Con la recente nomina Assembleare del DIPAR , il prof. Gian Maria Gasperi, uno dei principali co-fondatori dei 3 Distretti Regionali per la Green Economy, è stato confermato nel Comitato di Gestione, nel Comitato Tecnico Scientifico e nominato rappresentante per la provincia di Foggia.

 

Il DIPAR, istituito con L.R. n. 23/2007, raggruppa oltre 200 Aziende pugliesi, 20 Associazioni Sindacali e di Categoria, 10 Enti pubblici e privati e 6 Università ed Enti di Ricerca, variamente impegnati e qualificati in campo ambientale. Negli anni ha realizzato collegamenti stabili e consistenti tra il mondo della ricerca e quello della produzione, con particolare riferimento alla riduzione della produzione dei rifiuti e dell’impatto ambientale.

 

Il rilancio dell’attività di tutti i Distretti Produttivi in Puglia sarà oggetto della prossima sessione del Comitato di Distretto che si terrà Venerdì 1 Aprile p.v. con all’ordine del giorno un importante focus sugli “Ambiti di aggiornamento della Legge Regionale n. 23 del 2007 nel contesto della transizione tecnologica”.

 

Quali aspetti della transizione tecnologica sono particolarmente rilevanti per il territorio e per il settore di interesse?

Come le reti di imprese e pubblico–private possono meglio cogliere le sfide e le opportunità derivanti dalla transizione tecnologica?

Quali strumenti sono da ritenere più efficaci per favorire l’ascolto delle esigenze, il dialogo continuo e la ricerca di soluzioni congiunte?

 

Sono solo alcune delle domande a cui gli Organi di Governance del DIPAR, e non solo, cercheranno di dare risposta con scenari innovativi che tengano conto dei processi in atto di transizione ecologica dell’economia e del lavoro, pur nei contesti  attuali e drammatici di pandemia e di guerra – il commento del prof. Gasperi.

 

Sono disponibile per contatti, anche per vie brevi utilizzando i recapiti in calce, con chiunque volesse espormi considerazioni e/o specifiche proposte che, a partire dalle particolarità del territorio di Capitanata, possono essere ricondotte ai vari tavoli di discussione.