UNICREDIT RAGGIUNGE QUOTA 76 MINIBOND TRA CAMPANIA, PUGLIA, CALABRIA E BASILICATA: IN OTTO ANNI FINANZIATE IMPRESE PER OLTRE 300 MILIONI PER LA CRESCITA DEL SISTEMA INDUSTRIALE
SOSTENIBILITÀ E CREDITO D’IMPRESA, NEL SUD EMESSI 23,5 MILIONI DI BOND “OPENSUD ESG” PER RIPENSARE INDUSTRIA E TERRITORIO
FINANZA ESG: PROGRAMMA DI FINANZIAMENTI PER 64 PMI DEL SUD ITALIA CON QUASI 100 MILIONI DI EURO COMPLESSIVI, IN UN PERCORSO DI TRANSIZIONE GREEN SOSTENIBILE PERSONALIZZATA
DAL PRIMO HUB DELL’IDROGENO VERDE IN CAMPANIA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE NEL FOGGIANO, SEI IMPRESE MERIDIONALI INVESTONO SU AMBIENTE, INNOVAZIONE E LAVORO GRAZIE AL SUPPORTO DEL PROGRAMMA OPENSUD ESG E DEL FINANZIAMENTO “FUTURO SOSTENIBILE PLUS”. UNICREDIT E MCC CON IL SUPPORTO DI SACE AL FIANCO DELLE PMI DEL TERRITORIO.
(DALL’IDROGENO VERDE AI SURGELATI ETICI, SEI IMPRESE MERIDIONALI VERSO LA TRANSIZIONE CON UNICREDIT E MCC. UN NUOVO ACCESSO AI CAPITALI CHE UNISCE AMBIENTE, CRESCITA E OCCUPAZIONE. COINVOLTA CAMPANIA E PUGLIA)
Napoli – UniCredit raggiunge un traguardo significativo: dal 2017 ad oggi, ha strutturato e sottoscritto 76 minibond nel Sud Italia (Campania, Calabria, Puglia e Basilicata), per un controvalore complessivo di 310 milioni di euro.
Con 23,5 milioni di euro già emessi nell’ultimo anno da sei imprese del Sud Italia, UniCredit conferma il proprio impegno per un modello di sviluppo sostenibile e radicato nei territori, attraverso il programma Basket Bond OpenSud ESG, che vede la collaborazione di Mediocredito Centrale (MCC) e di Sace. Il programma consente alle aziende meridionali di accedere in modo innovativo al mercato dei capitali emettendo minibond ESG, strumenti finanziari destinati a sostenere piani di sviluppo green e ad alto impatto occupazionale in cui è previsto un light assessment da parte di Cerved rating Agency attraverso la piattaforma Open-es.
Dalla produzione di idrogeno verde ad Avellino al rilancio del comparto surgelati nel Foggiano, passando per la sicurezza nei cantieri e l’innovazione in campo farmaceutico, i fondi sono stati già destinati a finanziare:
- Gruppo Farmaimpresa Srl (2 mln €) per la ristrutturazione dello stabilimento e l’acquisto di nuove attrezzature a Teverola (Caserta) con un utilizzo di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico; questi investimenti consentiranno inoltre l’ottenimento delle nuove marcature CE dei dispositivi medici.
- Comac International (2 mln €), azienda specializzata nella progettazione e costruzione di parti per turbine avioniche ed energetiche, per un nuovo opificio industriale dotato di impianti ad alta tecnologia in linea con gli standard energetici nazionali a Caserta
- Edil Sanfelice Spa Società Benefit (4 mln €) per investimenti in sicurezza e sostenibilità edilizia
- FMC Srl (1,5 mln €) per realizzare uno dei primi hub di produzione ed erogazione dell’idrogeno verde nell’area industriale di Avellino in Campania.
- GM Zincatura (4 mln €) per aumentare la capacità produttiva in provincia di Napoli con un’attenzione in particolare al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro. L’investimento sarà accompagnato anche dalla realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di 400 Kw.
- OP Natura Dauna (10 mln €) per potenziare le linee del fresco e surgelato nel rispetto della filiera “dal campo alla tavola”
In parallelo, attraverso il prodotto ESG Finanziamento Futuro Sostenibile Plus, UniCredit ha già accompagnato nel 2025 oltre 60 aziende del Sud Italia con quasi 100 milioni di euro complessivi, in un percorso di transizione sostenibile personalizzata su target ESG concreti individuati e monitorati mediante assesment sulla sezione dedicata ai clienti di UniCredit all’interno della piattaforma Open Es: energie rinnovabili, gestione dei rifiuti, parità di genere nel management, rafforzamento della filiera con adozione di policy per selezione dei fornitori con criteri ESG.
“Con il Basket Bond OpenSud ESG e il Finanziamento Futuro Sostenibile Plus stiamo dimostrando che anche le piccole e medie imprese del Mezzogiorno possono accedere a soluzioni finanziarie innovative e orientate al futuro. Questa forma di credito permette di coniugare obiettivi industriali e impatto ambientale e sociale: rigenerazione urbana, energie pulite, sicurezza alimentare e valorizzazione del capitale umano diventano driver economici misurabili” dichiara Ferdinando Natali, Regional Manager Sud UniCredit