Prenderà ufficialmente il via domani, venerdì 27 novembre alle 20.00 al Teatro del Fuoco, la nona edizione del Festival del Cinema Indipendente, con la serata dedicata a Luciano Emmer, maestro del neorealismo recentemente scomparso all’età di 91 anni.
Interverranno l’Assessore regionale al Mediterraneo e alle Attività Culturali Silvia Godelli, il Presidente della Provincia Antonio Pepe, l’assessore provinciale alla Cultura Billa Consiglio, i direttori artistici Mauro Palma e Fabio Prencipe e il Responsabile del Festival Geppe Inserra.
Il Festival rende omaggio all’insigne cineasta, profondamente legato alla Capitanata da vincoli di affetto e di amicizia: nel pomeriggio infatti, alle ore 18.00, nella Sala Giunta di Palazzo Dogana, anche il conferimento del “Premio alla carriera”, che verrà ritirato dal figlio Michele, che per impegni professionali inderogabili non potrà trattenersi per l’intera serata.
Parte da lontano il rapporto tra Emmer e il Festival di Foggia: il regista tenne a battesimo la kermesse nel 2001 presiedendo la prima giuria dei lungometraggi e al Festival tornò numerose volte non facendo mancare mai il suo sostegno.
All’inaugurazione verrà riproposta “La ragazza in vetrina nella versione integrale a cura della Cineteca Nazionale. A questa pellicola del 1960 la censura impose tagli, modifiche al dialogo e il divieto ai minori di 16 anni. Disgustato e offeso da questa decisione, Emmer abbandonò il cinema per la pubblicità e la televisione: divenne il padre di “Carosello”, firmandone la sigla del primo “A siparietto” e circa 2.750 episodi, con grandi artisti del calibro di Totò, Mina, Dario Fo, Nilla Pizzi, Paolo Villaggio, Paolo Panelli, Anita Ekberg e tantissimi altri. Tornò a fare cinema trent’anni più tardi, con “Basta! Ci faccio un film”, proprio insieme al figlio Davide, che interverrà all’inaugurazione. In apertura di serata il Festival propone anche alcuni caroselli e materiale inedito messo a disposizione dalla famiglia Emmer.
In programma anche il backstage, a firma di Michele Buo e Simone Rencricca, che documenta le fasi di lavorazione del film “Il cardo rosso”, opera incompiuta che il maestro girò in Capitanata nel 2006. Il film è dedicato ai “terrazzani”, comunità che si insediò diversi secoli fa alla periferia di Foggia, vivendo di cacciagione, piccolo artigianato e raccolta nei campi.
L’omaggio del Festival a Luciano Emmer prosegue, al termine dell’inaugurazione: al cinema “Falso Movimento” è prevista la proiezione di altri due film: “Parigi è sempre Parigi” e “Il bigamo”, con inizio alle ore 22.30.
Prevista, nel foyer del Teatro del Fuoco e nella Biblioteca comunale di Pietramontecorvino, anche la mostra di manifesti, locandine e materiali inediti di Emmer. La mostra è organizzata in collaborazione con la Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” e con il contributo di Tecnufficio che curato la riproduzione.