Milano – L’estate si accende non solo per le temperature, ma anche per le strategie di influencer marketing nel mondo del food, che si dimostra ancora una volta un terreno particolarmente fertile per engagement, branding e dibattito. Inflead, piattaforma di influencer marketing intelligence, ha analizzato i trend e i casi studio più interessanti del momento, evidenziando come il settore stia evolvendo attraverso contenuti sempre più creativi e ingaggianti, spesso con enormi risonanze virali.
Il contenuto food come attivatore di visibilità
Un esempio lampante è la recente controversia scaturita dall’apertura di iBurger di CiccioGamer89 a Roma. Il lancio, promosso sui canali social dello youtuber, è stato seguito da una recensione negativa sulla qualità dei prodotti pubblicata da Giuliacrossbow, creator attiva nel mondo food e lifestyle. La conseguente risposta di CiccioGamer89 ha alimentato un acceso confronto pubblico, che ha visto l’intervento anche di Franchino Er Criminale, uno dei volti più riconoscibili del food su YouTube.
Il video di Franchino, in cui ha testato personalmente il locale mettendone in luce diverse criticità, ha ottenuto un riscontro eccezionale in termini di visualizzazioni e interazioni, diventando il contenuto più visualizzato del suo canale. Anche la recensione di Giuliacrossbow si è rivelata il video con le migliori performance del suo profilo, confermando il potenziale dei contenuti food nel generare visibilità e attivare le community, anche al di fuori di collaborazioni strutturate.
Il confronto ha rapidamente superato i confini dei singoli creator, coinvolgendo attivamente le rispettive audience e portando la società Cicciogamerfood89 S.r.l. a diffondere un comunicato ufficiale in difesa del brand, con l’annuncio di possibili azioni legali. Questa vicenda ha riportato al centro dell’attenzione il potere dei contenuti food di generare visibilità, coinvolgere le community e influenzare la percezione di un brand.
“In un settore dinamico come quello alimentare, la capacità di intercettare e guidare le conversazioni è cruciale – commenta Giovanni Spinelli, CEO di Inflead. – I creator digitali non sono semplici testimonial, ma veri e propri catalizzatori di tendenze e conversazioni, capaci di creare un legame profondo con la loro community”. |