Non passa giorno che un’associazione di imprenditori o di produttori o del commercio non alzi il suo grido di dolore e l’allarme su quello che semplicisticamente viene definito “caro bollette”, ma che in realtà è una delle più gravi crisi che si sia mai abbattuta sull’economia mondiale, europea, italiana.

Qui non si tratta di descrivere congiunture macroeconomiche o possibili ripercussioni sull’economia, qui stiamo parlando di una crisi che colpisce direttamente l’economia reale quella delle famiglie e prima ancora quella delle imprese di qualsiasi tipo esse siano. 

Una crisi che non aspetta l’intervento della politica, che non si mette in fila ad aspettare le pastoie burocratiche, le autorizzazioni, l’approvazione di progetti di finanziamento. 

La crisi energetica colpisce direttamente con un atto semplice semplice, una bolletta che arriva a mezzo posta o via e-mail e che racconta di tariffe raddoppiate o triplicate che rendono insostenibile il business.

Giorno dopo giorno si sente (e si vede) di aziende che chiudono battenti, licenziano, riducono la produzione, vedono il loro business non più competitivo.

Secondo molti osservatori l’avvento delle Comunità Energetiche Rinnovabili può essere una soluzione. Entro il 2025 si prevede in Italia la nascita di oltre 1000 comunità.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) hanno come obiettivi:

  • Combattere il caro bollette
  • Decarbonizzazione e riduzione dell’impatto ambientale
  • Utilizzo e produzione di energie pulite

Le comunità energetiche sono associazioni tra cittadini o imprese che decidono di mettere insieme le proprie forze e di fare fronte comune per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili.

Fino a qualche tempo fa non esisteva questa opportunità e ogni cittadino o impresa poteva produrre energia solo per sé stesso. Con il decreto milleproroghe del 2019 questo vincolo è saltato e oggi si può procedere con le Comunità Energetiche.

Una novità arriva da H2biz, business hub italiano con sede a Napoli, che propone al mercato (senza necessità di fondi, autorizzazioni e agevolazioni statali) una variante tutta privata  delle Comunità Energetiche Rinnovabili e in particolare le Comunità Energetiche Rinnovabili senza vincoli di vicinato.

In pratica è H2biz con i suoi partner a mettere su l’impianto fotovoltaico e a preoccuparsi delle autorizzazioni e degli investimenti. Chi aderisce alla comunità energetica rinnovabile senza vincolo di mandato riceverà l’energia tramite operatore nazionale direttamente nella propria azienda e con la garanzia di avere bollette molto più leggere con un risparmio che può raggiungere anche il 70% rispetto agli attuali prezzi di mercato.

L’Italia, paese vocato alle rinnovabili, può essere un luogo ideale per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e, vista la difficoltà di approvvigionamento di materie prime per la produzione di energia (GAS, Petrolio, ecc.), cercare fonti e strade alternative non è un’opportunità, ma una necessità.