start-cup2016pugliaBari – È ROBOT4CHILDREN il progetto vincitore assoluto  della nona edizione di Start Cup Puglia, la competizione regionale che  premia la creatività innovativa, talentuosa e commercializzabile, alle  prese con le sfide di un futuro che si profila premiante soprattutto per  chi sa (r)innovare e fare sistema. La cerimonia di premiazione si è  svolta questo pomeriggio nella sala del Colonnato del Palazzo della  Città Metropolitana di Bari.

Questi i vincitori delle quattro categorie.

Vincitore della categoria ICT è WIDEVERSE uno strumento di storytelling  innovativo, pensato per essere utilizzato da utenti che non posseggono  alcuna competenza tecnica e/o tecnologica in tema di Realtà Aumentata e  Realtà Virtuale.

Per la categoria Life Science il vincitore è ROBOT4CHILDREN (che è  anche stato nominato vincitore assoluto), che ha sviluppato una  soluzione integrata robot-software e una metodica innovativa, per  potenziare e migliorare l’assistenza ai bambini affetti da disturbi  dello spettro autistico (DSA).

Per la categoria Cleantech&Energy vince SOUTH AGRO, la startup che  produce e commercializza biostimolanti a base di alghe del Mediterraneo  che consentono di ridurre il consumo di fertilizzanti chimici in  agricoltura, aumentando al contempo la resistenza ai cambiamenti  climatici e alle malattie.

Per la categoria Industrial vince TRIP TECHNIQUES RECOVERY INNOVATIVE  PRINTABLE, che ha sviluppato un processo produttivo innovativo in grado  di ridurre al minimo i materiali di risulta e i rifiuti da discarica  dalla lavorazione della pietra naturale.

Menzioni speciali: miglior progetto di “Innovazione sociale” a FLUIDIA  (acronimo di bioFLUId for DIAgnostics) che sta sviluppando un test  rapido, non invasivo, economico e utile per individuare precocemente il  tumore del polmone, della mammella, del colon-retto e del rene,  misurando la percentuale della proteina RKIP (Raf Kinase Inhibitor Protein) contenuta nel siero, nel plasma e/o nelle urine. Miglior  progetto di “Impresa sociale in ottica Pari Opportunità”, finalizzato a  favorire l’imprenditorialità femminile, a BIOINNOTECH che, partendo  dalla riqualificazione di scarti dell’industria casearia pugliese,  realizza biomasse microbiche utilizzabili per panificazione,  birrificazione e mangimistica animale.

Alcuni degli enti promotori hanno istituito premi speciali, in aggiunta  a quelli previsti dalla competizione. Nello specifico, l’Università del  Salento fornirà supporto alla stesura di un progetto candidabile ad una  call di HORIZON 2020 (Dedicated Sme Instrument 2016-2017) a BIOINNOTECH;  TECNOPOLIS Parco Scientifico e Tecnologico, offrirà servizi di  incubazione (ospitalità e accompagnamento) per una start-up, per 3 mesi  a South Agro; Confartigianato Puglia metterà a disposizione servizi di  consulenza legale, finalizzati alla costituzione in impresa dei team  vincitori della Start Cup Puglia 2016 a TRIP; INFN (Bari e Lecce),  infine, predisporrà servizi di accompagnamento per la realizzazione di  prototipi di progetti riguardanti il settore elettronico e meccanico, a  condizione che essi siano compatibili con le attività e le competenze  istituzionali dell’INFN a Posei_Drone.

Questo il commento di Loredana Capone, assessore regionale allo  Sviluppo economico e Industria turistica e culturale: “Start Cup non è  solo un premio ma un investimento sulle imprese innovative, sulla loro  capacità di non rimanere “un sogno nel cassetto”, ma di lanciarsi sul  mercato con un prodotto o un progetto che ha tutte le carte in regola  per sopravvivere e competere. Per questa ragione abbiamo voluto  caratterizzare ancora di più questa nona edizione con la parte  “industriale”, facendo in modo che già nella Giuria ci fosse questo tipo  di sguardo. Lo sguardo al mercato deve accompagnare le start up sin  dall’inizio, perché se l’idea è fondamentale lo è altrettanto l’incontro  tra domanda e offerta, l’unione delle imprese in luoghi in cui è più  fertile la connessione e, quindi, anche la commistione. È molto alto  ancora, infatti, il rischio della “valle della morte” per le giovani  start up: dobbiamo aiutarle, allora, a trovare un ecosistema più  accogliente, nelle Università come nell’economia e nella finanza. Ma il  potenziale c’è, come dimostrano i successi conseguiti. La vittoria dei  tanti premi dell’innovazione ci gratifica come comunità. È bello vedere  cosa accade all’impresa, guardare la loro vita complessiva. Anche grazie  a nuove tecnologie quest’oggi possiamo farlo con maggiore facilità e  trarne anche dati statistici per definire un trend. In quest’ottica  Start Cup è una sorta di acceleratore verso una nuova dimensione, che  accompagna l’impresa nella realizzazione dei progetti, nel loro lancio  sul mercato; rende loro nuova vita, voglia di sperimentare, senza paura  di fallire, ma con il coraggio di sbagliare e di ricominciare”.

“Lo spirito che anima questa edizione della competizione è quello non  solo di stimolare i giovani a sviluppare idee imprenditoriali  innovative, ma anche avvicinare i giovani alla cultura  dell’”intrapresa”, cioè del fare qualcosa – ha affermato Vito Albino,  commissario straordinario di ARTI – Che poi è il leitmotiv di tutte le  edizioni della Start Cup Puglia, nonché la vision che la Regione Puglia  ormai da tempo ha fatto propria”.

Hanno preso parte alla cerimonia anche Angelo Tomasicchio, assessore  all’Organizzazione e Innovazione del Comune di Bari e Domenico Laforgia  direttore del Dipartimento Sviluppo economico, innovazione, formazione e  lavoro della Regione Puglia.

I piani d’impresa iscritti alla competizione sono stati valutati e  selezionati dalla Giuria, presieduta da Domenico Favuzzi, presidente di  Exprivia e Confindustria Puglia e composta da Mauro Di Maggio,  amministratore unico di San Marzano spa, Loreto Gesualdo, presidente  della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e  Luana Persano, ricercatrice CNR e vincitrice della Start Cup Puglia  2011, che ha selezionato i 12 progetti finalisti. Questi ultimi hanno  illustrato la propria idea imprenditoriale innovativa nel corso  dell’vento odierno, al termine del quale la Giuria ha designato i  quattro progetti vincitori. A ciascuno dei team va un premio in denaro  del valore di 5mila euro. I quattro vincitori rappresenteranno la Puglia  al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, l’annuale “coppa dei  campioni” dei vincitori delle start cup regionali, in programma i  prossimi 1 e 2 dicembre a Modena.

Organizzata dall’ARTI in collaborazione con Regione Puglia –  Assessorato allo Sviluppo economico e PNI, la Start Cup Puglia conferma  il proprio ruolo di riferimento per quanti desiderano cimentarsi in  iniziative imprenditoriali innovative, in ciò comprovando un trend che,  dal 2008, ha fatto rilevare una partecipazione e un interesse crescenti.

A partire dal 2010, ogni anno alcuni dei finalisti e/o vincitori della  Start Cup Puglia si sono qualificati tra i primi 10 progetti finalisti  selezionati dalla giuria del PNI: nel 2014 DIPTERA ha vinto il PNI 2014  nella categoria Agrifood-Cleantech e nel 2015 NEW GLUTEN WORLD, spin-off  dell’Università di Foggia, si è aggiudicata il titolo di vincitore  assoluto del PNI.

La scelta di premiare i talenti e renderli protagonisti è una finalità  che la manifestazione ha condiviso, quest’anno, anche con Nastro  Azzurro, il brand sostenitore dell’iniziativa. “Nastro Azzurro crede nei  talenti e nelle potenzialità che un territorio può esprimere – sostiene  Michele Cason, direttore dello stabilimento Birra Peroni di Bari – In  Puglia, lo dimostra la realizzazione, negli ultimi 5 anni, di tirocini  formativi con oltre 60 giovani leve. Perché lo sviluppo di un brand  passa anche dal raccordo con il territorio e con le realtà d’eccellenza  che è in grado di valorizzare”.