Si è chiusa, nella sede di Le Village by Crédit Agricole a Milano la prima edizione di StartupHer. Un progetto di incubazione destinato ad incentivare le idee imprenditoriali al femminile.

Quattro i progetti imprenditoriali premiati: ELODIE BRIDES, STRAZEE, TRAVELIN e WALLEY

Milano – Un pitch di pochi minuti davanti ad un pubblico di di investitori, aziende e figure leader nel mondo dell’innovazione. Inizia così il percorso imprenditoriale di quattro starupper, premiate dal Progetto StartupHer per la oro idea di business.

Quattro ragazze, giovani, preparate, visionarie ed espressione delle imprenditrici del futuro, che hanno ottenuto, grazie al loro impegno, il sostegno di realtà imprenditoriali importanti. Questo a conferma che il supporto concreto e costruttivo delle buone idee imprenditoriali al femminile è oggi per le grandi aziende un reale asset di valore.

StartupHer è stato infatti voluto dalla società finanziaria AGOS, che lo ha inserito nel suo programma di sostenibilità e Diversity, con il supporto dell’Associazione Donne 4.0, di Daxo Group e di Le Village by Crédit Agricole Milano

Un’idea progettuale quella di StartupHer che sfida uno scenario preoccupante nel quale si stima che oggi solo il 12% delle startup guidate da donne, percentuale che si abbassa ancora di più nell’ormai dominante settore dell’ICT, dove l’85% delle imprese è guidata da figure maschili.

Premiata l’innovazione tecnologica e la sostenibilità sociale de progetti. Le idee selezionate sono infatti allineate con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: sistemi di economia circolare per abbattere i costi ambientali e di sostenibilità sociale, piattaforme per creare reti di compravendita e di recupero, connessioni tra le persone per condividere esperienze e conoscenze.

Tutte hanno inoltre uno sviluppo anche online, a dimostrazione ulteriore che le nuove generazioni prevedono un business sempre più spostato sulla rete.

Le vincitrici di StartupHER

ELODIE BRIDES:

Le due fondatrici, Francesca Mantovani e Giulia Lodia, affrontano un mercato in grande espansione (l’88% delle future spose cerca ispirazione sulla rete e, in Europa, il 10% degli abiti da sposa è venduto online per un valore pari a 290 milioni di euro e 210 mila capi, con un’aspettativa di raggiungere 870 milioni di euro entro i prossimi due anni). Le due fondatrici hanno l’ambizioso obiettivo di fare di Elodie il primo marketplace in Europa per l’acquisto di abiti e accessori per la sposa; un settore in forte crescita-

STRAZEE:

l’idea nata da un’Ingegnera gestionale, Alessia Merz, ci porta, sempre attraverso una piattaforma marketplace, nel settore del “second-hand”, mercato in forte crescita utilizzato nel 2021 da 23 milioni di italiani. Dedicata a utenti privati ma anche ai negozianti in cerca di un nuovo canale di vendita, offre un servizio a 360 gradi a tutti coloro che vogliono acquistare o rivendere articoli sportivi outdoor online e apparentemente ad oggi senza competitor diretti nel nostro paese.

TRAVELIN: la sostenibilità e la particolare attenzione all’inclusione sociale fanno certamente parte del “modo” di fare impresa al femminile, da qui la peculiarità dell’idea imprenditoriale ideata da Marta Grelli, e piattaforma di condivisone di itinerari culturali ed esperienziali, dove la sostenibilità sociale è al centro del progetto ideato da un team impegnato nel combattere le disparità.

WALLEY: se è vero che la finanza deve diventare sempre di più “un mondo per donne” ecco tra le startup WALLEY, una Community alleata per l’educazione finanziaria al femminile. Rivolta in particolare alla generazione Z e ai Millennial – 6 milioni in Italia di cui 30.000 donne (ma solo 1 su 4 si occupa della gestione delle finanze della famiglia) – partirà da un check up del patrimonio personale fino ad arrivare ad un programma tailor-made di gestione e investimento, offrirà masterclass di approfondimento, coaching e networking attraverso consulenti finanziari dedicati.

In attesa della prossima edizione di StartupHer, già in divenire, guardiamo oggi con orgoglio al battesimo di quattro nuove imprenditrici che dovranno trasformare la loro idea in un’impresa reale. Attraverso il loro impegno ma anche attraverso una visione differente e trasversale di fare business, propria delle nuove generazioni ma anche elemento distintivo della leadership femminile.