“Ancora una volta il mondo del lavoro sarà mobilitato –spiegano i segretari generali di CGIL CISL UIL, Nicola Affatato, Emilio Di Conza e Sante Ruggiero- per dare un segnale di reazione del tessuto più sano della nostra provincia dopo i recenti gravi fatti criminosi. Sosteniamo la difficile azione di forze dell’ordine, magistratura, rappresentanti delle Istituzioni, contro ogni forma di criminalità che inquina il vivere democratico delle nostre città e mette a serio rischio le opportunità di sviluppo economico e sociale per il quale il sindacato è impegnato assieme ad altri attori sociali e istituzionali del territorio”.
 
Per CGIL CISL UIL “la legalità è pre-condizione indispensabile per uno sviluppo sano a duraturo, tale da consentire alle imprese di investire in questa provincia, agli amministratori di non subire condizionamenti di alcuna natura, ai lavoratori di vedersi rispettati tutti i diritti. Invece siamo costretti ad assistere ad una preoccupante escalation di fenomeni di diffusa illegalità, dalle intimidazioni a pubblici amministratori, sindacalisti e giornalisti, fino ai recenti fatti di sangue che hanno visto protagonista in negativo la città capoluogo”.
 
Tutto ciò in una terra dove è ancora diffusa la violazione dei diritti contrattuali, delle leggi sulla sicurezza e il rispetto della salute e dell’ambiente, lo sfruttamento del lavoro. “Con la manifestazione del prossimo 18 ottobre –sottolineano Affatato, Di Conza e Ruggiero- vogliamo lanciare un segnale forte di opposizione e di reattività di fronte alla recrudescenza di tali episodi criminali. Per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze democratiche di questa provincia, soprattutto ai giovani per i quali siamo impegnati a costruire un futuro migliore, con più opportunità di lavoro e con città più vivibili, affinché siano al fianco del sindacato in questa giornata di mobilitazione. Convinti come siamo che la legalità si afferma attraverso una forte e coerente azione collettiva, e che non è generica affermazione di un principio del vivere comune ma è essa stessa generatrice di sviluppo, progresso, giustizia sociale”.

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