Cittadini si affidino a fisioterapisti abilitati
L’Ordine regionale dei Fisioterapisti del Lazio accoglie insieme a tutta la comunità professionale il pronunciamento del Consiglio di Stato che, revocando la sospensiva disposta dal Tar del Lazio, ha confermato che il massofisioterapista non è un professionista sanitario, ma un operatore di interesse sanitario, privo di autonomia professionale e non abilitato a esercitare in forma indipendente.
“I limiti della figura del massofisioterapista nell’esercizio dell’attività erano già stati più volte richiamati e lo stesso Ministero aveva chiarito sia giuridicamente sia professionalmente- afferma il Presidente di OFI LAZIO Annamaria Servadio– da tempo assistiamo a dibattiti che dovrebbero essere ampiamente superati considerato lo scenario giuridico. Il Consiglio di Stato non solo conferma la correttezza delle azioni del Ministero, ma chiarisce ancora una volta che l’esercizio autonomo di attività terapeutiche è riservato esclusivamente ai professionisti sanitari riconosciuti e iscritti all’Albo, come previsto dalla normativa vigente, nell’interesse della tutela della salute pubblica”.
La notizia giunge proprio in vicinanza delle celebrazioni per la giornata mondiale della Fisioterapia dove da sempre OFI LAZIO è impegnata contro l’abusivismo professionale, in piazza, accanto alle persone, per una corretta informazione. “Non è pensabile- continua Servadio- che ancora oggi sussistano situazioni di pericolo per i nostri cittadini su questo ambito e che persistano situazioni di illegittimità nell’esercizio professionale. Ancora una volta e con fermezza viene posta particolare attenzione alla tutela della salute e sicurezza dei cittadini richiamata fortemente nella motivazione della sentenza”.
OFI LAZIO lancia un appello in prossimità dell’8 settembre ai cittadini affinché si affidino esclusivamente a fisioterapisti abilitati all’esercizio professionale e invita nuovamente alle celebrazioni per l’8 settembre per costruire insieme un’assistenza più equa e sicura.