MWH, azienda multidisciplinare che fornisce consulenza e servizi di ingegneria nei settori dell’acqua, dell’energia, dell’ambiente e delle infrastrutture – collabora con Favero&Milan alla progettazione del nuovo terminal container di Zagreb Pier al porto di Rijeka (Croazia). Fin dal 2010, MWH si è occupata della progettazione strutturale e impiantistica preliminare ed ora è impegnata nelle attività legate alla progettazione definitiva ed esecutiva.

 

Il porto di Rijeka rappresenterà il principale terminal container croato e uno dei nodi fondamentali del sistema di navigazione marittima dell’alto Adriatico. L’area del porto è attualmente oggetto di un importante ampliamento e ammodernamento, grazie ad un progetto della Banca Mondiale, che supporta il governo croato con lo scopo di riorganizzare, estendere e ammodernare le banchine del porto, aumentandone le capacità nei confronti dei più moderni vascelli porta-container.

 

Il progetto è finanziato attraverso una partecipazione pubblico-privato.

 

Lo sviluppo del porto avverrà in tre fasi:

– Fase 1: Costruzione di una nuova banchina di 400m e dell’area di stoccaggio alle sue spalle;

– Fase 2: Estensione della banchina per altri 280m;

– Fase 3: Un’estensione ulteriore nell’area della raffineria.

 

Il progetto preliminare a base di gara è stato riconosciuto vincitore nell’ottobre 2011 e riguarda in particolare la fase 1 di sviluppo del porto, ma prevede anche tutte le predisposizioni necessarie per le fasi successive.

 

Il piazzale porta container sarà sostenuto da cassoni in calcestruzzo poggiati su scanni in materiale lapideo a granulometria controllata. Le caratteristiche degli strati di riporto che costituiscono il fondale marino saranno migliorate grazie all’esecuzione di colonne vibrate in ghiaia e iniezioni di jet-grouting con lo scopo di ridurre i cedimenti differiti del fondale sottoposto ai carichi dell’impalcato e aumentarne la resistenza.

I cassoni in cemento armato saranno posti lungo allineamenti ortogonali alla banchina e saranno realizzati con strutture modulari gettate in opera all’interno di un impianto galleggiante, appositamente realizzato nei pressi del porto.

Una volta gettati, e sfruttando il principio di Archimede, verranno rimorchiati fino alla loro posizione finale, dove saranno poi affondati riempiendoli con acqua di mare e in seconda battuta con materiale da cava e calcestruzzo.

 

L’impalcato verrà realizzato con travi in c.a.p. (calcestruzzo armato precompresso) a forma di pi-greco rovesciata, su cui sarà gettata in opera una soletta di spessore adeguato a resistere ai carichi concentrati di notevole entità che si spostano sull’impalcato.

Il progetto rappresenta una soluzione innovativa, che coniuga un ottimo comportamento rispetto alle significative azioni sismiche tipiche dell’area di Rijeka con la semplicità di costruzione e l’ottimizzazione dell’utilizzo di materiali, a favore della sostenibilità complessiva dell’opera.

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