MONOPOLI (Bari) – Nasce in Puglia la “Casa della Salute Mediterranea”, a curare questo interessante e inedito progetto sarà la neonata associazione N.U.R. , Nuovi Universi di Ricerca (con sede a Monopoli), presidente Gino Locaputo, vicepresidente Ginetto Moretti, tesoriere Vincenzo Marseglia, segretaria Angela Fiorito, consiglieri Amira Abu Amra, Natalino Petti, Vincenzo Petrillo.

Raccoglie realtà associative di tutte le province pugliesi che si muovono nel campo della tutela del cittadino e in special modo della sua salute. Sei le associazioni che ne fanno parte al momento: “I 4 elementi” (Monopoli), “Kinesis” (Ceglie Messapica), “Mediterranean Art (conversano), “Cappuccini” (Bisceglie), CSDO Centro Studi Discipline Olistiche (Cisternino), “WLO World” (Santeramo in Colle). Oltre alle adesioni individuali di personaggi di spicco nel campo dell’arte e della medicina, quali l’artista tarantina Anna Mezzolla, il dottor Roberto Settembre medico chirurgo, specialista in neurochirurgia al Di Venere di Bari; il dottor Raffaele Ruocco responsabile del dipartimento dei Disturbi Alimentari della clinica Univesitaria di Perugia, il dottor Silvio Spinelli, medico chirurgo, psichiatra,  nutrizionista di Acquaviva delle Fonti.

N.U.R. che in arabo significa luce, si prefigge di realizzare un progetto artistico, umano, sanitario, capace di raccogliere esperienze di alto profilo professionale nel campo della medicina alternativa. I dettagli del progetto “Casa della Salute Mediterranea” saranno resi noti nell’ambito di un convegno ospitato dalla Villa dei Pini di Monopoli, il 26 febbraio 2011.

Abbiamo sentito Gino Locaputo al timone di questa grande iniziativa, al quale abbiamo chiesto perché un artista dirige questa associazione umanitaria, e lui stesso ci ha ricordato che: “La terapia del sorriso ha altrettanta valenza della medicina che cura il dolore. E per valenza di sorriso alludo a quando, nel lontano 1985, ho diretto il progetto il Bambino, il drago e gli uomini cattivi che si può definire il primo in Europa nell’ambito della cultura dell’integrazione, coinvolse per la prima volta i diversamente abili. Altrettanto come non ricordare che, con l’appoggio del Ministero degli Affari Generali, fui promotore del progetto di animazione a livello socio-sonitario che vedeva la realizzazione del teatro in corsia. Nel nostro  progetto, di carattere internazionale,  rientrano tutte quelle esperienze fatte nel campo della medicina che iniziarono con quel grande studioso che fu Ibn Sina, detto Avicenna,  padre della medicina moderna”.

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