A partire dalle ore 14,30, presso il Teatro Brancaccio in via Merulana a Roma, si terrà la Prima Assemblea Nazionale dell’Alleanza di Centro per la Libertà, presieduta dal segretario nazionale Adc Francesco Pionati e Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri. All’evento sarà presente una folta rappresentanza foggiana, come assicura Francesco D’Emilio, vicesegretario regionale del partito centrista.
“Sarà un evento importante, che sancirà ufficialmente la nascita della casa dei moderati e dei centristi italiani di ogni provenienza. All’appuntamento non mancherà la delegazione foggiana dell’Adc con una folta schiera di sostenitori al seguito, schiera che ci auguriamo cresca sempre più per dare un apporto rilevante al Pdl già a partire dalle prossime amministrative. Le domande delle famiglie e dei giovani foggiani necessitano di una politica di centrodestra intesa quale armonizzazione degli interessi di tutti, perseguimento del bene comune e fatti concreti al servizio della cittadinanza. Ci lasciamo alle spalle le esperienze fallimentari di governo e gestione dell’amministrazione locale del centrosinistra che hanno peggiorato la situazione economica, immobilizzato la città e bloccato il progresso economico e sociale”
Come si evince dal manifesto ufficiale, L’Alleanza di Centro viene alla luce per aggregare ed unire idealmente e operativamente tutti coloro che si riconoscono nei valori del popolarismo e del cattolicesimo liberale europeo. La nuova esperienza politica prende le mosse dai fatti del 2006 con l’inizio del lungo cammino che sta portando alla creazione di una grande forza unitaria di centrodestra, popolare, riformista e liberale.
A tal proposito, il segretario nazionale Francesco Pionati non ha dubbi: “Intendiamo sostenere il cammino del grande partito di centrodestra e non escludiamo, quando i tempi saranni maturi, di entrarne a far parte integralmente. Il progetto di un partito unico conservatore e liberale italiano si situa nell’orizzonte dei grandi mutamenti politici europei che vede da una parte il PPE e dall’altra il PSE. Siamo convinti che i centristi non possano rimanere fuori da tale processo e che abbiano il dovere di apportare il proprio contributo per l’edificazione di un grande partito dei moderati.
Il nostro partito vede la luce in un anno cruciale per la storia economica e sociale italiana e globale. E’ da poco scoppiata una grande crisi finanziaria che gradualmente si sta tramutando in crisi economica reale anche per le famiglie. Il Governo Berlusconi, impegnato coraggiosamente, nella riforma dello Stato e nel rilancio dell’economia italiana, necessita di appoggio e sostegno”
 

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