L’Unione Europea ha collocato la coesione tra i suoi obiettivi strategici: ridurre i divari territoriali, sostenere l’innovazione, garantire servizi essenziali equi e accessibili, rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. È in questo quadro che si inserisce l’evento promosso da QN Quotidiano Nazionale in collaborazione con Plures, uno dei principali operatori industriali del Centro Italia nei settori ambiente, acqua ed energia. Un’iniziativa che mette al centro le risorse e i servizi essenziali come infrastrutture sociali fondamentali per la qualità della vita e per il futuro delle comunità.

 

L’appuntamento, che si terrà mercoledì 17 dicembre al Teatro Nazionale di Firenze, riunirà figure di primissimo piano delle istituzioni europee e nazionali, del mondo della ricerca e della regolazione. Una presenza di profilo eccezionalmente elevato che testimonia l’importanza di una riflessione condivisa su come i servizi essenziali possano diventare strumenti di coesione economica, sociale e territoriale.

 

La giornata si aprirà con l’introduzione di Cristina Privitera, Vicedirettrice QN La Nazione, e il saluto istituzionale della Sindaca di Firenze, Sara Funaro, che porterà la visione della città sul ruolo dei servizi pubblici nella costruzione di comunità resilienti e inclusive.

 

Il primo grande momento della mattinata sarà dedicato all’Europa, con la CONVERSAZIONE SULL’EUROPA moderata da Agnese Pini, Direttrice QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!, che dialogherà con Raffaele Fitto, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea e Commissario Europeo per la Politica Regionale e di Coesione, lo Sviluppo Regionale, le Città e le Riforme. Un confronto di altissimo profilo sulla visione europea per i territori: investimenti in acqua, energia e rifiuti per ridurre le differenze tra aree del Paese e dell’Unione; politiche che trasformano i servizi essenziali in leve di crescita e fiducia; riforme che connettono sostenibilità, digitalizzazione e resilienza dei sistemi urbani.

 

Seguirà la CONVERSAZIONE SULL’ITALIA, in cui la discussione si sposterà sulla dimensione nazionale della coesione. Agnese Pini dialogherà con Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Alberto Irace, Amministratore Delegato di Plures. Il confronto approfondirà come la transizione ecologica possa diventare un progetto di unificazione tra territori e generazioni; come la gestione sostenibile delle risorse – energetiche, idriche e ambientali – possa ridurre le disuguaglianze e rendere più omogenei i diritti dei cittadini; e come innovazione, governance e intelligenza artificiale possano elevare la qualità dei servizi e rafforzare la fiducia nel sistema pubblico.

 

Un ulteriore spazio di approfondimento sarà dedicato al rapporto tra fiducia, percezione dei servizi e coesione sociale. Nell’INTERVENTO di Lorenzo Perra, Presidente Plures, si rifletterà su come le utilities possano diventare attori di coesione territoriale, investendo su trasparenza, prossimità, comunicazione e qualità dei servizi per ricostruire un legame di fiducia con i cittadini.

 

A seguire, il KEYNOTE SPEECH di Livio Gigliuto, Presidente dell’Istituto Piepoli, offrirà un quadro analitico delle opinioni e delle aspettative degli italiani riguardo ai servizi essenziali. Un contributo fondamentale per comprendere come fiducia, digitalizzazione, qualità percepita e differenze territoriali definiscano oggi il rapporto tra cittadini e infrastrutture pubbliche.

Un forte richiamo alla dimensione regionale arriverà poi con l’intervento di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, che illustrerà come la Toscana stia investendo sui servizi essenziali come leva di coesione e competitività territoriale, ponendo le politiche ambientali al centro dello sviluppo regionale.

 

La tavola rotonda finale, dedicata al tema SERVIZI ESSENZIALI COME LEVE DI SVILUPPO E COESIONE, vedrà protagonisti quattro figure di grande autorevolezza nazionale:

–          Stefano Besseghini, Presidente ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

–          Enrico Giovannini, Direttore Scientifico ASviS

–          Ermete Realacci, Presidente Symbola – Fondazione per le qualità italiane

–          Giovanni Valotti, Professore Ordinario di Economia delle Aziende e Amministrazioni Pubbliche, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università Bocconi

Il panel metterà in luce come acqua, energia e gestione dei rifiuti siano risorse strategiche per lo sviluppo competitivo dei territori: motori di attrattività, sostenibilità, innovazione e – soprattutto – coesione. A moderare sarà Cristina Privitera.

 

La mattinata si concluderà con un light lunch di networking.

L’evento è promosso da QN Quotidiano Nazionale in collaborazione con Plures ed è cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del progetto Cohesion Challenge e delle iniziative dedicate alla coesione e allo sviluppo sostenibile dei territori.

 

Agnese Pini, Direttrice QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!

“Raccontare i servizi essenziali significa raccontare la vita quotidiana delle persone e il futuro dell’Europa. La coesione non è un principio astratto, ma un valore concreto: è la capacità di un territorio di crescere insieme, di ridurre le distanze, di creare opportunità per tutti. Aver riunito a Firenze alcune delle voci più autorevoli dell’Unione Europea e del nostro Paese conferma quanto sia urgente e necessario un confronto che metta al centro fiducia, sostenibilità e innovazione come basi della nostra società.”

 

Lorenzo Perra, Presidente Plures

“Per una società interamente pubblica come Plures, la qualità dei servizi essenziali non è soltanto una responsabilità industriale: è un impegno verso la fiducia delle comunità che rappresentiamo. Oggi i territori ci chiedono trasparenza, prossimità e capacità di investimento per accompagnare la transizione ambientale e sociale. Il nostro compito è costruire servizi che non siano percepiti come un costo, ma come un fattore di coesione e sviluppo. Lavoriamo per questo ogni giorno: perché quando i cittadini riconoscono valore e affidabilità nei servizi pubblici, cresce la fiducia, e con essa cresce anche il futuro dei territori.”

 

Alberto Irace, Amministratore Delegato Plures

“La digitalizzazione è la leva che permette ai servizi essenziali di essere vere infrastrutture di sostenibilità. Nel nostro Piano Industriale abbiamo scelto di investire in modo deciso su tecnologie, dati e innovazione perché sono questi gli strumenti che rendono possibile una circolarità concreta, misurabile e capace di generare valore per le comunità. Plures vuole essere un modello di come la trasformazione digitale possa migliorare la qualità dei servizi, ridurre gli impatti ambientali e rafforzare la fiducia dei cittadini. È una visione che guida ogni nostro intervento e che ci permette di costruire territori più resilienti, competitivi e inclusivi.”

 

Stefano Besseghini, Presidente ARERA –  Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

“La prossimità e la fiducia diventano i due elementi distintivi di questa fase caratterizzata da una grande incertezza. Le Utilities per loro natura tendono ad incarnare entrambe queste caratteristiche. La prossimità è una buona precondizione per capire le specificità dei territori elemento favorente anche la crescita del fattore fiducia. La regolazione in questi anni ha cercato di tracciare un fil rouge che tenesse assieme i diversi servizi pubblici che ormai da anni stabilmente regola.  Le Utilities nella loro visione integrata dei diversi servizi sono quindi soggetti di particolare interesse per una autorità di regolazione avendo necessariamente una visione integrata. I settori sono diversi ma il consumatore è uno ed è importante che la qualità del servizio sia il principale obiettivo dei nostri sforzi.”

 

Livio Gigliuto, Presidente Istituto Piepoli

“Gli italiani, in questa ricerca condotta per Plures, ci dicono due cose: che la qualità della vita è la lente principale attraverso cui giudicano i servizi essenziali, e quando i servizi funzionano il Paese tende a vivere meglio. È altrettanto chiaro che digitalizzazione e innovazione sono percepite come leve decisive per migliorare ulteriormente i servizi: strumenti concreti, capaci di fare la differenza nella quotidianità. Sorprende invece che la sostenibilità, pur considerata importante, non emerga come priorità assoluta soprattutto tra i più giovani. Un segnale che deve spingerci a raccontare e progettare la transizione ecologica in modo più vicino ai bisogni reali delle persone e alla loro esperienza di vita.”

 

Enrico Giovannini, Direttore Scientifico ASviS

“Il recente Rapporto Territori dell’ASviS mostra la necessità e l’urgenza di dotare il nostro Paese di leggi per il governo del territorio e per la rigenerazione urbana, nonché di definire una Strategia nazionale per le città, sostenuta da finanziamenti pluriennali per la trasformazione dei territori nella direzione della sostenibilità.”

Ermete Realacci, Presidente Symbola – Fondazione per  le qualità italiane

“Affrontare insieme con coraggio la crisi climatica non è solo necessario, ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. La coesione, per un’Italia che fa l’Italia, è un formidabile fattore produttivo.”

 

Giovanni Valotti, Professore Ordinario di Economia delle Aziende e Amministrazioni Pubbliche, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche Università Bocconi

“Le utilities hanno fatto la storia, definiscono il presente e costruiscono il futuro di città e territori. Dove ci sono utilities efficienti i servizi sono migliori, le tariffe più basse  e la qualità della vita più alta. Le tradizionali aziende municipalizzate sono oggi chiamate ad essere soggetti industriali specializzati, capaci di sostenere ingenti investimenti, in grado di competere nel mercato e per il mercato. Le utilities del futuro diventeranno lo strumento essenziale per l’attuazione delle politiche di sviluppo economico e sociale.”