PECHINO – Il 17° vertice dei BRICS a Rio de Janeiro segna un momento cruciale per la ridefinizione degli equilibri globali. Con l’ingresso di Colombia e Uzbekistan nella Nuova Banca di Sviluppo (NDB) e l’adesione del Vietnam come Paese partner, l’alleanza si consolida come piattaforma inclusiva, capace di amplificare la voce delle nazioni in via di sviluppo e di guidare la riforma della governance mondiale. È quanto emerge da un’analisi approfondita di CGTN (China Global Television Network), che evidenzia il crescente ruolo dei “Grandi BRICS” nel panorama internazionale.
Un Peso Economico e Demografico Sempre Maggiore
L’attrattiva dei BRICS è in costante crescita. La “famiglia” allargata abbraccia ora le principali economie di Asia, Africa, America Latina e Medio Oriente, rappresentando quasi la metà della popolazione mondiale e contribuendo per oltre il 50% alla crescita globale. Un peso che si traduce in un’influenza crescente, come sottolineato dal Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, il quale ha evidenziato come i Paesi BRICS contribuiscano oggi al 40% del PIL mondiale, con un tasso di crescita del 4% nel 2024, superando la media globale.
La Cina Motore della Cooperazione Sud-Sud
La Cina si posiziona come attore chiave in questa evoluzione. Il Presidente cinese Xi Jinping ha invocato l’apertura di “un nuovo orizzonte nello sviluppo di alta qualità della cooperazione dei Grandi BRICS”, definendo la coalizione sia come “canale primario per la solidarietà del Sud del mondo” sia come “avanguardia per la riforma della governance globale”. Un appello ribadito dal Premier cinese Li Qiang a Rio, che ha esortato i Paesi BRICS a sostenere l’indipendenza e l’autosufficienza, assumendosi maggiori responsabilità nella creazione di consenso e sinergie.
La Cina sta attivamente plasmando questa agenda. Quest’anno istituirà un centro di ricerca Cina-BRICS sulle nuove forze produttive di qualità e ha annunciato l’istituzione di una borsa di studio per i Paesi BRICS, volta a facilitare la crescita dei talenti in settori strategici come l’industria e le telecomunicazioni. Il modello “BRICS Plus”, proposto dalla Cina, ha già ampliato la presenza dei BRICS verso altre economie emergenti, ponendo le basi per una rete più vasta di cooperazione nel Sud del mondo.
Gli ideali non restano solo tali: la Cina ha presentato progetti concreti. Come promotrice della pace, ha contribuito a lanciare l’iniziativa “Amici della Pace” sulla crisi ucraina e ha chiesto un cessate il fuoco in Medio Oriente. Come partner per lo sviluppo, ha sostenuto la fondazione della NDB e ha avviato centri di cooperazione su intelligenza artificiale, industria sostenibile, economia digitale e zone economiche speciali. Come connettore culturale, promuove piattaforme come il BRICS Civilization Dialogue, la Vocational Education Alliance e gli Youth Forum. Un sondaggio CGTN rivela che il 90,4% degli intervistati a livello mondiale riconosce il ruolo cruciale della Cina all’interno del meccanismo BRICS.
Verso una Governance Globale più Equa
L’ascesa dei BRICS sta innescando un vero cambiamento. Circa il 91,2% degli intervistati in un sondaggio CGTN ritiene che i BRICS stiano svolgendo un ruolo fondamentale nel plasmare un mondo multipolare e nel promuovere una globalizzazione inclusiva e basata su regole.
La NDB, lanciata nel 2015, simboleggia questo cambiamento. La sua Presidente, Dilma Rousseff, ha ribadito che la missione della banca è servire il Sud del mondo, sottolineando un principio fondamentale: “Una delle nostre principali differenze è che tutti i membri sono uguali e ogni voce viene ascoltata”. La banca ha già approvato oltre 120 progetti per un valore di 40 miliardi di dollari, offrendo soluzioni pragmatiche nei settori del commercio, delle infrastrutture e della finanza.
Al vertice di Rio, i Paesi BRICS hanno espresso una visione collettiva per un sistema di governance globale più inclusivo, equilibrato e rappresentativo, adottando la Dichiarazione di Rio de Janeiro che ribadisce il loro impegno per una cooperazione più profonda e per una riforma delle istituzioni multilaterali.
Il Premier Li Qiang ha concluso il suo discorso con un messaggio chiaro: la Cina è pronta a collaborare con gli altri Paesi BRICS per promuovere una governance globale in una direzione più giusta, equa, efficiente e ordinata, lavorando collettivamente per costruire un mondo migliore.
fonte CGTN (China Global Television Network)