Il Tech Report 2024 di VDA Telkonet traccia la direzione degli alberghi di domani verso il benessere di tutto l’ecosistema alberghiero e annuncia il progetto pilota che applica, per la prima volta in Italia, il monitoraggio neuroscientifico al settore dell’ospitalità

Pordenone – Tecnologia per il benessere delle persone, ospiti e addetti ai lavori, come sfida dell’industria alberghiera: tutto a beneficio di efficienza operativa e sostenibilità. Questa, in sintesi, la ‘people experience’, la direzione degli hotel di domani tracciata dal Tech Report 2024 “Ospitalità 2024: Neuroscienza e Tecnologia migliorano la People Experience in Hotel” di VDA Telkonet, gruppo globale con headquarters a Pordenone che fornisce soluzioni tecnologiche per la Gestione delle Funzionalità di Camere e del Risparmio Energetico per il mercato dell’ospitalità. L’indagine internazionale, che coinvolge 100 strutture alberghiere italiane, approfondisce il potenziale della tecnologia associata alle neuroscienze, intelligenza artificiale e analisi dei dati per l’evoluzione del settore alberghiero.

 

Tecnologia in hotel, asset riconosciuto: migliora efficienza operativa ed esperienza degli ospiti

La tecnologia in hotel migliora l’efficienza operativa del personale. Per 9 albergatori su 10 le soluzioni tech maggiormente apprezzate sono quelle in grado di fornire al personale dati in tempo reale sullo stato, il funzionamento e potenziali malfunzionamenti dei dispositivi installati. Un monitoraggio costante degli impianti, delle apparecchiature e delle camere consente alle strutture di attuare una manutenzione preventiva o di dare una risposta tempestiva nel caso di guasti, evitando di compromettere il soggiorno degli ospiti e non solo. In questo modo, aumentano la sicurezza e il comfort di chi alloggia in hotel si ottimizza la gestione delle risorse a vantaggio della sostenibilità ambientale e del contenimento dei costi.   

Ponendo il focus sulla qualità dell’esperienza offerta all’ospite, lo studio condotto dalla multinazionale friulana conferma quanto la tecnologia sia di supporto agli albergatori italiani contribuendo in modo significativo a migliorarla (lo afferma il 93%). Se l’automazione delle camere d’albergo – che include chiavi elettroniche, sensori, termostati e interruttori intelligenti – ormai non ‘sortisce l’effetto wow’ sui clienti, l’elemento che sembra fare la differenza per circa il 95% degli albergatori intervistati è la possibilità di riconoscere le loro preferenze per incrementare la fidelizzazione. Tuttavia, oggi soltanto il 26% si affida a un metodo data driven, analitico e sostenuto da evidenze oggettive, per riconoscere cosa desiderano gli ospiti (il 75% si basa esclusivamente sulla ‘classica recensione’, il 23% sull’intuizione del personale).

La neurhospitality: il cambio di passo degli hotel per il benessere delle persone    

In relazione alla percezione del potenziale dei dati, il Tech Report di VDA Telkonet approfondisce per la prima volta in Italia l’applicazione delle neuroscienze al settore alberghieroPiù di 6 albergatori su 10 non conoscono l’esistenza di tale scienza in grado di oggettivare le emozioni del guest e renderle misurabili attraverso indicatori chiave di performance (i cosiddetti KPIs). Anche se non ricondotti alla disciplina scientifica di appartenenza, vengono comunque definiti “molto importanti” Sleep quality Index (49%), qualità dell’aria (49%), comfort ambientale nella camera d’albergo (62%). Con i valori forniti dall’applicazione delle neuroscienze, infatti, è possibile ottenere un dato quantitativo che comunica in maniera immediata il valore dell’esperienza alla struttura ricettiva affinché il gestore possa prenderne atto e intervenire di conseguenza.

“Il vero passo in avanti del settore dell’Hospitality sta nel ricercare, e nel perseguire, il benessere di tutti coloro i quali e fanno parte dell’ecosistema alberghiero passando così dalla guest-experience alla people experience, un concetto di vera accoglienza a 360 gradi”, dichiara Piercarlo Gramaglia, Amministratore Delegato di VDA Telkonet. “Guidati da una filosofia incentrata sulle persone, abbracciamo tecnologie sofisticate e le più recenti ricerche nel campo delle neuroscienze per creare consapevolezza intorno a una cultura dell’ospitalità nuova, in grado di offrire un ambiente e un’esperienza di qualità a beneficio dell’industria del turismo nel suo complesso”.

 

La partnership con Strobilo e il progetto pilota in Italia 

Nonostante risulti che le soluzioni tecnologiche basate sugli studi delle neuroscienze possano rappresentare un metodo utile a migliorare l’esperienza delle persone in hotel, solo il 14% dei rispondenti ne sta valutando l’implementazione. Per strappare il velo di Maya, VDA Telkonet lancia un progetto pilota negli alberghi italiani in collaborazione con la start up bresciana Strobilo, azienda di data tech che utilizza le tecniche più avanzate delle neuroscienze in combinazione con Al e Machine Learning per studiare il rapporto tra gli esseri umani e l’ambiente circostante.

 

A fare da apripista una struttura ricettiva di Roma nella quale è stato installato e integrato uno speciale modulo per il monitoraggio neuroscientifico nella piattaforma Etheos, sistema di gestione delle funzionalità di camera cloud-based di VDA Telkonet. Grazie alla partnership, un algoritmo raccoglie i dati dai sensori relativi ai KPIs principali (Sleep Quality Index, Air Quality Index, Brain e Ambience comfort), li analizza in tempo reale e li rende fruibili restituendo all’albergatore un indice di performance oggettivo dell’esperienza dell’ospite. A questa valutazione quantitativa, sarà possibile unire la capacità del sistema installato ed intervenire mediante l’automazione di camera per ottimizzare le condizioni della stanza che verranno modificate dinamicamente, compensando i cambiamenti dell’ambiente, per mantenere il comfort degli ospiti al massimo livello possibile. Da questo primo speciale monitoraggio che permetterebbe agli hotel di offrire soggiorni più confortevoli e sicuri, garantendo al contempo una gestione più efficiente delle risorse, emerge che le maggiori aree di intervento sono: efficienza operativa (58%), sicurezza e benessere degli ospiti (53%) e personalizzazione dei servizi (52%).