Ammodernare ed equilibrare la rete distributiva superando la contrapposizione tra commercio tradizionale e distribuzione organizzata; salvaguardia delle produzioni tipiche e dell’artigianato locale; politiche di marketing urbano che valorizzino la vocazione turistica del territorio. Sono stati questi i temi di un interessante
convegno organizzato dalla Confcommercio PMI di Foggia, che si è tenuto
nell’ambito della 31^ Campionaria Nazionale d’Ottobre, aperto dai saluti della componente della Giunta della Confcommercio, Lucia La Torre secondo la quale ‘’il dibattito odierno è importantissimo anche perché avremo l’occasione di far sentire la nostra voce e di portare un contributo ai lavori e cambiare la nostra mentalità’’. Secondo Marco Leoni dell’Iscom Group di Bologna, ‘’se noi vogliamo che l’economia funzioni e produca ricchezza, bisogna avere il terziario che funzioni e che produca ricchezza. Tutti i settori economici oggi hanno dei problemi, ma quelli del commercio sono un po’ particolari; sono problemi strutturali delle aziende, di crisi delle città e di regolamentazione del settore’’. Ma quali sono le nuove sfide del commercio? Secondo Leoni, ‘’da un lato la crisi economica e i mutamenti del mercato con l’avvento dei cambiamenti strutturali, come il commercio elettronico; dall’altro l’evoluzione della normativa sulla concorrenza che, partendo dalle ‘lenzuolate Bersani’, sta rivoluzionando il modo di concepire le normative del settore distributivo’’. Per il vice sindaco e assessore all’Annona del Comune di Foggia, Lucia Lambresa per affrontare i problemi sarà necessario lavorare un po’ tutti insieme, presentando proposte unitarie per il bene comune. A detta dell’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Foggia, Pasquale Pazienza, una riflessione va fatta su quali interventi poter riportare sul territorio per  ravvivare un settore  che oggi soffre dei contenuti di crisi. ‘’Comunque – ha precisato Pazienza – io punto su tre aspetti per superare la crisi: l’innovazione, l’internazionalizzazione e la possibilità di aiutare le imprese con interventi mirati. Un altro fronte su cui noi siamo impegnati –  ha concluso Pazienza – è quello della formazione: nella conoscenza dei mercati, nella conoscenza dei prodotti, nella conoscenza linguistica’’. A concludere la serie degli interventi è stato il Segretario Generale Confcommercio Puglia, Giuseppe Chiarelli: ‘’Quello che ci interessa – ha detto Chiarelli – è discutere di ambiente territoriale in cui l’azienda ha la possibilità di crescere e di svilupparsi. Noi dobbiamo cercare di tutelare le aziende cercando di creare le condizioni ambientali per farle crescere. Per fare questo il commercio, che ha un legame con il territorio indissolubile, ha bisogno
di colloquiare con gli altri attori che sul territorio e del territorio ne hanno la gestione, a cominciare dall’amministrazione comunale’’.

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