Si è svolta ieri la prima delle tre giornate della manifestazione sull’acqua ACCADUEO organizzata da BolognaFiere Water&Energy – BFWE. Guerrini (ARERA): “Perdite di acqua dalla rete negli ultimi anni sono diminuite passando dal 44% al 40% circa”. D’Aprile (MASE): “il riuso è al 4%, puntiamo a percentuali almeno a due cifre”. Domani si prosegue con la seconda giornata.

 

 

Il settore idrico si sta muovendo verso una industrializzazione, in un processo di trasformazione verso l’efficientamento e la modernizzazione, in termini di governance e di nuove tecnologie. Trasformazione resa necessaria dagli obiettivi sfidanti imposti dalla transizione energetica, a sostegno dell’economia circolare e per un uso consapevole di una preziosa risorsa quale è l’acqua. Tuttavia, i numeri sulle perdite idriche sono ancora troppo elevati mentre rimane insufficiente il ricorso al riuso che si attesta al 4%.

 

È questo il messaggio principale emerso durante la prima delle tre giornate convegnistiche della manifestazione dedicata al sistema idrico ACCADUEO, organizzata da BolognaFiere Water&Energy dall’11 al 13 ottobre.

 

La manifestazione vede un vasto programma di seminari e convegni che si svolgeranno fino a venerdì 13 ottobre: per ben tre giorni il quartiere fieristico di Bologna si trasforma in una piazza di incontro e scambio sulle principali tematiche legate alla modernizzazione della rete idrica nel solco della transizione ecologica. Oltre alle tavole rotonde, è stato allestito un maxi spazio espositivo di 20.000 Mq, con gli stand delle circa 400 aziende che espongono i propri prodotti più all’avanguardia. In contemporanea ad ACCADUEO, si svolgono anche le manifestazioni sull’energia e i droni HESE – Hydrogen Energy Summit&Expo, Forum Fuels Mobility, ConferenzaGNL, CH4 + bioCH4, Dronitaly.

 

La giornata è stata aperta dal convegno “Dalla transizione energetica all’economia circolare: le sfide dell’industria idrica nel prossimo decennio”, a cura di Ref Ricerche, durante il quale si è parlato delle tecnologie relative alla produzione di energia dai fanghi di depurazione, al trattamento delle acque reflue per il riutilizzo, agli accumuli, alla dissalazione, alle interconnessioni, ai bacini di ricarica delle falde.

 

Il tema è stato affrontato anche dal punto di vista regolatorio, con Laura D’Aprile, Dipartimento Sviluppo Sostenibile, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE), che ha sottolineato la necessità di “valutare interventi regolatori per favorire la gestione industriale delle acque”. Quanto al riutilizzo, D’Aprile ha aggiunto: “Non arriveremo al 23% che è il totale dell’acqua riutilizzabile ma ci muoveremo dall’attuale 4% a tendere a numeri a due cifre”.

 

Andrea Guerrini, Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA), ha invece sottolineato che “le perdite di acqua dalla rete negli ultimi anni sono diminuite in maniera sensibile, passando dal 44% al 40% circa. Il nostro obiettivo è quello di arrivare al 20%, al livello dei migliori Paesi europei in questo ambito”.

Il concetto base che ha mosso le tavole rotonde dell’intera giornata è che il principio fondante dell’economia circolare è la riduzione dell’impiego di risorse primarie attraverso recupero, rigenerazione e riuso di risorse e materiali, a partire dagli operatori del settore idrico.

 

Il tema riuso in particolare è stato al centro del workshop “La transizione idrica: un nuovo approccio alla gestione dell’acqua”, promosso da HERA e da Herambiente Servizi Industriali. Simona Olivi, Direzione Acqua di Hera SpA e Stefania Di Dio, di Herambiente Servizi industriali, hanno illustrato le iniziative promosse dal Gruppo intervenendo sull’intera filiera dell’acqua e coinvolgendo tutti gli stakeholders del territorio, ovvero istituzioni, cittadini, imprese e settore agricolo. “Partendo dal concetto che i gestori devono promuovere buone pratiche, noi stiamo agendo su vari fronti. Tra gli obiettivi che ci prefiggiamo – hanno sottolineato – c’è quello di ridurre i consumi idrici dell’intero gruppo del 25 per cento nel 2030”.

Il convegno “I servizi idrici per uso civile: il cammino verso la sostenibilità” organizzato a cura di BFWE in collaborazione con ISTAT, è stato l’occasione per diffondere dati interessanti sul settore. Mentre stanno aumentando i fenomeni di razionamento e nonostante le perdite sulla rete siano in calo – è emerso – i numeri sono ancora impressionanti: l’acqua persa in distribuzione è quella che servirebbe al fabbisogno di 43 milioni di persone anno e 7 milioni di residenti in Italia non sono allacciati alla rete fognaria.

 

Nell’ambito di ACCADUEO, oggi ha preso il via l’incoming di Agenzia ICE. La partecipazione nel 2023 di Agenzia ICE ha come obiettivo quello di supportare Bologna Fiere nel processo di internazionalizzazione della manifestazione attraverso l’organizzazione di una missione di operatori esteri provenienti da alcuni Paesi extraeuropei, soprattutto dell’area africana. In particolare, hanno partecipato 23 operatori e 3 Trade Analyst dell’Agenzia provenienti dai seguenti Paesi: India, Etiopia, Tanzania, Uganda, Arabia Saudita, Marocco, Giordania, Egitto, Ghana, Burkina Faso e Marocco.

Il programma prevede, per le due giornate di fiera, un fitto calendario di appuntamenti “Business to Business”, che costituisce un’importante opportunità per le aziende italiane del settore di sviluppare nuovi contatti ed incrementare il proprio giro d’affari.

 

Gruppo Hera è Platinum Sponsor di ACCADUEO. Gold Sponsor sono ABB, ISOIL Industria, Schneider Electric, Vivavis, HERAtech.