Attori per un giorno, tanti i consensi. Un vero e proprio successo. I ragazzi del Centro diurno “La Ninfea-M.Cagnetta” di Apricena sono stati protagonisti della rappresentazione teatrale “Aggiungi un posto a tavola”. «Non è la prima volta – spiegano i responsabili del Centro – che i ragazzi hanno vestito i panni degli attori, ma in questa occasione l’impresa è risultata ardua. Il musical è stato più impegnativo rispetto al classico teatro in vernacolo. I ragazzi ce l’hanno messa tutta e il risultato è stato senz’altro positivo. Molta gente si è commossa sin dall’inizio della rappresentazione: vedere “questi giovani attori” che, seppure con problemi logopedici, cognitivi cercavano di superare i loro limiti per farsi capire e apprezzare dal “grande pubblico” è stato davvero emozionante». Non sono mancati momenti di sconforto, specie durante le prove. Sembrava impossibile riuscire a portare a termine il progetto. Il musical aveva tempi abbastanza lunghi, troppe battute per ogni singolo ”attore” e troppe battute “corali”. Difficile coordinare tutto ciò. Ma la caparbietà degli operatori e degli utenti del Centro ha avuto la meglio. «Nemmeno l’imprevisto dell’ultimo minuto – ricordano i responsabili – ha scoraggiato il nostro “cast”. La sera del “debutto”, infatti, per motivi familiari l’attore principale non si è presentato; un’operatrice si è improvvisata attrice e l’esito finale della rappresentazione non ne ha risentito». La scelta del musical “Aggiungi un posto a tavola” non è stata casuale: trasmettere il messaggio della solidarietà, un valore troppo spesso dimenticato nella nostra società. «L’emozione della rappresentazione – continuano i responsabili – ha raggiunto il culmine quando operatrici e utenti sul palco hanno augurato buon Natale a tutti sulle note della famosa canzone “Marry Christmas”». A fine rappresentazione, il presidente della Cooperativa sociale “Santa Maria”, Vincenzo Di Nauta, gestore del Centro, ha omaggiato i ragazzi con un calendario realizzato con le foto scattate loro durante le varie attività svolte all’interno e all’esterno della struttura. La manifestazione è stata anche l’occasione per i ragazzi per porgere i loro auguri a parenti e amici. Il tutto si è concluso con un ricco buffet offerto dalla Cooperativa sociale “Santa Maria”. Alla rappresentazione erano presenti i familiari dei grandi “attori”, le autorità dei Comuni di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale, ma anche gente comune che non vive in prima persona i problemi della disabilità. «Questo – concludono i responsabili – è stato un bel segnale, perché l’intento è quello di abolire le barriere che ancora esistono, al contrario di quello che si dice, tra “normalità” e “diversabilità”. Chissà che attraverso queste piccole manifestazioni si possa capire che i diversabili hanno potenzialità e abilità come tutti gli altri. Bisogna solo volerle vedere».

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