Al Forum Imprenditoriale Italia-Arabia Saudita, che ha visto la presenza del Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani e di S.E. Khalid A. Al Falih, Ministro per gli Investimenti del Regno dell’Arabia Saudita, i due atenei hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding della durata di cinque anni, testimonianza del rinnovato impulso nella collaborazione scientifica e tecnologica tra Italia e Arabia Saudita

 

Torino – Nel corso dei lavori del Forum Imprenditoriale Italia – Arabia Saudita, in programma il 25-26 novembre a Riad, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-MAECI e da ICE Agenzia, il Politecnico di Torino e la King Abdullah University of Science and Technology (KAUST) hanno firmato un nuovo Memorandum of Understanding (MoU) in materia di ricerca e scambio accademico.

 

L’accordo è stato sottoscritto dalla professoressa Elena Maria Baralis, Prorettore del Politecnico di Torino, e dalla professoressa Arwa Yousuf Al-Aama, Vice President, Education and Advancement di KAUST. Al Forum era in rappresentanza di KAUST il professor Gianluca Setti, Dean, Computer, Electrical and Mathematical Sciences and Engineering di KAUST. La firma è stata inserita nel programma del Forum, che ha visto in apertura i saluti istituzionali di Khalid A. Al Falih, Ministro per gli Investimenti del Regno dell’Arabia Saudita, e di Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione bilaterale e delle opportunità di investimento e di coopererazione nel compo della formazione tra i due Paesi.

 

La firma di questo accordo tra i due Atenei conferma la collaborazione scientifica e tecnologica tra Italia e Arabia Saudita, nel contesto di valorizzazione degli accordi dei partenariati italiani e sauditi. Questo evento ha evidenziato il contributo dell’Italia nello sviluppo di collaborazioni strategiche e progetti di innovazione nella regione, consolidando al contempo la reputazione del Politecnico di Torino e di KAUST tra i partner internazionali.

 

Il MoU esprime l’interesse di entrambi gli atenei a creare un partenariato in cui le attività di formazione, studio e ricerca condotte dal Politecnico di Torino possano complementare le corrispondenti attività di KAUST, attraverso l’uso di risorse qualificate e strumenti adeguati. Le parti si impegnano a promuovere la cooperazione reciproca sia nelle attività formative che nella ricerca in aree di comune interesse.

 

Le aree di attività previste dall’accordo comprendono: l’esplorazione di opportunità di collaborazione su programmi di ricerca finanziati in campi di interesse reciproco; la promozione di posizioni di Dottorato di Ricerca (PhD) a doppio titolo; la promozione delle possibilità di scambio tra docenti, ricercatori e studenti dei due Atenei. In particolare, i settori tematici identificati per i percorsi di Dottorato a doppio titolo hanno rilevanza strategica per i due Atenei: micro e nanoelettronica, sistemi digitali e intelligenza artificiale, energia e ambiente, smart health e tecnologie per l’alimentazione e l’acqua.

 

“La partecipazione del Politecnico di Torino al Forum Italia–Arabia Saudita conferma il nostro impegno nel promuovere collaborazioni scientifiche e tecnologiche di alto profilo con partner internazionali – sottolinea la professoressa Elena Maria Baralis, Prorettore del Politecnico di Torino La firma del Memorandum of Understanding con KAUST rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle attività di ricerca e accademiche delle nostre due istituzioni, con particolare attenzione a programmi di dottorato congiunti e progetti di ricerca condivisi”.

 

“Questo accordo rafforza lo spirito di collaborazione di lunga data tra le nostre due istituzioni – afferma il professor Gianluca Setti, Dean, Computer, Electrical and Mathematical Sciences and Engineering di KAUST Unendo le nostre competenze complementari nei settori dei sistemi digitali e dell’intelligenza artificiale, dell’energia e dell’ambiente, della sanità intelligente e delle tecnologie alimentari e idriche, stiamo creando nuove opportunità di ricerca congiunta e di formazione della prossima generazione di scienziati e innovatori che contribuiranno allo sviluppo futuro di entrambi i paesi”.