Venezia, – Si è concluso venerdì 26 gennaio a Venezia, alla Fondazione Giorgio Cini nell’Isola di San Giorgio Maggiore, il XLI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, consueto e atteso appuntamento organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri con il contributo di Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane e in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Librai Italiani, e il Centro per il Libro e la Lettura.

 

Il Seminario si è svolto in presenza dal 23 al 26 gennaio 2024, mantenendo la modalità online per consentire agli operatori della filiera editoriale di partecipare da remoto alla Giornata conclusiva, curata da Stefano Mauri e coordinata da Giovanna Zucconi e dal tema “Le nuove sfide”.

 

Ad aprire i lavori sono stati Stefano Mauri (Vicepresidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri) e Alberto Ottieri (Presidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri) con gli Scenari economici di mercato, cui sono seguiti gli interventi Proiezioni per il 2024: dove va la spesa delle famiglie italiane? di Angelo Tantazzi (Presidente di Prometeia) e Il mercato del libro in Europa di Ricardo Franco Levi (Presidente della Federation of European Publishers) con la presentazione dei dati AIE del mercato del libro 2023. 

 

Voglio ricordare soprattutto Achille Mauri, Presidente della Scuola Mauri e della Fondazione e anima della Scuola. Non lo dimenticheremo facilmente per il suo carattere generoso e vitale” dichiara Alberto Ottieri. “Il mondo del libro è molto cambiato in questi decenni, per la maggior pressione competitiva sui librai dovuta al progressivo allargamento dei canali di vendita, tra i quali c’è l’e-commerce. Oggi le librerie indipendenti coprono il 17% del mercato. La formazione gestionale e il continuo aggiornamento professionale giocano un ruolo sempre più centrale nella competizione di mercato. I librai nascono con la passione, la curiosità e l’entusiasmo per i libri, i lettori e gli autori. Senza queste caratteristiche, è difficile improvvisarsi librai. Ma in un contesto sempre più competitivo, senza gli strumenti gestionali adatti al mestiere, i rischi sono molti e imprevedibili. Avendo vissuto questa settimana veneziana con i librai del futuro, giovani libraie e librai, posso confermare che siamo in buone mani per il futuro del libro.

 

A seguire si sono tenute la tradizionale consegna del Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri (giunto alla diciottesima edizione) al libraio Fabio Lagiannella e la Borsa di lavoro Nick Perren (giunta alla quinta edizione) alla libraia Veronica Tati.

 

Successivamente ha avuto luogo la ormai tradizionale tavola rotonda internazionale coordinata da Stefano Mauri, quest’anno incentrata su Nuove sfide e déjà vu, che ogni anno riunisce alcuni dei maggiori protagonisti del libro nel mondo: Michael Busch (C.E.O. di Herder Thalia Holding), James Daunt (C.E.O. di Waterstones e Barnes & Noble), Sophie de Closets (Presidente e direttore generale di Flammarion), Andrew Franklin (Presidente di Profile Books), Denis Mollat (uno dei maggiori librai indipendenti francesi), Felicitas von Lovenberg (Direttore editoriale di Piper Verlag), moderati da Porter Anderson (Fondatore e direttore di Publishing Perspectives).

 

Ha chiuso il Seminario lo scrittore Javier Cercas con un intervento dal titolo Malintesi della modernità.

 

È ormai chiaro a tutta la comunità del libro quello che è stato detto per la prima volta in questa Scuola tre anni fa per spiegare il successo del libro in tutto l’Occidente” dichiara Stefano Mauri. “Il web, lungi dall’essere il nemico, ha riportato il libro al centro della vita culturale. Dei libri amano parlare i giovani sui social e in tutta Europa stanno affollando le librerie. Come incoraggiare, aiutare, servire e fidelizzare questo nuovo pubblico è stato il tema di molti interventi di alcuni dei più grandi e prestigiosi librai e editori dei quattro principali mercati europei: Germania, Francia e Gran Bretagna, oltre che Italia.

 

Il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri è da 41 anni un importante momento di confronto sul mondo del libro, in cui si prendono in esame i diversi aspetti e le criticità proprie di un’attività affascinante e fondamentale per la diffusione della cultura come quella delle librerie: gestione, organizzazione, distribuzione, commercializzazione e promozione. Un laboratorio, dunque, in cui si vuole progettare, discutere, conoscere le dinamiche di un mondo complesso ma sempre vitale che ha al suo centro il libro.