Si è svolta la seconda edizione della Manifestazione organizzata da FPA a Roma sull’innovazione delle amministrazioni del comparto della difesa militare e civile, della sicurezza, del soccorso pubblico e della legalità. In un contesto globale caratterizzato da grandi cambiamenti, le tecnologie emergenti devono potenziare la capacità delle amministrazioni di affrontare le sfide attuali con efficacia, tempestività e consapevolezza in contesti sempre più interdipendenti e ad alta criticità
Roma, 27 novembre 2025 – In un tempo in cui i confini della sicurezza si spostano e si moltiplicano, la sfida non è soltanto dotarsi di tecnologie avanzate, ma governarle e integrarle in un disegno più ampio di responsabilità collettiva. È il messaggio emerso dalla seconda edizione di FORUM PA Sicurezza, la Manifestazione organizzata da FPA, società del Gruppo DIGITAL360, che si è svolta ieri a Roma. Un appuntamento dedicato all’innovazione delle amministrazioni del comparto della difesa militare e civile, della sicurezza, del soccorso pubblico e della legalità.
L’evento è stato aperto da un messaggio del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha ricordato l’importanza di un approccio integrato alla sicurezza, fondato su una visione sistemica, sulla cooperazione tra amministrazioni, sulla collaborazione con soggetti privati e sull’attenzione costante all’evoluzione delle minacce e degli obblighi normativi. Il Ministro ha sottolineato la necessità di ragionare in termini di filiere critiche e di ecosistemi. Le tecnologie emergenti stanno modificando la struttura stessa dei processi decisionali: occorre un patrimonio informativo affidabile e un modello di governance capace di integrare sicurezza, innovazione e servizi al cittadino. Ma soprattutto occorre investire sulle persone, perché la trasformazione digitale e l’evoluzione delle minacce devono essere governate attraverso una crescita culturale, un aumento della consapevolezza e un grande lavoro su competenze e formazione.
A FORUM PA Sicurezza sono intervenuti circa 50 relatori, tra cui il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Matteo Perego di Cremnago, il Vicedirettore Nazionale degli Armamenti Luisa Riccardi, il Vicedirettore Generale della Pubblica Sicurezza per l’attività di coordinamento e pianificazione Stefano Gambacurta, il Vicesegretario Generale della Difesa Mauro D’Ubaldi.
Un evento con main partner Accenture, Dell Technologies e Intel, Digital360 GOV, HPE e AMD, McKinsey & Company, Oracle, Samsung Electronics Italia, Suse e Zenita, in cui amministrazioni e aziende si sono confrontate su come le tecnologie emergenti e dirompenti possano essere integrate nella governance di processi complessi e interconnessi come quelli della sicurezza, per potenziare la capacità delle amministrazioni di affrontare le sfide attuali con efficacia, tempestività e consapevolezza in contesti sempre più interdipendenti e ad alta criticità.
In particolare, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, ha affrontato numerosi temi di attualità: dagli sviluppi del conflitto in Ucraina, alla delicata situazione in Medio Oriente, fino a toccare la pervasività della guerra ibrida e le sue conseguenze in tutti gli ambiti della società. “Un mondo che cambia richiede necessariamente l’adeguamento degli strumenti di difesa e sicurezza affinché si possa assicurare un futuro sicuro in un contesto sempre più complesso – ha dichiarato -. Per questo è fondamentale una strategia che sappia affrontare con efficacia le sfide attuali ed anticipare i futuri trend.”. Ha inoltre ribadito l’impegno della Difesa nella creazione di un’Arma cyber, capace di generare effetti significativi in un dominio trasversale a tutti gli altri, oltre che garantire la tutela delle infrastrutture critiche subacquee, indispensabili per il nostro quotidiano.
Un comparto, quello della Difesa, che sta vivendo un momento di grandi investimenti, legato all’evoluzione dello scenario macro-politico. La NATO europea sta assumendo un impegno senza precedenti dalla fine della Guerra Fredda, secondo i dati riportati nella sua presentazione da Stefano Napoletano, Senior Partner – McKinsey & Company. Parliamo, per citare alcuni numeri, di un impegno di spesa per la difesa della NATO Europea di 1 trilione di euro (il 3,5% del PIL) entro il 2035, mentre si stimano fino a 1,2 milioni di nuovi posti di lavoro in tutta Europa tra il 2025 e il 2030 grazie agli incrementi di spesa attesi in questo ambito. Come ha poi ricordato Marco Solazzi, Managing Director di Intellera Consulting, Accenture Group, se prima del 2021 non era previsto alcuno stanziamento europeo per la difesa nel budget, nell’ambito del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-2027 l’Unione Europea ha stanziato 13,2 miliardi di euro nel cluster “Security and Defense”. Nella revisione del 2024 l’UE ha aumentato il supporto a circa 16,4 miliardi e ha annunciato nella proposta di QFP 28/34 un capitolo per la difesa da 131 miliardi di euro.
Le tavole rotonde della giornata hanno affrontato a tutto campo il tema della sicurezza: dal fenomeno del Cognitive Warfare all’impatto dell’IA, dall’interdipendenza tra dominio spaziale e cyberspazio al ruolo della formazione e della cultura della sicurezza, dalla protezione delle infrastrutture critiche al potenziale del wargaming come metodologia formativa nella Difesa.
“A FORUM PA Sicurezza è emerso chiaramente che le tecnologie emergenti e dirompenti come Big Data, Intelligenza Artificiale, crittografia post-quantistica, sistemi autonomi e tecnologie quantistiche stanno modificando profondamente modelli operativi e capacità di risposta del settore, ma anche che il futuro della sicurezza non dipende solo dalle tecnologie che adottiamo, quanto piuttosto dalla maturità con cui scegliamo di utilizzarle – afferma Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA -. I dati sono diventati ormai un asset strategico per orientare analisi, simulazioni e decisioni operative, mentre la trasformazione tecnologica è il cuore della nuova architettura. In questo nuovo ecosistema, la sicurezza è un processo condiviso, che vive nell’incontro tra innovazione e competenze, tra strategie istituzionali e capacità operative”.
Per maggiori informazioni: https://forumpasicurezza2025.fpaeventi.it/

