Confindustria Radio Televisioni e AIRES chiedono ai produttori di apparati TV di includere una tastiera numerica nei telecomandi in vendita sul territorio nazionale, o di offrire l’opzione di un telecomando con tastiera numerica in cambio o in aggiunta

Accessibilità larga, ma nel rispetto del grado di digitalizzazione e delle abitudini dei consumatori, degli investimenti effettuati dalle imprese televisive e, non ultimo, della normativa di settore. In attesa che la prominence venga declinata sulle interfacce connesse, CRTV e AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) sottolineano che il telecomando resta un elemento centrale per garantire la giusta visibilità e accessibilità all’offerta radiotelevisiva online, e richiedono iniziative al riguardo.

Va d’altro canto tenuto conto che oltre il 90% del tempo di visione della popolazione rimane dedicato alla TV lineare, che offre gratuitamente al pubblico oltre 100 canali nazionali e un consistente numero di canali locali sul digitale terrestre: un’offerta generalista, tematica e di prossimità molto ricca e varia. Solo per questo, la TV lineare dovrebbe mantenere una rilevanza e un’accessibilità prioritarie sulle nuove interfacce e sul telecomando, lo strumento “tradizionale” con cui si accede all’offerta televisiva.

CRTV e Aires chiedono quindi di intervenire affinché i produttori di apparati (spesso globali), qualora non vogliano o non possano adeguare il proprio hardware al mercato italiano – nonostante si tratti di mercato grande, e come tale poco standardizzabile – diano la possibilità di scegliere il tipo di telecomando (con o senza tasti numerici); ovvero, nel caso questo non sia possibile, offrano l’opzione aggiuntiva del telecomando con tasti numerici incorporati a costo zero o a prezzo calmierato.

Ugualmente, in vista di eventuali future iniziative di incentivazione al ricambio degli apparecchi televisivi, si ritiene importante aggiungere i telecomandi universali a TV e Decoder nel paniere dei beni oggetto di bonus.