalla Gelateria dei Presìdi, lo spazio a cura di Alberto Marchetti, che tra i tanti gusti propone  la farina bóna della Valle Onsernone, i ramassin della Valle Bronda, i caffè della Slow Food Coffee Coalition e la robiola di Cocconato, ai tanti appuntamenti in programma nello stand Unisg e in Casa B anche in collaborazione con la rete di Tempi di Recupero, che presenta gelati d’autore con ingredienti “recuperati”, stagionali, non convenzionali.

 

Tutti pazzi per la pizza… di Fulvio Marino

 

Il Cortile delle maschili si anima quest’anno grazie al chiosco della pizza a cura di Fulvio Marino, mugnaio, esperto di impasto e volto televisivo, e del suo staff di pizzaioli di Fuoco Farina di Alba, con le farine di Mulino Marino e le attrezzature di Esmach. Ogni giorno il chiosco si presenta con diverse proposte di pizze in pala, tra cui la margherita con i pomodori del Presidio degli antichi pomodori di Napoli e una pizza a sorpresa, realizzata con i formaggi del Mercato di Cheese e i salumi dello spazio Distinti Salumi.

 

Gran sala vini, formaggi e salumi

 

Chi alle birre preferisce il vino non disperi: ad accoglierli sotto alle arcate di via Garibaldi è la Gran sala vini, formaggi e salumi. Gli avventori hanno l’imbarazzo della scelta: la Banca del Vino ha selezionato centinaia etichette, tra cui spicca una folta rappresentanza di vini piemontesi, recensiti sulla Guida Slow Wine e di produttori che fanno parte della Slow Wine Coalition. Per consentire a tutti di fruire della migliore esperienza possibile, i vini sono serviti al calice, suddivisi in diverse fasce di prezzo e proposti in abbinamento a plateaux di formaggi italiani e internazionali. Tra le oltre 300 etichette in degustazione, nello spazio realizzato con il supporto di Bormioli Luigi e IP Industrie, una sezione è dedicata ad Alta Langa e Franciacorta, accanto a una selezione di sidri dall’Italia e dall’estero.

 

Cucine di strada, food truck e birrifici artigianali 

 

In arrivo da tutta Italia, Cucine di strada e food truck sono pronti a proporre le espressioni più golose dello street food di casa nostra. Qualche esempio? Da Milano, La polpetteria, con le loro ricette che valorizzano anche prodotti dei Presìdi Slow Food; dall’Emilia BStradi, con tortelli da passeggio, focaccione, tigelle… Alle specialità espresse si accompagnano le etichette dei molti birrifici presenti. Correre lungo tutta la penisola è facile tra le proposte di Cheese: da Vicenza arriva Ofelia, chiocciola sulla guida alle Birre d’Italia Slow Food, e da Monteverde (Av) il birrificio agricolo Serracroce, è di Diano D’Alba De Lab Fermentazioni, un’esperienza nata come beer firm nel 2021 per iniziativa di quattro amici “birrai surrealisti” per loro stessa definizione.