Il Centro Studi di Frimm Holding S.p.A. torna a studiare il mercato immobiliare italiano analizzando stavolta i dati del primo trimestre 2013 basati sul lavoro delle agenzie connesse a MLS REplat. Nel dettaglio, è stato preso in esame l’indice REplat – valore percentuale che individua l’andamento della media degli immobili inseriti e delle richieste effettuate dai clienti rispetto allo stesso mese dell’anno precedente – di quattro grandi città italiane: Milano, Roma, Napoli e Palermo.

Se è vero che il settore immobiliare fa ancora troppa fatica ad avvicinare la ripresa, i dati più confortanti in questo sonnolento inizio anno li ha dati il Sud: Palermo in particolare – con Napoli che segue immediatamente dopo – ha risposto bene al brutto 2012 facendo registrare alla domanda solo valori positivi (+4,34% a gennaio, +1,79% a febbraio e +0,89% a marzo). Questo soprattutto grazie alla prontezza degli operatori che hanno saputo leggere il mercato in modo corretto destinando maggiori risorse al comparto delle locazioni a scapito – evidentemente – di quello delle vendite.

Mentre Napoli, come detto, ha seguito sostanzialmente il trend palermitano, scenari diversi appartengono a Milano e Roma: nelle due metropoli italiane l’Indice REplat ha infatti fatto registrare valori preoccupanti soprattutto a febbraio 2013, con un tentativo di recupero nelle settimane successive – nel capoluogo lombardo l’offerta è schizzata a +4,51% a gennaio, mentre a Roma il picco più alto si è avuto a febbraio con +7,20%. Roma e Milano sono anche le uniche due città delle quattro analizzate a far registrare valori negativi sulla domanda, bloccatasi nel bimestre febbraio-marzo (Milano: febbraio -1,29% e marzo -0,91%; Roma: febbraio -2,06% e marzo -1,59%).

Per fortuna, a mettere tutti d’accordo, ci pensano le cifre estratte dall’indice nazionale di questo primo trimestre: come già il 2012 era infatti stato un anno migliore del precedente per le agenzie immobiliari che operano all’interno del network della collaborazione, così rispetto al 2012 i valori registrati a cadenza mensile e rapportati allo stesso mese dell’anno precedente – hanno tutti il segno “più” davanti.

Se l’invenduto è comunque in crescita (+4,41% a marzo 2013) non si può non tener conto del fatto che il mercato sia vivo e vegeto: la richiesta di marzo si attesta al +3,18% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, così come già era accaduto a gennaio e a febbraio (rispettivamente +2,89% e +2,78%).

«Ancora una volta i numeri sorridono ai professionisti che operano in collaborazione. L’MLS è una sicurezza, in un momento di simile staticità del mercato», afferma Roberto Barbato, presidente di Frimm Holding.

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