posteitaliane1Roma – Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane”), presieduto da Luisa Todini, ha esaminato e approvato in data odierna il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016, redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

Principali dati economico-finanziari consolidati (milioni di euro):

Primi nove mesi 2016     Primi nove mesi 2015    Variazione
Ricavi totali    25.729    23.921    +7,6%
Risultato operativo    1.196    930    +28,6%
Utile netto    807    622    +29,7%

30.9.2016    31.12.2015    Variazione
Masse gestite/amministrate    493.021    475.939    +3,6%
Posizione finanziaria netta industriale    274    307    -10,7%

Francesco Caio, Amministratore Delegato e Direttore Generale, ha così commentato: “Ad un annodalla quotazione Poste Italiane chiude i primi nove mesi del 2016 con risultati in netta crescita di fatturato e margini, accelerando nel processo di sviluppo e innovazione che abbiamo definito nel piano industriale. Sono risultati che confermano la validità delle nostre scelte strategiche e la capacità del Gruppo di attuarle con efficacia nell’ambito del profondo processo di cambiamento avviato e che pongono basi molto robuste per ulteriori possibilità di sviluppo e crescita  sia organica che attraverso alleanze e acquisizioni. In questa prospettiva, nel terzo trimestre, Poste ha acquisito il 15% di Sia un operatore di eccellenza nel settore dei pagamenti e delle transazioni digitali; un mercato in grande evoluzione e in cui il Gruppo intende rafforzare la sua presenza e perseguire ulteriori opportunità di crescita e di creazione di valore. Nell’ultimo trimestre proseguiremo su un percorso di consolidamento dei risultati e, come negli esercizi precedenti, verranno accantonati i costi per il processo di trasformazione a piano per il 2017″

Nei primi nove mesi del 2016, i ricavi totali del Gruppo, inclusivi dei premi assicurativi, hanno segnato una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio e si attestano a € 25,7 miliardi. La positiva performance del comparto Servizi Assicurativi e Risparmio Gestito, i cui ricavi, pari a € 18,7 miliardi, risultano in aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, e la tenuta del comparto finanziario, che genera ricavi per € 4,1 miliardi, hanno più che compensato l’attesa flessione dei ricavi da terzi da Servizi Postali e Commerciali (-3,6% pari a € 2.728 milioni), indotta principalmente dalla riduzione dei volumi sulla corrispondenza (-10,3%). In crescita i ricavi del comparto corriere espresso, logistica e pacchi, pari a € 461 milioni, che registrano un aumento del 6,9% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio.

Il risultato operativo, pari a € 1.196 milioni, ha registrato un aumento del 28,6% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (€ 930 milioni). L’incremento è funzione della crescita dei ricavi combinata a una lieve flessione dei costi operativi. Questi si riducono complessivamente nel periodo di circa l’1,3%, come conseguenza delle azioni manageriali poste in essere e che hanno cominciato a produrre significativi impatti a partire dal terzo trimestre dell’anno. Come già nell’esercizio 2015, il risultato dei primi nove mesi dell’anno beneficia inoltre della tempistica di realizzo delle plusvalenze dovute alla gestione attiva del portafoglio titoli di BancoPosta.  Si ricorda inoltre che nel mese di giugno, nell’ambito dell’operazione globale di acquisizione della Visa Europe Ltd da parte della Visa Incorporated, si è perfezionata l’operazione di cessione della partecipazione detenuta dalla Capogruppo in tale società, con la realizzazione di un provento non ricorrente di € 121 milioni.

L’utile netto è di € 807 milioni, anch’esso in aumento rispetto ai € 622 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.

La posizione finanziaria netta del Gruppo presenta un avanzo di € 7,7 miliardi rispetto a € 8,7 miliardi al 31 dicembre 2015, e risente principalmente del decremento di fair value degli strumenti finanziari di € 1.188 milioni. Il flusso di cassa della gestione operativa non finanziaria è positivo per 858 milioni di euro, dopo aver finanziato maggiori crediti tributari per anticipazioni di ritenute e imposte sostitutive sui capital gain delle polizze Vita, e ha contribuito a investimenti netti industriali per € 245 milioni e dividendi corrisposti agli azionisti per € 444 milioni.

La posizione finanziaria netta industriale presenta un avanzo di € 274 milioni, con una modesta contrazione di 33 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Gli investimenti industriali del periodo, al lordo delle dismissioni, sono pari a € 252 milioni e sono correlati principalmente all’informatizzazione delle reti di telecomunicazione, nonché ad ammodernamenti e ristrutturazioni immobiliari. Nel 2016, tra l’altro, è stato avviato il processo di rinnovamento e digitalizzazione degli uffici postali attraverso il roll-out della connettività wi-fi su 2.199 uffici postali e l’installazione del sistema “nuovo gestore attese” in 1.543 uffici, tutti progetti finalizzati a proseguire nel processo di miglioramento dei servizi offerti alla clientela, così come l’apertura sul territorio nazionale di sportelli multilingue su 19 Uffici che semplificano l’approccio al Gruppo da parte dei “nuovi Italiani”.

Nel primi nove mesi del 2016, le masse gestite/amministrate sono aumentate del 3,6% rispetto a € 476 miliardi del 31 dicembre 2015 e ammontano a € 493 miliardi. Il valore beneficia principalmente di una crescita delle riserve tecniche del comparto assicurativo Vita e della raccolta diretta BancoPosta sui conti correnti in presenza di una sostanziale stabilità del risparmio postale.

Nell’ottica di efficientamento e riqualificazione delle risorse umane prevista dal Piano industriale, nel corso dei primi nove mesi 2016 hanno avuto luogo circa 1.000 inserimenti (comprensivi di oltre 450 conversioni da part-time a full-time), mentre l’organico complessivo medio del Gruppo si è ridotto di circa 2.000 unità rispetto a settembre 2015. Inoltre, 4.800 persone hanno già aderito al previsto programma di prepensionamento, di cui 2.500 già uscite al 31 ottobre 2016. Infine, sono state erogate oltre 1,9 milioni di ore di formazione al personale del Gruppo.