casainternoIl pensiero di investire nel mattone italiano non è così démodé: l’anno appena trascorso ha dimostrato quanto l’Italia sia appetibile per gli stranieri che vogliono comprare una seconda casa nel nostro paese.
Secondo i dati del report annuale elaborato da Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli investitori esteri che desiderano comprare immobili italiani, il 2016 si chiude con un bilancio favorevole: l’aumento delle richieste è pari  a +53,89%.

“Il dato positivo conferma i trend che avevamo rilevato nel corso dei mesi – spiega Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com – e il picco delle ricerche si è verificato principalmente nei mesi di aprile e agosto, anche se il periodo tra febbraio e marzo ha comunque visto un’attività intensa di ricerca. Considerevole il prezzo medio degli immobili valutati, che si attesta sui 428mila euro, mentre notiamo un aumento delle ricerche per case di lusso, oltre i 500mila euro, pari al 14,50% delle richieste totali. Questo può confermare la nostra idea che l’investimento estero nell’immobiliare italiano sia ancora appetibile. Oltre il 45% delle richieste arrivano soprattutto da persone che hanno più di 55 anni, coloro che probabilmente acquistano una casa in Italia per vacanze o in vista della pensione, e che comunque hanno presumibilmente maggiori possibilità economiche. Il dato interessante – conclude Simone Rossi – è quello relativo ai potenziali acquirenti fra i 25 e i 44 anni, che sono oltre il 23%. Una fetta di mercato su cui puntare”.

Chi sono i potenziali acquirenti esteri? I tedeschi si piazzano in cima alla classifica delle nazionalità (14,34%), seguiti dagli americani (14,25%) e dai britannici (12,83%). Mentre le richieste in arrivo dagli Stati Uniti restano pressoché costanti rispetto all’anno precedente, nel 2016 la Germania ha spiccato il volo rispetto alle richieste dall’Inghilterra, sempre in crescita seppur con un rallentamento, probabilmente dovuto all’incertezza della Brexit. Il referendum non ha comunque compromesso l’interesse inglese per il nostro paese, considerando il terzo posto raggiunto dal Regno Unito.
La classifica dei primi dieci paesi più attivi include Francia (7,54%), Belgio (6,42%), Olanda (5,17%), Svizzera (4,75%), insieme con Svezia (4,01%), Canada (2,33%), Brasile (1,65%).
Da segnalare la crescita di Argentina e Spagna, probabilmente dovuta alla presenza carismatica di Papa Francesco, e le cinque città da dove arrivano più richieste: Londra, Stoccolma, Parigi, Amburgo e Monaco.

E i luoghi più richiesti dagli stranieri? Ostuni, Carovigno e Sanremo sono le città più richieste della classifica elaborata da Gate-away.com, seguite da Siracusa, Fivizzano, Scalea, Imperia Menaggio e Noto.

Diversa la lista di preferenza se viene considerata la provincia: Imperia (9,15%), Brindisi (7,06%), Como (6,38%), Perugia (4,85%), Massa Carrara (3,86%), Chieti (3,67%), Siena (2,68%), Olbia Tempio (2,63%), Cosenza (2,57%), Siracusa (2,52%).

La direttrice è segnata dalla classifica delle regioni preferite. Rispetto al 2015, la classifica delle top ten del 2016 stilata da Gate-away.com vede invariate le prime sei posizioni occupate da Toscana (15%), Liguria (12,7%), Puglia (11,48%), Lombardia (9,86%), Sardegna (6,98%) e Abruzzo (6,7%). Seguono Umbria (6,04%), Sicilia (5,76%), Piemonte (5,19%) e Marche (5,06%), queste ultime nel 2016 hanno confermato la decima posizione già conquistata l’anno precedente.

“Una menzione speciale – commenta il direttore generale di Gate-away.com – va fatta per la Basilicata, il Molise e la Calabria che nel 2016 hanno registrato una crescita consistente di interesse – come dimostra anche un recente articolo del New York Times, tendenza che probabilmente si consoliderà nel 2017. La Lombardia deve essere aggiunta a questa lista di regioni che stanno ottenendo grandi riscontri, soprattutto grazie alle località vicine alla zona dei laghi. La buona notizia, che vale per tutto lo stivale e non solo per il lago di Como, è che non si ricercano solo case di lusso: per agenzie immobiliari e privati che hanno una casa da vendere a stranieri questo rappresenta una grande opportunità”.