Manfredonia, dopo anni di discutibili e dannose scelte, si riconcilia con l’ambiente attraverso l’istituzione dell’agognato Museo del Mare e la realizzazione di uno sperimentale orto botanico. Promotore del doppio traguardo che garantirà un nuovo e salutare slancio per la città è Stefano Pecorella, Assessore provinciale all’Ambiente, il quale ha voluto fortemente investire risorse concrete in un segmento strategico per lo sviluppo, la cultura e la qualità della vita. Un’attenzione mirata e peculiare per il territorio che rafforza la vision e la pragmatica linea politico-amministrativa messe in atto da Pecorella nel suo mandato da assessore.

Dunque, Manfredonia torna a far leva sulla sua identità più autentica, ossia le risorse ambientali e naturali che per troppo tempo sono state mortificate da politiche avulse che ben poco hanno a che fare con le vocazioni e ricchezze locali. Come in molte altre occasioni Pecorella è riuscito a mutare le richieste ed esigenze del territorio in risultati concreti e funzionali.

Erano anni che gli addetti ai lavori e gli amanti del mare di Manfredonia invocavano l’istituzione del Museo del Mare. Richieste che hanno avuto sempre risposte insufficienti ed insoddisfacenti.

Ma, nella seduta di Giunta provinciale di giovedì 7 luglio 2011, la Giunta provinciale, su proposta degli assessori Stefano Pecorella, Billa Consiglio e Gabriele Mazzone, ha approvato la delibera inerente l’istituzione del “Museo del Mare” di Manfredonia. Attraverso il provvedimento dell’esecutivo di Palazzo Dogana l’Amministrazione provinciale individua quale sede del Museo alcuni locali del Liceo Classico “Aldo Moro” che cede in uso gratuito al Comune di Manfredonia. L’iter di istituzione del “Museo del Mare” sarà perfezionato nelle prossime settimane con la sottoscrizione della convenzione tra Provincia di Foggia, Comune di Manfredonia e l’Autorità Portuale di Manfredonia.

«L’istituzione del “Museo del Mare” è un omaggio al rapporto tra Manfredonia e l’Adriatico – spiega Pecorella, che ha seguito da vicino in prima persona la fase di costituzione del polo museale – Un’occasione per celebrare e valorizzare il patrimonio della comunità sipontina, la tradizione di pesca della sua gente e il suo spirito autenticamente ambientalista. È un’idea alla quale abbiamo lavorato accogliendo la proposta formulata dal “Comitato cittadino pro museo del mare” di Manfredonia, cui va il merito di aver rappresentato, anche attraverso una raccolta di firme, il comune sentire di un centro della Capitanata che per troppi anni politiche industriali lontane dalla sua vera vocazione hanno mortificato nella sua specificità più vera. La Provincia di Foggia ha dunque scelto di guidare questo percorso, istituendo un contenitore che racchiuderà i molteplici e meravigliosi aspetti del rapporto tra Manfredonia ed il mare, concordando con l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale formule di collaborazione utili ad una sua intelligente gestione».

Il “Museo del Mare” articolerà i propri spazi in diverse sezioni: dall’area oggettistica (esposizione di attrezzature di pesca e modelli di barche tradizionali), a quella dedicata alle tradizioni religiose e laiche (esposizione di fotografie e proiezione di video); dalla zona scientifica (esposizione dello scheletro dell’amatissimo delfino “Filippo”) a quella di descrizione dei fondali marini (approfondimenti sulla flora e sulla fauna dei fondali di Manfredonia) sino reparto dedicato alla malacologia, alla linguistica e alla musicologica.

L’Istituzione del Museo del Mare non è l’unico investimento su Manfredonia approvato nell’ultima Giunta provinciale. Infatti, su proposta dell’assessorato all’Ambiente, è stato dato il via libera alla realizzazione di un progetto di sistemazione di un area all’interno dell’Istituto Liceo Scientifico ‘”Galileo Galilei” da destinare ad Orto Botanico/Didattico. Tale progetto prevede una serie di opere consistenti nella ripulitura dell’area, posa in parte di nuovo terreno, fornitura e messa a dimora di piante a scopo didattico, posizionamento e fornitura di staccionata da posizionare lungo il perimetro dell’area, posizionamento e fornitura di una bacheca, impianto d’irrigazione sottotraccia con apparecchio e relativa elettrovalvola, per la programmazione dell’irrigazione. Nel complesso il progetto mira a valorizzare l’istituto scolastico, le conoscenze botaniche, nonché la funzione sociale e didattica dell’ambiente.

«Manfredonia, così come tutto il territorio – sottolinea Pecorella-, alla stessa stregua dell’autostima, deve riappropriarsi di quella coscienza civica che per secoli ha permesso agli abitanti del posto di salvaguardare le straordinarie bellezze e potenzialità naturali locali, le quali sino a qualche lustro fa hanno rappresentato l’unico asse portante dell’economia e del sostentamento. La scuola deve avere un ruolo determinante in tale progetto dov3endo coscienziosamente formare le menti delle future generazioni e, sono convinto, lo farà al meglio. In tale quadro l’ambiente deve diventare materia che non astratta e filosofica di proprietà di pochi, al contrario, invece, alla portata di tutti. Mi auguro vivamente che il Museo del Mare e l’orto botanico siano non solo un bel bigliettino da visita per Manfredonia, ma anche motivo di sprono per i cittadini  al fine di iniziare, accanto alle Istituzioni, un nuovo percorso che impedisca il ripetersi dei deplorevoli errori del passato. L’economia, ivi compreso il turismo, decolla solo quando un luogo è identitario,ordinato ed accogliente. Il Museo del Mare e l’orto botanico sono due opportunità concrete – conclude Pecorella-. Sta ora a Manfredonia raccogliere questa sfida che, sono vivamente convinto, si riuscirà a vincere”.

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