• Quote finanziarie di riserva generazionale in alcuni interventi. ANAC conferma che in 7 appalti su 10 non è stata rispettata la clausola di assunzione dei giovani, nel 40% dei casi senza specificare il motivo della mancata applicazione della norma

  • Necessaria l’implementazione di una fiscalità generazionale, con sgravi fiscali maggiori, o bonus rafforzati riservati agli under 36

  • Ricollocare i 358 milioni di euro non impiegati a favore dell’imprenditorialità giovanile, ampliando la tipologia dalla sola vocazione turistica, anche a quella creativa e culturale

  • Le ragazze ed i ragazzi tra i più colpiti dalla povertà energetica con una situazione finanziaria molto precaria che li rende maggiormente vulnerabili di fronte agli squilibri macroeconomici e ai crescenti costi energetici

  • Necessità di garantire un’effettiva assegnazione degli alloggi agli studenti che ne hanno bisogno

  • Urgente garantire l’assegnazione di borse di studio a tutti gli studenti idonei e assicurare il raggiungimento della milestone sul Servizio Civile Universale

Roma  – La Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, nel corso dell’incontro, a Palazzo Chigi, della Cabina di Regia per il PNRR, ha espresso gratitudine al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, per “l’inclusione attiva del Consiglio nella discussione sull’attuazione del Piano e per il positivo incontro di oggi”.

La trasversalità delle politiche giovanili e l’assenza di un Pilastro Giovani, richiesto dal Regolamento europeo 241/2021, ci ha spinto a marcare, in questi anni, tra le misure del Piano, quelle destinate al target giovani. La possibilità di rimodularlo – ha affermato la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani – offre l’opportunità di provare finalmente a costruire un Pilastro per i Giovani, sottoponendo le misure a una concreta marcatura generazionale nel rispetto della creazione di una vera priorità trasversale. Ciò è evidente anche alla luce delle previsioni che erano state fatte sulla garanzia di un aumento significativo dell’occupazione giovanile. Previsioni che sono state completamente stravolte non solo dagli eventi globali, ma anche dal mancato rispetto dell’art. 47 sulla clausola giovanile negli appalti per riservare una quota pari al 30% per le nuove assunzioni funzionali di giovani e donne. Come ha confermato la stessa ANAC, la clausola di assunzione dei giovani è andata in deroga in quasi tutti gli appalti, 7 su 10, nel 40% dei casi senza specificare il motivo della mancata applicazione della norma”.

Abbiamo chiesto che venga applicato pienamente il criterio della “priorità trasversale giovani” individuando delle quote finanziarie di riserva generazionale in alcuni interventi, come ad esempio per gli investimenti nel finanziamento delle start-up. Questo favorirebbe la creazione di opportunità lavorative per i giovani, incoraggiando l’innovazione e la crescita economica. Ciò ancora di più a seguito della chiusura anticipata dell’investimento sull’accesso al credito per i giovani all’interno della Sezione Speciale Turismo del Fondo di Garanzia PMI. Questo investimento si annoverava, tra l’altro, come unico intervento, in tutto il Piano, a favore dell’imprenditorialità giovanile”, ha proseguito Pisani.

Per questo, proponiamo – prosegue – di ricollocare le relative risorse non impiegate, cioè l’intero importo pari a 358 milioni di euro, a favore dell’imprenditorialità giovanile, ampliando la tipologia dalla sola vocazione turistica, anche a quella creativa e culturale, campi in cui i giovani risultano particolarmente attivi”.

REPowerEU

Nell’ambito del REPowerEU, abbiamo, inoltre, proposto l’implementazione di una fiscalità generazionale, con sgravi fiscali maggiori, o bonus rafforzati riservati agli under 36. È importante sottolineare che i giovani sono spesso i più sensibili alla questione ambientale, disposti anche a fare scelte maggiormente sostenibili. Va anche tenuto presente – aggiunge la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani – che le ragazze ed i ragazzi sono anche tra i più colpiti dalla povertà energetica con una situazione finanziaria molto precaria che li rende maggiormente vulnerabili di fronte agli squilibri macroeconomici e ai crescenti costi energetici”.

ALLOGGI PER GLI STUDENTI

Tra gli interventi, previsti nella III e IV rata, la maggiore criticità riscontrata riguarda l’effettiva destinazione delle risorse finanziarie stanziate per gli alloggi agli studenti. Nell’investimento del Nuovo Housing Universitario – aggiunge la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani – sono stati stanziati oltre 960 milioni di euro per la realizzazione di nuovi posti alloggio destinati alla creazione di 60.000 posti aggiuntivi entro giugno 2026, un passo significativo per il nostro Paese in cui solo il 5% degli studenti ha accesso alle residenze universitarie, a fronte del 20% per i giovani del resto d’Europa”.

Come Consiglio Nazionale dei Giovani abbiamo accolto con grande sollievo la notizia della disponibilità di 67.000 posti letto. Ora, la loro individuazione deve tradursi in azioni concrete e nell’effettiva assegnazione di questi alloggi agli studenti che ne hanno bisogno. Per questo – aggiunge Pisani – abbiamo chiesto chiarimenti sul recente cambiamento terminologico relativo al target finale degli alloggi e l’obiettivo di assegnazione entro il 2026, ribadendo l’importanza del diritto allo studio e la necessità di un’assegnazione di alloggi che favorisca gli studenti capaci e meritevoli”.

BORSE DI STUDIO E SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Il Consiglio Nazionale dei Giovani ha poi sottolineato, anche alla luce del recente Decreto energia, “l’urgenza di garantire, effettivamente, l’assegnazione di borse di studio a tutti gli studenti idonei e auspicato che venga assicurato il raggiungimento della milestone sul Servizio Civile Universale.”