Capriate San Gervasio (BG) – Cultura organizzativa di contrasto agli stereotipi, valorizzazione delle unicità, equità di rappresentazione tra i generi nelle posizioni di lavoro apicali ed equità retributiva, conciliazione dei tempi vita-lavoro. Queste sono solo alcune delle prassi che Dussmann adotta nei confronti dei propri collaboratori e che hanno portato l’azienda a ottenere la certificazione UNI PdR 125/2022 sul sistema di gestione dell’uguaglianza di genere.

Dopo la certificazione UNI ISO 30415:2021 “Gestione delle risorse umane – Diversità e inclusione” ottenuta lo scorso anno, e la pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità, Dussmann ribadisce il proprio concreto impegno nel riconoscere e tutelare le diversità e pari opportunità dei propri dipendenti come un fattore di successo, e nel rimuovere gli ostacoli culturali, organizzativi e materiali che limitano l’espressione piena delle persone e la loro completa valorizzazione all’interno dell’organizzazione.

La nostra azienda, infatti, opera secondo imparzialità e non ammette alcuna forma di discriminazione diretta o indiretta, multipla e interconnessa in relazione al genere, all’età, all’orientamento e all’identità sessuale, alla disabilità, allo stato di salute, all’origine etnica, alla nazionalità, alle opinioni politiche, alla categoria sociale di appartenenza e alla fede religiosa.

“Grazie alle linee guida e agli spunti forniti dalla PdR 125:2022, – spiega Claudia Gamba, Direttrice Sviluppo Risorse Umane e Diversity & Inclusion Manager Dussmann Service, abbiamo definito e descritto un Sistema di Gestione per la Parità di Genere specifico seppur inserito nel nostro Sistema di Gestione Integrato. Abbiamo analizzato le nostre prassi interne e abbiamo svolto un primo assessment di conformità agli specifici indicatori della norma in relazione alle sei aree di valutazione che devono caratterizzare un’azienda inclusiva e rispettosa della parità di genere (Cultura e Strategia, Governance, Processi HR, Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro). Abbiamo studiato e redatto un Piano Strategico in cui abbiamo definito azioni di sviluppo che verranno realizzate nell’arco del prossimo triennio, tra cui un piano di formazione e di comunicazione che coinvolgerà tutti i nostri collaboratori e tutti i portatori di interesse che si interfacciano con la nostra organizzazione.

Compiuta questa fase propedeutica, ci siamo rivolti all’Organismo di Certificazione DNV per la fase di audit e di verifica di idonea applicazione del sistema. L’esito positivo delle verifiche ci ha portato all’ottenimento della Certificazione a fine settembre 2023”.

Questo per Dussmann significa molte cose. Innanzitutto, riconoscibilità della nostra azienda per i servizi che offre e per il modo in cui li offre, con un’impronta di sostenibilità, innovazione e attenzione per il benessere sociale; quindi, maggiore attrattiva per il mondo del lavoro e fidelizzazione dei talenti che oggi fanno parte della nostra squadra. Dussmann sta lavorando per garantire un miglioramento continuo e costante del benessere delle nostre persone portando il nostro contributo ad un mondo del lavoro più inclusivo, equo e rispettoso. La certificazione dà una sensazione di oggettività e credibilità del nostro impegno in questa direzione.

“Per il nostro immediato futuro – conclude Claudia Gamba – puntiamo a realizzare i 26 obiettivi che abbiamo declinato nel nostro Piano Strategico, e ad un progressivo aumento del nostro attuale posizionamento anche in termini di punteggio. La strada verso la parità di genere e l’inclusione può sembrare lunga – il World Economic Forum stima che ci vorranno altri 132 anni per colmare il divario di genere a livello globale – ma non ci scoraggiamo, perché ogni singolo progresso che facciamo oggi avrà un impatto duraturo sul futuro.”