Il Festival del Fundraising inaugura quest’anno la sua IV Edizione confermandosi il più importante appuntamento nazionale dedicato a chi si occupa di raccolta fondi.

L’11, il 12 e il 13 Maggio 2011 i fundraiser delle maggiori associazioni nonprofit italiane, i consulenti di fundraising, le aziende fornitrici di servizi e i dirigenti pubblici si incontrano al Grand Hotel Terme di Castrocaro per tre giorni di formazione, confronto e networking.

Il progetto, diretto dal Prof. Valerio Melandri e promosso dal Master in Fundraising dell’Università di Bologna, si rivolge a tutti coloro che – retribuiti o volontari – lavorano nel e per il nonprofit allo scopo di condividere esperienze e conoscenze, di favorire lo scambio di buone pratiche e informazioni, di organizzare e sviluppare un settore professionale in continua crescita.

Il Festival del Fundraising nasce in risposta ad alcune evidenti necessità: diffondere in Italia la cultura del fundraising e rendere accessibili al maggior numero di organizzazioni nonprofit tecniche e pratiche di raccolta fondi testate a livello internazionale.

L’importanza del fundraising deriva dall’esigenza delle associazioni – grandi e piccole – di raggiungere la sostenibilità economica e finanziaria e quindi di professionalizzarsi, essere più competitive ed efficaci e rispondere meglio alla causa umana o sociale per la quale esistono.

Proponendo un momento di formazione e confronto su questi temi il Festival svolge un ruolo fondamentale: portare in evidenza il mondo del nonprofit italiano e migliorarne la qualità d’operato.

La realizzazione del Festival è interamente gestita dall’omonima Associazione, composta da alcuni ex-studenti del Master in Fundraising e da professionisti con una specifica formazione. La scelta del Prof. Melandri è stata di investire su un gruppo di lavoro giovane e motivato – l’età media è di 30 anni – che avesse ampi margini di crescita e l’interesse a sviluppare al meglio le potenzialità del progetto. Dal punto di vista contenustico e formativo, l’Associazione si avvale di un Advisory Committee, un comitato d’indirizzo che riunisce i rappresentanti di specifiche aree di interesse del fundraising italiano e fornisce indicazioni su temi e personaggi di particolare rilievo.

Articolato in tre giornate, il Festival conta mediamente 600 partecipanti l’anno provenienti da tutta Italia. In poco tempo – la prima edizione risale al 2008 – è diventato il punto di riferimento in Italia per chi si occupa di fundraising, coniugando la qualità della proposta formativa, le opportunità di contatto professionale e la consulenza sui servizi di settore.

I risultati raggiunti in soli tre anni hanno notevolmente superato le aspettative dei promotori sia in termini numerici che di prestigio e, cosa che più conta, hanno segnato grandi passi in avanti su alcune questioni centrali:

– la costruzione di un network italiano di fundraiser, operatori del fundraising e operatori del nonprofit, per rafforzare la posizione di professionisti ancora poco conosciuti a livello nazionale

– la promozione di un fundraising etico, per individuare ed eliminare pratiche professionali poco ortodosse e lesive del settore

– la diffusione di una cultura del fundraising, per evidenziare la questione della sostenibilità organizzativa, strategica e finanziaria delle organizzazioni

– il dialogo tra mondo profit e nonprofit, per promuovere la responsabilità sociale da un lato e il trasferimento di competenze dall’altro, a vantaggio reciproco.

Questo successo è stato ampiamente riconosciuto dalle Istituzioni nazionali – Agenzia per le ONLUS, Istituto Italiano della Donazione, Segretariato Sociale RAI – e locali – Regione Emilia-Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Forlì – che hanno deciso di patrocinare il Festival del Fundraising facendosi garanti della qualità e della serietà dell’iniziativa e rilevandone l’importanza e il valore.

I punti di forza del Festival sono essenzialmente quattro: Formazione, Networking, Consulenza, Relax.

Formazione: strutturato sul modello delle sessioni parallele il Festival propone oltre 60 momenti formativi su tutti i principali temi del fundraising.

I relatori, reclutati tra i migliori professionisti e consulenti a livello nazionale e internazionale,  contano una lunga esperienza lavorativa all’interno o al servizio di organizzazioni nonprofit di grande prestigio e importanza.

La sezione dei relatori stranieri, in particolare, offre possibilità di formazione uniche in Italia con testimonianze di Paesi, come il Canada, gli USA e UK, dove il fundraising è da tempo campo di pratiche e risultati consolidati.

I partecipanti hanno a disposizione un programma dettagliato dal quale, sulla base dei propri interessi o del grado di esperienza, possono scegliere un percorso tematico – imprese e sponsorship; persone; leadership; lasciti e grandi donatori; fondazioni e istituzioni.

Sono proposte sia sessioni ordinarie della durata di 60 minuti – i workshop – nelle quali vengono forniti metodi, linee guida e suggerimenti pratici, anche con l’analisi di casi reali, sia sessioni di approfondimento della durata di 180 minuti – gli special workshop – con interventi più lunghi, focus su argomenti specifici e più spazio al dibattito.

Il programma prevede anche due sessioni speciali Sviluppo del Settore, momenti di confronto moderati dai capiscuola del fundraising italiano, per discutere insieme e individuare i temi di ricerca e i progetti più attuali.

Ogni anno il Festival propone inoltre un tema di dibattito particolarmente rilevante su cui strutturare i momenti di confronto collettivo, le sessioni plenarie.

Il tema 2011 prende spunto dal recente aumento delle tariffe postali agevolate per il nonprofit stimolando una riflessione sull’efficacia dei mezzi di comunicazione per il fundraising: digitale vs cartaceo, innovare o resistere?

Sull’argomento si fronteggiano alcuni dei più famosi fundraiser italiani e due dei maggiori esperti internazionali: Adrian Sargeant, fautore della potenza dei sistemi off – line, e Bill Toliver, sostenitore dell’innovazione al passo con il cambiamento sociale.

Networking: la presenza delle maggiori organizzazioni nonprofit italiane – da Amnesty International a Medici Senza Frontiere, da AIRC a Telethon, da Greenpeace a Unicef – e dei più importanti fundraiser e consulenti, rende il Festival un luogo unico per ampliare o creare una rete di contatti professionali. Allo scopo di favorire e incentivare la conoscenza reciproca sono previsti numerosi momenti informali di incontro come i coffee break, i pranzi e la serata finale con cena di gala e musica dal vivo.

La creazione di un network dedicato al fundraising, grazie al quale i professionisti e le organizzazioni possano rimanere in contatto e scambiarsi informazioni, è fondamentale per rafforzare l’identità di un settore capace di far valere la propria voce a livello pubblico e istituzionale.

Consulenza: il Festival riunisce le eccellenze professionali del fundraising puntando a migliorare la qualità della professione e del nonprofit nel suo complesso. Tenuto conto che molte realtà non possono permettersi di accedere alla consulenza specializzata è prevista la possibilità per tutti i partecipanti di usufruire di un servizio di consulenza gratuito, “one to one”, con esperti fundraiser. Trenta minuti a disposizione per chiedere consigli, suggerimenti e strategie.

Relax: l’invitante cornice del Grand Hotel Terme di Castrocaro rende il Festival anche un momento di relax e evasione dalla quotidianità. Gli spazi utilizzati per le sessioni sono suddivisi su cinque aree immerse nel grande parco e giornalmente i partecipanti hanno accesso al complesso termale e al centro benessere.

Informazioni per il pubblico

Associazione Festival del Fundraising

Via Lombardini, 5 – 47121 Forlì

Tel. +39 0543.374143

Fax +390543.1990515

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