thomsonreutersNel nostro settore rimaniamo risoluti davanti al cambiamento. Che si tratti di nuove linee guida, modifiche della legislazione o di casi di riferimento di marchi di alto profilo, i cambiamenti continui sono il nocciolo della questione per tutti i professionisti dei marchi. Tuttavia, un’area di cambiamento che ha avuto ripercussioni di rilievo sul settore legale dei marchi è il panorama digitale e come i nuovi marchi sono stati introdotti nel mondo online sempre più complesso e sofisticato.

Internet e i social media in particolare, hanno avuto un profondo effetto sul modo in cui ogni azienda pensa ai marchi. Mentre i social network sono diventati potenti strumenti per la pubblicità e il marketing del brand, l’ambito legale è ancora in fase di formazione. Le norme e i regolamenti per ogni sito di social media sono molto complessi e il potenziale per le violazioni del marchio e gli abusi sono, di conseguenza, cresciuti esponenzialmente. Anche il tasso di nuovi marchi in fase di lancio nella sfera dei social è cresciuto significativamente, in termini sia di volume che di velocità.

Come per ogni nuova campagna di marketing, la miglior procedura per le imprese è cercare una consulenza il prima possibile. Anche prima di selezionare il brand stesso, i professionisti dei marchi sono chiamati ad offrire consiglio sulla disponibilità del marchio e sulla probabilità di essere in grado di acquisirlo come un nome utente attraverso i principali siti di social media.

La sfida sta fornendo ladirezione necessaria per determinare quali marchi sono relativamente disponibili per l’utilizzo e la registrazione da parte di una società e quali possono causare problemi con marchi esistenti. I social media sollevano unaserie di sfide specifiche durante il processo, in particolare di fronte alla questione dell’uso di termini generici per i marchi e, più recentemente, le imprese che tentano di registrare gli hashtag come marchi.

Tralasciando l’ulteriore complessità, l’impatto maggiore causato dall’operare nel mondo digitale è la pressione sui professionisti di marchi per fornire un consiglio informato suoi nuovi marchi in maniera rapida ed efficiente, come mai era successo. L’immediatezza e la natura istantanea dei social media significano che la velocità è la chiave fondamentale. I reparti marketing ora vogliono poter lanciare nuovi marchi il più velocemente possibile e massimizzare il mercato online, grazie anche alle registrazioni sempre più facili ed economiche. Il trend di marchi stagionali di breve durata è inevitabilmente aumentato e in alcuni casi questo ha anche portato i clienti a essere più avversi al rischio.

La sfida sia per gli studi legali che per gli uffici legali interni alle aziende è che essi sono tenuti a fornire consulenza sull’uso di nuovi marchi più rapidamente che mai, senza persone o risorse aggiuntive per garantire i risultati desiderati. La soluzione che richiedono i professionisti dei marchi è un insieme di strumenti più efficienti e un numero crescente sta introducendo strumenti di automazione nel flusso di lavoro per aiutare a velocizzare il processo.

Questa richiesta di migliori soluzioni tecnologiche trova riscontro in tutto il settore legale. Secondo il recente report del Financial Times, molti dei migliori studi legali stanno cercando attivamente di migliorare processi di business e stanno reinventando i loro processi interni. I 20 migliori studi legali per fatturato nel Regno Unito hanno esplorato diverse aree, dal project mapping al project management e l’introduzione di nuove tecnologie, sia legali che di sostegno, nel tentativo di migliorare sia l’efficienza operativa che quella finanziaria.

Dal punto di vista tecnologico, nel settore dei marchi, tutte le soluzioni che potrebbero aiutare il processo di ricerca di disponibilità dei marchi, avrebbero un impatto positivo in termini di riduzione del carico di lavoro dei team. Questo perché fornirebbe la produzione di risultati di ricerca immediati e su misura, permettendo ai team legali di verificare la disponibilità dei marchi in maniera più efficace. Per ridurre il tempo di risposta e spianare la strada per un lancio ancor più rapido dei marchi, avrebbe senso combattere con mezzi adeguati ad affrontare il mercato online. La velocità dei risultati consentirebbe inoltre ai professionisti legali di mettere a punto delle strategie di ricerca al volo, portando benefici temporali aggiuntivi e permettendo loro di riformulare le ricerche e produrre risultati in tempo reale.

Questa tecnologia stile “self-service” potrebbe rendere più semplice l’intero processo di ricerca di disponibilità del marchio e potrebbe anche essere il catalizzatore per l’apertura del mercato. Soluzioni che incorporano strumenti di supporto decisionale e consentono una rappresentazione istantanea e grafica dei risultati potrebbero dare ai team legali un vantaggio competitivo e i reparti interni potrebbero essere più efficaci internamente, ciò può incoraggiare un maggior livello di esternalizzazione se sono fiduciosi di poter garantire risultati di qualità più rapidamente.

Alla luce della crescente importanza dei social media, una soluzionetecnologica ideale dovrebbe includere anche l’abilità di effettuare ricerche di marchi e controlli tra i siti principali. I risultati potrebbero così dimostrare se un marchio è utilizzato come username sui social media e potenzialmente avere un impatto sulla reputazione del brand. In quest’epoca digitale, incorporare le piattaforme di social media nel controllo dei marchi e nellestrategie di ricerca è diventata una parte estremamente importante della protezione dei marchi, dalla contraffazione e dall’uso non autorizzato e dà ai professionisti dei marchi un quadro essenziale per mitigare i rischi del brand.

Il cambiamento può essere parte integrante del panorama legale. Tuttavia nel mondo del diritto dei marchi l’uso prolifico di canali digitali e social media ha provocato una necessità pressante di processi e metodi di lavoro aggiornati. Siamo probabilmente inmezzo al più grande cambiamento dall’introduzione di internet stesso, con il numero di marchi che aumenta ad un ritmo rapido sia online che attraverso le piattaforme di social media. Tuttavia, i team legali possono ora abbracciare questi cambiamenti ed usare la tecnologia per affrontare la tecnologia e stare un passo avanti ai loro concorrenti nel mondo digitale in continua evoluzione.

di Rob Davey, Director, Global Service & Customer Experience at Thomson Reuters

Di admin