Dobbiamo davvero scegliere tra prestazioni economiche e sostenibilità?
Quale ruolo può avere la tecnologia per i brand?
Milano – L’Osservatorio Lectra dedica il suo nuovo white paper al settore del fashion. Questo documento, dal titolo “Cogli l’attimo: perché il futuro a lungo termine del fashion dipende dalla scoperta di un modo migliore per creare, produrre, commercializzare e altro”, presenta un’audace visione del settore del fashion basata su interconnettività, agilità e innovazioni a tutti i livelli della catena del valore.
Grazie al contributo di esperti europei, americani e asiatici, il nuovo white paper dell’Osservatorio Lectra presenta un percorso concreto per le aziende del fashion in un momento di profondi cambiamenti, caratterizzati dalla trasformazione digitale, dall’avvento di nuovi player, dall’imperativo della sostenibilità e dall’evoluzione delle attese dei consumatori.
Il settore del fashion è a un punto di svolta decisivo
Dalla produzione in serie all’e-commerce fino alla produzione di massa globalizzata, il mondo del fashion ha vissuto importanti cambiamenti, riuscendo ad adattarsi, evolvere e ottimizzare i processi.
Tuttavia, oggi il settore si appresta ad affrontare un momento di svolta radicalmente diverso, caratterizzato da una complessità, frammentazione e volatilità senza precedenti.
In aggiunta alle tensioni geopolitiche, alle politiche sui prezzi, ai rischi di carenze negli approvvigionamenti e alle normative sempre più rigide, esistono altre sfide legate ai nuovi nativi digitali provenienti da inaspettati mercati esteri. Questi nuovi player hanno cominciato a ridefinire le aspettative dei consumatori in termini di velocità, prezzi e disponibilità.
Nel complesso, questi drastici cambiamenti richiedono un ripensamento radicale delle tradizionali pratiche del settore del fashion.
Laddove, un tempo, i brand avrebbero dovuto ripensare la supply chain e il modo di vendere i prodotti, rivalutare il panorama competitivo o riallineare la pianificazione per soddisfare la domanda, nel 2025 tutte queste trasformazioni obbligatorie avvengono contemporaneamente.
La capacità di elaborare strategie e attuarle simultaneamente in tutti questi contesti è ciò che determinerà la capacità di un brand non solo di sopravvivere a questo decisivo momento di svolta, ma di differenziarsi attraverso la digitalizzazione.
“Da diversi anni, ormai, le decisioni tecnologiche sono considerate scelte su come migliorare le singole attività e aumentare la produzione, anziché come opportunità per cambiare positivamente i risultati strategici aziendali. E questo deve cambiare”, spiega Maximilien Abadie, Chief Strategy Officer e Chief Product Officer di Lectra.
Dalla frammentazione all’integrazione
Questo white paper sottolinea la necessità di scardinare i silos che ancora incidono negativamente sulle prestazioni del settore. In un contesto in continua evoluzione, la frammentazione dei processi (creazione, produzione e commercializzazione), mostra tutti i suoi limiti.
In pratica, questo significa che i dati creati durante una fase della catena del valore vengono resi disponibili nella fase successiva e in tutte quelle che verranno. Anziché una serie di silos, le fasi di creazione, produzione e commercializzazione sono parti identificabili di un insieme coeso che copre l’intero ciclo di vita del prodotto, con processi, flussi di lavoro e dati comuni che passano da un’attività a quella successiva.
“Considerando le sfide che devono affrontare oggi le aziende del fashion, è semplicemente impossibile per un brand concentrarsi solo sul miglioramento del modo in cui si creano i prodotti, senza migliorare anche il modo in cui li fabbrica e li commercializza”, spiega Maximilien Abadie. “Tutti questi elementi devono essere affrontati nel loro insieme, con un punto centrale di collaborazione a livello aziendale che li colleghi l’uno all’altro, in modo che le decisioni prese nelle fasi di creazione, produzione e commercializzazione supportino i risultati finali dell’azienda.”
Una strategia di crescita sostenibile
Questo white paper dell’Osservatorio Lectra evidenzia il fatto che le prestazioni economiche e la sostenibilità possono essere combinate. Il design innovativo e la produzione on-demand sono soluzioni concrete per ridurre gli sprechi, limitare le emissioni di anidride carbonica e costruire modelli di business più resilienti.
Yann Rivoallan, Presidente della Fédération Française du Prêt à Porter Féminin, illustra la portata dei cambiamenti in atto: “Il settore del fashion è a un punto di svolta decisivo in cui abbracciare la trasformazione digitale e la sostenibilità non è più un’opzione ma una necessità. I brand devono innovare, introdurre nuove strategie di produzione on-demand e adottare un approccio omnicanale guidato dalla community per combinare competitività, creatività e responsabilità.”
“Sostenibilità, velocità e costi sono spesso considerati priorità in conflitto. Ma siamo fermamente convinti che vadano affrontate insieme, e in questo la tecnologia ha un ruolo fondamentale”, spiega Shakthi Ranathunga, Chief Operating Officer di MAS Holding, importante produttore di abbigliamento dell’Asia meridionale.
Contributo di esperti del settore
In questo white paper, l’Osservatorio Lectra si è avvalso del contributo di numerosi esperti del settore del fashion, in particolare:
- Yann Rivoallan, Presidente della Fédération Française du Prêt à Porter Féminin
- Victoire Satto, fondatrice & CEO della pubblicazione sul fashion sostenibile The Good Goods
- Caroline Damblant e Cérine Yagoubi, IT Manager e IT Project Manager di Boucheron
- Stephen Lamar, Presidente e CEO della American Apparel & Footwear Association (AAFA)
- Matthew Drinkwater, Direttore della Fashion Innovation Agency presso il London College Of Fashion
- Shakthi Ranathunga, Chief Operating Officer di MAS Holding
- Ben Hanson, Caporedattore di The Interline
- Maximilien Abadie, Chief Strategy e Product Officer di Lectra