Da giovedì 16 a sabato 18 novembre2023 si svolge la nona edizione del Festival dedicato alla scienza che studia il tempo e il clima. Temi di approfondimento sono la comunicazione, la formazione e la professione in meteorologia.

ROVERETO (TN) – (l.s.) Come comunicare in modo efficace in meteorologia? Come veicolare le previsioni del tempo al grande pubblico senza allarmismi o banalizzazioni? Come tradurre concetti tecnico-scientifici piuttosto complessi in messaggi che siano comprensibili a tutti? E come tali informazioni possono influenzare e, al contempo, determinare scelte e strategie in ambito economico e nella vita di tutti i giorni?

Il Festivalmeteorologia, che da giovedì 16 a sabato 18 novembre 2023 celebra a Rovereto, in provincia di Trento, la sua nona edizione, pone l’accento su un tema che diventa di strettissima attualità via via che i cambiamenti climatici si fanno più evidenti e i fenomeni atmosferici diventano sempre più estremi e frequenti. E la cronaca degli ultimi anni, e in particolare, di queste settimane ne è una lampante rappresentazione. Gli effetti del cambiamento climatico, talvolta drammatici, stanno mettendo in luce, da un lato, l’importanza di poter contare su previsioni meteo sempre più accurate, affidabili e precise e, dall’altro, evidenziano la necessità per i territori di ideare misure di difesa e di adattamento.

Ma come fare? La risposta viene dal tema scelto quest’anno dagli organizzatori del Festival trentino – l’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM), l’Università degli Studi di Trento, il Comune di Rovereto e la Fondazione Museo Civico di Rovereto – ed è semplice quanto strategica: investire in Comunicazione, Formazione e Professione. In particolare, serve investire per formare professionisti – scienziati, ricercatori, meteorologi… – che siano in grado di usare e comunicare agli utenti le previsioni meteorologiche e fornire consigli utili, ad esempio, alla messa in campo di operazioni agrarie, alla gestione delle risorse, come l’acqua e l’energia, all’organizzazione del lavoro, dei trasporti, delle politiche abitative…

I temi del Festival

La nona edizione del Festivalmeteorologia si aprirà ufficialmente venerdì 17 novembre alle 14.30 al Palazzetto dello Sport di Rovereto alla presenza delle autorità. Ma già al mattino si potrà seguire la prima delle sei sessioni previste. Alle 9, infatti, si parte con l’illustrazione del progetto “Citizen Science con le Scuole per salvaguardare e valorizzare i dati climatici”.

Moderata da Maurizio Maugeri (Università di Milano), la sessione sarà l’occasione per presentare – con il coinvolgimento dei principali enti di studio e ricerca italiani -diverse iniziative avviate a livello nazionale per la valorizzazione della Citizen Science (attività finalizzate alla ricerca scientifica a cui partecipano tutti i cittadini) e per il recupero dei molti dati meteorologici raccolti nel passato e ancora oggi confinati in archivi cartacei. Dati che digitalizzati e opportunamente organizzati permetteranno di effettuare una dettagliata ricostruzione del clima del passato della nostra penisola e, quindi, studiarne tendenze e variabilità. Interverranno: Daniele Cat Berro (Società Meteorologica Italiana), Francesco Sudati (Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare), Alessandro Ceppi (Politecnico di Milano), Michele Brunetti (CNR-ISAC), Giacomo Bertoldi e Alice Crespi (EURAC) e gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci di Trento con il professor Mauro Rossi.

Alle 11.30, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia autonoma di Trento (APPA) curerà l’incontro dedicato alla COP 2024, proponendo un dialogo con alcuni giovani che hanno partecipato alle edizioni passate delle COP e ad altri progetti promossi dall’associazione Viração&Jangada. Modereranno la sessione Lavinia Laiti (APPA) e Paulo Lima (Associazione Viração&Jangada).

Sempre nel pomeriggio di venerdì, si entrerà nel vivo del tema di quest’anno con la sessione “Comunicare il meteo in un clima che cambia” curata dal Servizio di Protezione Civile del Trentino e moderata da Andrea Piazza. Il focus si sposterà perciò sulla comunicazione dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi e sulla comunicazione dell’incertezza delle previsioni meteorologiche. In particolare, la Protezione Civile del Trentino presenterà il progetto SAMET, il Sistema di Avvisi Meteo con intelligenza artificiale. Relatori saranno: Attilio Di Diodato (Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare), Gabriele Franch ed Elena Tomasi (Fondazione Bruno Kessler) e Alessandra De Savino (Agenzia Nazionale ItaliaMeteo).

Concluderà la giornata una tavola rotonda sul delicato tema degli impatti conseguenti alle emissioni di allerte meteo da parte della Protezione civile. Vi prenderanno parte: Luca Baione (Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare), Carlo Cacciamani (Agenzia Nazionale Italia Meteo), Giulio Fancello (Dipartimento Protezione Civile Nazionale), Raffaele De Col (Protezione Civile Trentino), Willigis Gallmetzer (Protezione Civile Alto Adige), Andrea Zaccone (Protezione Civile Lombardia), Luca Soppelsa (Protezione Civile Veneto), Andrea Berti (Asnacodi). Si termina alle 18.30 con l’aperitivo curato da Amigo Climate.

Il Festivalmeteorologia mette in contatto professionisti del settore, scienziati e ricercatori, imprenditori, appassionati di meteorologia e studenti, anche quelli più piccoli. Ecco che numerose sono le attività di didattiche e laboratoriali dedicate alle scuole: il programma curato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto è consultabile alla pagina web https://www.fondazionemcr.it/festivalmeteorologia2023

Un’intera sessione, inoltre, quella che inizierà sabato mattina alle 10 sempre al Palazzetto dello Sport, invece proporrà una panoramica su tutte le opportunità formative e i percorsi di Laurea in ambito meteorologico offerti dalle Università italiane. Inoltre, sarà possibile scoprire la proposta dell’Università di Trento in un’area appositamente allestita in collaborazione con AISAM.

La mattina di sabato 18 novembre il Festival si sdoppia e, mentre al Palazzetto gli Atenei presentano i loro corsi di laurea in meteorologia, al Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo si svolgerà la sessione che unisce agricoltura, meteorologia e tecnologia. Curata da Agriduemila Hub Innovation, società del Gruppo Co.Di.Pr.A. Trento – Consorzio Difesa Produttori Agricoli, in collaborazione con Condifesa di Bolzano e Asnacodi Italia, la mattinata, che si aprirà con la colazione proposta da Eurelettronica ICAS e Vaisala e un tour guidato tra gli stand dell’area Expo, proporrà un convegno per capire quali rivoluzioni stanno coinvolgendo il settore assicurativo e della gestione del rischio in ambito agricolo, le opportunità offerte dal PNRR per l’innovazione tecnologica e le prospettive di evoluzione sul tema della sostenibilità.

Nel pomeriggio si torna al Palazzetto dello Sport per affrontare l’ultima sessione del Festival dal titolo “La meteorologia e i cittadini: comunicazione, partecipazione e sinergie”. I temi saranno la rete meteo-climatica Meteonetwork, i migranti climatici nella metromontagna padana, il progetto europeo I-CHANGE e come i cittadini diventano protagonisti dell’adattamento e della mitigazione al cambiamento climatico. Si indagheranno poi gli effetti delle precipitazioni intense in aree urbane spontanee e le possibili soluzioni per la loro mitigazione (si affronterà il caso di Beira in Mozambico). Si terminerà con “Comunicare in Liguria gli eventi meteorologici e il clima che cambia attraverso la fotografia”. Interverranno: Alessandro Ceppi (Meteonetwork), Gianni Tartari (EuCliPa.IT APS), Antonio Parodi (Fondazione CIMA), Susanna Ottaviani (Università diTrento), Luca Onorato (ARPA Liguria) e Claudio Monteverde (Osservatorio Raffaelli).

Nei giorni di Festival, al Palazzetto dello Sport, sarà visitabile anche un’ampia area expo dove enti di ricerca, servizi meteorologici, associazioni, istituzioni, aziende ed enti formativi presenteranno la propria attività. Saranno presenti a MeteoExpo con un loro stand: Enav, HydroDolomiti Energia, Vaisala, Eurelettronica Icas, Radarmeteo, Hypermeteo, Aeronautica Militare, Consiglio Nazionale delle Ricerche e CNR–ISAC, Meteotrentino, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, Co.Di.Pr.A., Itas Mutua, Condifesa Bolzano, IBF Servizi, Agriduemila, AISAM e Università di Trento. Spazio anche alle associazioni meteo-amatoriali grazie a un’area dedicata in cui saranno presenti MeteoNetwork, Meteo Trentino Alto Adige, Meteo4, Società Meteorologica Italiana e l’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico. Inoltre sarà presente anche un punto info di Amnesty International.

Il programma completo è consultabile online su www.festivalmeteorologia.it