radioterapia1.      E’ vero che dopo la radioterapia divento radioattivo?

Falso: dopo il trattamento posso stare vicino a tutte le persone senza alcun limite. Le radiazioni agiscono direttamente solo nel bunker dove viene effettuata la radioterapia, successivamente le radiazioni continuano la loro azione esclusivamente nella zona irradiata. Al di fuori del campo di trattamento la radioterapia non ha effetto.

2.      E’ vero che il trattamento fa cadere i capelli?

Falso: la radioterapia fa cadere i capelli temporaneamente solo se viene irradiato tutto il cervello, inoltre i capelli ricrescono, salvo rare eccezioni,  entro 12 mesi dalla fine del trattamento

3.      Mi hanno detto che la radioterapia allevia il dolore 

Vero: la radioterapia controlla il dolore in molte situazioni,  sia  perché riduce la massa tumorale e sia direttamente come effetto antidolorifico. Tale capacità viene maggiormente sfruttata nel trattamento delle metastasi ossee  ove vengono effettuate pochissime sedute di radioterapia, generalmente una sola e peraltro ripetibile.

4.      Una mia amica si è ustionata la pelle 

Falso: un eritema della pelle è possibile ma generalmente controllato. Le ustioni o grandi bruciature succedevano quando si utilizzavano altre apparecchiature quali la cobalto terapia. Con questi apparecchi venivano effettuati grandi campi d’irradiazione senza adeguati sistemi di controllo della dose oggi presenti.

5.      La radioterapia è come l’intervento chirurgico 

Vero: in molti casi la radioterapia è alternativa all’intervento chirurgico, Nei tumori ORL , prostata ed altri distretti la radioterapia ottiene risultati simili alla chirurgia. Naturalmente occorre  una buona integrazione con i chirurghi per scegliere i pazienti più idonei. La tecnica radioterapica riesce comunque ad effettuare dei trattamenti mirati “stereotassici” o di radiochirurgia su molte lesioni, specie in ambito cerebrale, polmonare ed epatico.

6.      La radioterapia dura molto tempo

Vero/ Falso: dipende dal trattamento, alcuni durano un giorno, altri poche settimane, altri anche due mesi. Il tempo dipende dall’intento del trattamento radioterapico, difatti questo può essere curativo esclusivo, preoperatorio per ridurre la massa da operare, post-operatorio per ridurre il rischio di recidive, in associazione con la chemioterapia di cura e consolidamento ed infine esclusivamente palliativo. Ma questo in tutte le fasce di età.

A cura del Professor Vittorio Donato
Direttore della U.O.C. di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo – Forlanini di Roma

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