L’associazione di settore esprime appezzamento per l’esclusione dei medicinali fuori brevetto dal regime tariffario basata sul riconoscimento della funzione essenziale per la salute pubblica e per l’accesso equo alle cure.

 

Roma – Egualia, l’associazione italiana delle aziende produttrici di farmaci equivalenti e biosimilari, accoglie con favore la dichiarazione congiunta tra Stati Uniti e Unione europea sui dazi commerciali, che esclude i farmaci generici dal regime tariffario riconoscendone la funzione essenziale per la salute pubblica e per l’accesso equo alle cure.

Seppur ancora in attesa di ulteriori chiarimenti da parte della Commissione Europea, posso dire che Si tratta di una decisione importante e lungimirante – commenta Stefano Collatina, Presidente di Egualia – che sancisce in maniera chiara il valore strategico per la salute pubblica dei farmaci generici, non soltanto come leva di sostenibilità per i sistemi sanitari, ma soprattutto come strumento di garanzia del diritto alla salute dei cittadini. L’esclusione dai dazi è un segnale concreto che tutela l’accesso tempestivo ed equo alle terapie, evita ostacoli artificiali lungo le catene globali di fornitura e rafforza la resilienza sanitaria internazionale. Per questo ringrazio il Governo Italiano e l’Unione Europea per l’impegno fin da subito profuso in tal senso”.

La dichiarazione congiunta sottolinea come i farmaci generici rappresentino una risorsa imprescindibile per la disponibilità di trattamenti di qualità, sicuri e a prezzi accessibili. In un contesto globale in cui la sicurezza delle forniture di medicinali è sempre più cruciale, la decisione USA-UE contribuisce a consolidare un quadro regolatorio e commerciale favorevole alla salute pubblica.

Ora è necessario – conclude Collatina – che l’Italia punti con decisione a garantire la sostenibilità industriale dei farmaci equivalenti e biosimilari: il tavolo sul Testo Unico della farmaceutica avviato ad inizio agosto rappresenta un’occasione preziosa che auspichiamo possa tradursi in soluzioni rapide e concrete”.