Con la vittoria dell\’Italia, già campione del mondo e d\’Europa, si è chiuso
il campionato pre-mondiale deltaplano che ha impegnato per una settimana 144
piloti confluiti in Umbria presso il sito di volo di Sigillo (Perugia).
L\’evento apre la strada ai mondiali che si terranno nello stesso posto e
periodo il prossimo anno.
L\’ultima giornata di gara ha messo a dura prova partecipanti ed
organizzazione, causa le condizioni meteo incerte che già avevano
determinato la cancellazione di tre delle sette gare previste. Sul decollo
del Monte Cucco ha iniziato a piovere poco dopo le 14 con i piloti già in
volo; rovesci sparsi si sono verificati lungo i circa 88 km di percorso. I
direttori di gara hanno vigilato incessantemente sulle evoluzioni del tempo
per non mettere a repentaglio la sicurezza dei volatori.
Il tracciato di gara ha portato i deltaplani dapprima su Colfiorito di
Foligno, poi a Scheggia ed infine ritorno a Sigillo, meta raggiunta da circa
100 piloti, i primi 30 nell\’arco di pochi minuti. Migliore in questa ultima
tappa l\’americano Jeff O\’Brien, seguito da Manfred Ruhmer (Austria) e
dall\’azzurro Cristian Ciech.
La classifica finale sulle quattro giornate valide consacra la vittoria
dell\’inossidabile Manfred Ruhmer con due vittorie e due secondi posti,
davanti a Jonny Durand (Australia) e Primor Gricar (Slovenia). In quella a
squadre, dietro gli azzurri Alex Ploner e Christian Ciech (Trento), Davide
Guiducci (Reggio Emilia), Elio Cataldi (Vittorio Veneto, Treviso), gli alto
atesini Karl Reichegger ed Anton Moroder, coordinati dal CT Flavio Tebaldi
(Varese), si piazzano Austria, Francia e Brasile. Migliore tra le donne la
russa Julia Kucherenko.
Alcune curiosità: i piloti hanno volato globalmente per circa 1000 ore e
percorso 36000 km grazie all\’energia più naturale, quella del riscaldamento
del suolo da parte del sole che provoca correnti d\’aria ascensionali e
permette a deltaplano e parapendio, privi di motore, di mantenersi in volo e
percorrere tragitti considerevoli.

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