AI, aggregazioni, obbligatorietà e dati validati: le leve strategiche per affrontare i nuovi rischi e ripensare l’ecosistema assicurativo tra innovazione, sostenibilità e protezione sociale.
Grande partecipazione a Italy Insurance Forum 2025, il più grande e innovativo evento assicurativo in Italia: organizzato da IKN Italy e giunto alla 12ma edizione, ha raggiunto un nuovo record con più di 770 partecipanti, registrando una crescita del +20% sull’edizione precedente. Sono stati 150 gli Speaker coinvolti, oltre 70 le compagnie presenti e 62 le aziende tech.
Tra i momenti più attesi, la presentazione in anteprima della ricerca di mercato “Protezione, futuro e pianificazione previdenziale: cosa pensano le generazioni?” realizzata da BVA DOXA per IKN Italy. Presentata da Simone Pizzoglio, Responsabile Business Unit Finance & utilities di BVA Doxa, la survey ha fatto emergere dati emblematici: il 75% degli italiani under 56 riflette su come garantire la propria autosufficienza in età anziana, ma solo il 25% ha aderito a un fondo pensione complementare. Un segnale allarmante, considerando che entro il 2040 oltre 1 italiano su 3 avrà più di 65 anni e che si stima che le famiglie monocomponente rappresenteranno il 43% del totale. Nonostante la crescente consapevolezza, la propensione alla spesa assicurativa rimane contenuta, con una media annuale di 1.290 euro, destinata per il 60% a prodotti di salute e previdenza. A ciò si aggiunge un progressivo allungamento della vita media, che rende sempre più urgente una pianificazione previdenziale sostenibile e personalizzata.
Durante la plenaria di apertura, si è discusso delle principali sfide che attendono il settore: l’evoluzione dell’ecosistema assicurativo, il ruolo delle aggregazioni come risposta all’instabilità geopolitica, l’impatto dei dazi USA e soprattutto l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei modelli di business.
L’AI è considerata uno strumento chiave per migliorare l’efficienza, ridurre gli errori, ottimizzare i costi e fornire valore predittivo alle compagnie. Tuttavia, il vero ostacolo resta culturale: serve un cambiamento organizzativo profondo, accompagnato da formazione e dalla valorizzazione della qualità del dato, elemento imprescindibile per garantire risultati affidabili. Il dato validato – affidabile e verificato – diventa il fondamento su cui costruire una nuova generazione di soluzioni assicurative intelligenti. Anche il tema delle aggregazioni ha catalizzato l’attenzione: se da un lato permette di accrescere le competenze e presidiare meglio il territorio, dall’altro comporta riflessioni sulla governance e sulla sostenibilità dei modelli distributivi. Il contesto di incertezza globale rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per ridefinire ruoli, strumenti e strategie. Questi i temi principali emersi nel dibattito moderato da Marco Contini, Insurance Business Advisor, che ha coinvolto: Andrea Parisi, CEO of Italy and Eastern Mediterranean Region Aon, Andrea Sabìa, CEO Bene Assicurazioni, Davide Anselmo, General Manager QBE Europe SA/NV, Italian branch, Corrado Sciolla, CEO OCTO Group, e Giuseppe D’Andria, Partner Advisor Insurance Sector KPMG.
Al centro dell’evento anche l’intersezione tra tecnologie e obbligatorietà: in ambiti come i rischi catastrofali e la salute, la sinergia tra pubblico e privato diventa essenziale per garantire protezione diffusa, sfruttando strumenti innovativi come le polizze parametriche e i dati satellitari. La prospettiva è quella di una protezione più proattiva, resiliente e centrata sul cittadino. Il tema è stato affrontato in un confronto tra Alessandro Molinari, Amministratore Delegato e Direttore Generale Gruppo ITAS Assicurazioni, Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale ANIA, e Vincenzo Latorraca, Amministratore Delegato Global Assistance, con la moderazione di Silvia Pansini, Resp. Antifrode Interna e Resp. Controlli Strategici Gestione Sinistri Gruppo ITAS Assicurazioni.
Grande attenzione infine al tema dei pagamenti e dell’identità digitale, analizzati attraverso le esperienze di digitalizzazione avanzata che stanno rivoluzionando la customer experience e la compliance del comparto. Un’evoluzione che, come sottolineato da diversi interlocutori, richiede non solo infrastrutture, ma un vero cambio di paradigma culturale. Moderati da Matteo Rizzi, CEO Timepledge (Portogallo), ne hanno parlato Gabriele Bellezze, Country manager Italy Adyen, e Max Pellegrini, CEO Namirial.
Jonas Schwade, CEO cysmo Cuber Risk GmbH (Germania) intervistato da Matteo Rizzi, ha parlato alla platea di cyber risk che rappresenta una sfida in continua evoluzione per le compagnie assicurative, poiché lo scenario delle minacce cambia rapidamente: la tecnologia gioca un ruolo cruciale, non solo nel processo di sottoscrizione, ma anche nel migliorare le interazioni commerciali e nella gestione dei portafogli.
Maurizio Ballabio, Comitato Tecnico Scientifico Convivio Assicurativo, a chiusura della giornata di lavori ha intervistato Giovanna Gigliotti, Amministratore Delegato UniSalute, e Marco Mazzucco, Amministratore Delegato Blue Assistance, su come AI e New Tech possono aumentare la diffusione e l’innovazione dell’offerta salute.
UniSalute si occupa ogni anno della gestione di milioni di prestazioni sanitarie, ciascuna con caratteristiche e necessità specifiche. In presenza di situazioni complesse, come quelle legate a patologie oncologiche, è fondamentale offrire al paziente un’assistenza attenta e personalizzata. In questo ambito, le tecnologie basate su algoritmi avanzati rappresentano un valido supporto per riconoscere tempestivamente i casi più critici. Tuttavia, nonostante il continuo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il margine di errore resta rilevante: per questo, il contributo umano continua a essere insostituibile.
Spesso le assicurazioni vengono percepite soltanto come soggetti incaricati del rimborso delle spese, ma in realtà il loro ruolo può essere molto più strategico. Come ha evidenziato Blue Assistance, le compagnie hanno un’interazione quotidiana con i pazienti e possono contribuire concretamente a ridurre fenomeni come l’accanimento terapeutico e a promuovere una maggiore appropriatezza delle cure. Riconoscerle come interlocutori primari significa valorizzare il loro potenziale di partnership attiva nel sostenere il Sistema Sanitario Pubblico Italiano.
Tra gli altri protagonisti della giornata, CEO e top manager di alcune delle principali realtà assicurative italiane e internazionali, come:
- Pierre Antoine Lorenzi – Presidente e AD Verspieren Italia
- Gianluca Graziani – Amministratore Delegato Ardonagh Italia
- Federico Casini – CEO Howden Italia
- Gianluca Melani – CEO Wide Group
- Manisha Singh – Head of Automation & Integration IF&IS Allianz Technology (INDIA)
- Stefania Maestroni – Directrice Générale Claims IA & Administrateur Malakoff Humanis Prévoyance (FRANCIA)
- Marco Lo Giudice – Former Head of Emerging Risks at Lloyd’s & Head of Catastrophe Modelling and Portfolio Analytics Cyberwrite (UK)
Tra i momenti più esclusivi e strategici dell’evento, il CEO HUB ha riunito a porte chiuse i CEO del settore assicurativo per un confronto ad alto livello sulle sfide più complesse dell’attuale fase di instabilità socioeconomica e trasformazione tecnologica. Al centro del dibattito, il ruolo dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale nel rafforzare la resilienza e l’efficienza operativa delle imprese, il valore delle acquisizioni Insurtech come leva evolutiva, e l’adattamento dei modelli di business alle pressioni inflattive e ai cambiamenti nei tassi d’interesse. Particolare attenzione è stata dedicata alla centralità del cliente: dalla gestione delle aspettative sui costi delle polizze, all’uso dei dati per costruire offerte personalizzate in grado di contrastare il fenomeno della sottoassicurazione.
Con SlotCar #chiguidanonbeve, Octo – in collaborazione con l’Associazione Familiari Vittime della Strada – ha offerto al pubblico un’attività esperienziale ad alto impatto per riflettere sui pericoli della guida in stato di ebrezza. I partecipanti sono stati invitati a mettersi alla prova su una pista elettrica professionale a quattro corsie, guidando auto telecomandate prima con l’ausilio di occhiali alcolemici – che simulano gli effetti dell’alcol – e poi senza, per percepire concretamente la differenza nelle capacità di reazione e controllo.
Un’esperienza coinvolgente, pensata per educare in modo diretto e concreto alla sicurezza stradale, promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli alla guida.
La giornata si è conclusa con la cerimonia degli Insurance Award, che ha premiato l’eccellenza dell’innovazione in otto categorie e conferito quattro riconoscimenti speciali alle figure e aziende che si sono distinte per visione, competenza e impatto.
Italy Insurance Forum si conferma un evento chiave per interpretare i cambiamenti del settore, intercettare le nuove sfide e guidare l’innovazione verso un ecosistema assicurativo più solido e sostenibile. L’appuntamento è all’8 maggio 2026!
Per informazioni e aggiornamenti sulla prossima edizione: https://ikn.it/italy-insurance-forum/