Lazise (VR), 29 dicembre 2025 alle 10.00– Dogana Veneta

Lazise – Un’intera giornata di approfondimento scientifico, confronto interdisciplinare e proposte concrete per affrontare uno dei temi più urgenti del presente: la crisi delle api e il ruolo degli agrofarmaci nella sostenibilità dei sistemi produttivi e nella sicurezza alimentare.

Lunedì 29 dicembre 2025, presso la Dogana Veneta di Lazise, l’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto promuove il convegno: “Il ronzio che scompare – Agrofarmaci, api e futuro dell’alimentazione”, rivolto ad apicoltori, tecnici, agricoltori e cittadini interessati ad approfondire in modo documentato e rigoroso le connessioni tra fitosanitari, ecosistemi, salute umana e modelli agricoli sostenibili.

Il convegno sarà moderato da Daniela Begnini (Vicepresidente Apicoltori Veneto) e sarà accompagnato, per tutta la giornata, da un’esposizione di prodotti biologici, vini naturali e vini PIWI.

Ad aprire ufficialmente i lavori saranno i saluti istituzionali con gli interventi del Presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, Gerardo Meridio, e del Sindaco Damiano Bergamini.

Meridio spiega: “Con questo convegno vogliamo portare al centro del dibattito pubblico un tema che riguarda tutti: la tutela delle api, la qualità dell’ambiente e la sicurezza del nostro cibo. Le api sono un indicatore straordinario dello stato di salute del territorio: quando il loro ronzio si affievolisce, significa che qualcosa si sta spezzando. È nostro dovere affrontare la questione con serietà scientifica e con il coraggio di proporre cambiamenti concreti, perché dalla sostenibilità dell’agricoltura dipende il futuro dell’alimentazione.”

IL PROGRAMMA

La giornata si aprirà alle ore 10.00 con la prima sessione dedicata a “IL PROBLEMA”, pensata per analizzare con taglio scientifico e sanitario le conseguenze dell’impiego di fitosanitari e pesticidi sugli impollinatori, sull’ambiente e sulla salute umana.

Il primo contributo sarà quello di Maria Bortot (Ricercatrice CIMEC – UniTN), con l’intervento dal titolo: “IL VASO DI PANDORA: Verità (scomode) sugli effetti dei fitosanitari su cognizione e comportamento delle api.”
Un focus specifico sugli effetti di queste sostanze sul comportamento e sulle funzioni cognitive delle api, tema oggi centrale nelle ricerche sulla crisi degli impollinatori.

A seguire, entrerà nel merito degli impatti sistemici dei trattamenti chimici l’intervento:
“FITOFARMACI O PESTICIDI? Gli effetti sulla salute umana ed ambientale.”
con Vincenzo Cordiano (Presidente Veneto – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente) e Giovanni Beghini (Presidente Verona – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente).
Un’analisi che collega l’ambiente alla salute pubblica e alle conseguenze che le sostanze impiegate in agricoltura possono generare nel lungo periodo.

La sessione del mattino si concluderà con un intervento dedicato al legame tra alimentazione e salute, a cura di Annamaria Molino (Medico Specialista in Oncologia), dal titolo: “BENESSERE A TAVOLA, SCELTE ALIMENTARI PER VIVERE IN SALUTE.”
Un contributo orientato alla consapevolezza alimentare come strumento di prevenzione e miglioramento del benessere.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, si entrerà nella seconda parte della giornata, dedicata allo “STATO DELL’ARTE”, con aggiornamenti tecnici e l’analisi di esperienze concrete.

Aprirà la sessione Silvano Zampini (Vicepresidente FIDAF) con l’intervento:
“LA DIFESA INTEGRATA: attualità e prospettive sostenibili”, per offrire un quadro aggiornato su metodi di difesa a minore impatto e sulle possibilità reali di transizione verso pratiche più sostenibili.

Seguirà quindi l’esperienza di monitoraggio e ricerca sul campo raccontata da Francesco Bortot (Apicoltore professionista e Tecnico Apistico regionale) con: “PROGETTO APinVIGNA: sei anni di monitoraggio con le api nel comprensorio dell’Asolo Prosecco DOCG”, una relazione che ripercorrerà dati e risultati di un progetto pluriennale dedicato allo studio delle api come indicatori ambientali nel territorio vitivinicolo.

Dalle ore 15.30 prenderà avvio la parte conclusiva del convegno, dedicata alle “POSSIBILI SOLUZIONI?”, con un percorso che porta dalle pratiche biologiche alla biodinamica, fino alle varietà resistenti PIWI.

La prima proposta sarà dedicata al biologico e sarà presentata attraverso l’intervento:
“IL BIOLOGICO: La casa delle API”, con Enrico Casarotti (Enologo e Presidente A.Ve.Pro.Bi) e Andrea Cecchinato (Presidente Terre Biologiche Veronesi), per raccontare modelli e scelte produttive che puntano a ridurre drasticamente l’impatto sulla biodiversità e sugli impollinatori.

Si proseguirà poi con la presentazione di un’esperienza biodinamica, affidata a Gianni Benciolini (titolare dell’azienda agricola biodinamica “La Pesenata”), attraverso l’intervento:
“VITICOLTURA BIODINAMICA”, con un approfondimento su principi, metodi e visione del rapporto tra suolo, pianta, ecosistema e qualità della produzione.

Chiuderà questa sezione l’intervento dedicato alle varietà PIWI, con Emanuele Tosi (Perito agrario, libero professionista consulente per l’agricoltura Lazise) e il titolo: “PIWI: La rivoluzione sostenibile”, un approfondimento sul ruolo delle varietà resistenti nella riduzione dei trattamenti fitosanitari e nelle prospettive future della viticoltura.

A conclusione del convegno, è prevista una tavola rotonda finale dal titolo:
“LA TAVOLA ROTONDA: Il confronto!”, momento aperto di dialogo tra i relatori e il pubblico, per mettere a sistema esperienze, dati, visioni e proposte.