Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2026 sarà protagonista come capitale del vino italiano con l’undicesima edizione della manifestazione che valorizza le eccellenze selezionate dalle commissioni d’assaggio di The WineHunter Award. Anche quest’anno la location è il complesso museale del Santa Maria della Scala insieme a Palazzo Squarcialupi.
Per la prima volta Wine&Siena avvia una partnership con un consorzio delle Docg senesi. Il Consorzio del Nobile di Montepulciano presenta con una masterclass un “assaggio” dell’ultima annata che poi sarà presentata ufficialmente nel corso dall’anteprima che si svolgerà a Montepulciano il mese di febbraio.
Siena apre l’anno degli eventi enogastronomici italiani ospitando l’undicesima edizione di Wine&Siena, tre giorni dedicati alle migliori produzioni vinicole e gastronomiche selezionate dalle commissioni d’assaggio di The WineHunter Award. Il Santa Maria della Scala e Palazzo Squarcialupi diventano il cuore di un percorso esperienziale che unisce degustazioni, cultura e confronto, confermando il ruolo della città come riferimento d’eccellenza nel panorama enologico italiano.
Oltre 100 cantine e produttori nazionali presenteranno vini, specialità gastronomiche, spirits, birre artigianali, Extrawine e Consorzi di tutela, per un racconto che abbraccia territori, storie e interpretazioni del gusto. Con i percorsi sensoriali si partirà sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio dalle 11 alle 18 con il percorso degustazioni di prodotti enogastronomici. Infine, con Wine&Siena 2026 torna la giornata di lunedì 2 febbraio dedicata agli operatori del settore e alla stampa.
Un tributo al maestro del Sangiovese: omaggio a Giulio Gambelli
L’edizione 2026 rende un omaggio speciale a Giulio Gambelli, il leggendario “Bicchierino”, considerato uno dei massimi interpreti del Sangiovese e figura cardine nella storia dell’enologia italiana. In occasione del centenario dalla sua nascita, Wine&Siena celebra la sua eredità attraverso un percorso che ripercorre alcune delle etichette storiche da lui firmate, testimonianza di uno stile inconfondibile e di una visione che ha influenzato generazioni di produttori. Un tributo che intende riconoscere il valore di un uomo che ha saputo ascoltare il vino come pochi, trasformando il rapporto con la terra e con le uve in un’identità enologica autentica e immediatamente riconoscibile.
Masterclass, Winehunter talks e Visioni sul Futuro del Vino
Wine&Siena propone un palinsesto culturale per scoprire e approfondimento tanti temi attorno al mondo del vino. Tornano “The WineHunter Talks”, gli incontri che dal sabato al lunedì offriranno occasioni di confronto su tematiche centrali per il futuro della filiera: dalla sostenibilità alle innovazioni in cantina, fino ai nuovi scenari del mercato internazionale. Non solo, ci saranno come negli altri anni quattro Masterclass esclusive, in programma tra sabato e domenica, per accompagnere i visitatori in un viaggio sensoriale tra terroir, interpretazioni e annate. Dalle bollicine nazionali e internazionali, compreso lo Champagne, si passerà al vitigno simbolo della Toscana con un’esclusiva verticale di Sangiovese, per concludere con una degustazione dedicata ad una selezione di gin dal carattere toscano. Ad anticipare l’evento, tra dicembre e gennaio Wine&Siena ripropone il format “AsSaggi di vino”, una serie di incontri nei wine bar senesi e che ha già preso il via per conoscere da vicino qualche produttore. Alle degustazioni si abbinano interventi di docenti dell’Università di Siena che raccontano il vino spaziando dalla biologia, alla scienza, la letteratura, l’archeologia, fino all’arte. Un format molto apprezzato che è possibile realizzare grazie alla disponibilità dell’Università di Siena.
I partner di Wine&Siena
L’evento è voluto da The WineHunter Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini. Wine&Siena trasforma gli spazi storici della città in un palcoscenico dedicato ai capolavori del gusto. Preziose le collaborazioni con il Comune di Siena, la Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Fondazione Monte dei Paschi, Università degli Studi di Siena. La manifestazione ha inoltre il patrocinio della Regione Toscana.
Le dichiarazioni dei partner
“Wine&Siena è una manifestazione che valorizza la nostra città, unendo cultura, storia ed enogastronomia – dice Nicoletta Fabio, sindaco di Siena – Anche per il 2026 confermiamo con convinzione il sostegno del Comune, perché questo evento rappresenta un volano per l’economia locale e un’occasione importante per promuovere Siena a livello nazionale e internazionale. Una convinzione che si riflette nella disponibilità, anche per quest’anno, a ospitare la tre giorni al Santa Maria della Scala, spazio quasi ‘sacro’ per la comunità senese, che offre a Wine&Siena un contesto unico e ricco di significato. Desidero ringraziare gli organizzatori per l’impegno costante e per la capacità di sviluppare ogni anno questo progetto dedicato alle eccellenze del territorio senese e non solo. La dedica a Giulio Gambelli aggiunge un significato ancora più profondo a un’edizione che celebra tradizione, talento e identità del nostro territorio”.
“Questa manifestazione rappresenta un’occasione preziosa per promuovere Siena attraverso uno dei suoi linguaggi più forti: l’enogastronomia di qualità – osserva Vanna Giunti, assessore al Turismo, Commercio e Attività Produttive, Sito UNESCO, Rapporti con l’Università del Comune di Siena – Wine&Siena porta in città un pubblico attento e curioso, che trova nei percorsi del gusto un motivo in più per scoprirne la bellezza. A poche settimane dal trentennale dell’iscrizione del centro storico di Siena nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, iniziative come questa confermano il ruolo della città come luogo capace di accogliere, raccontare e valorizzare le proprie eccellenze”.
“Dico grazie in primo luogo al Comune di Siena e alla Fondazione Santa Maria della Scala per la loro collaborazione che è fondamentale per ospitare la tre giorni al Santa Maria della Scala e quindi realizzare la manifestazione – spiega Stefano Bernardini, presidente Confcommercio Siena – Dico grazie a The Wine Hunter Helmuth Kocher e a tutti i prestigiosi partner che ci accompagnano in questo viaggio. Wine&Siena dà prestigio a tutta la città e al territorio. Siena è territorio Unesco, è arte, storia, enogastronomia di eccellenza. Wine&Siena unisce tutto questo nella tre giorni che portiamo avanti da dieci anni, la prima edizione è stata infatti a gennaio 2016. E’ un evento che mette in movimento tante persone e stimola quindi settori diversi dell’economia. Negli ultimi anni abbiamo notato presenze molto importanti soprattutto il sabato con giovani trentenni arrivati qui per conoscere meglio il vino e fermarsi a Siena. L’obiettivo è quello di far sì che Wine&Siena sia sempre più motivo di viaggio, nella tre giorni di gennaio e anche in altri periodi. Gli eventi che facciamo per anticipare l’evento hanno già, tra gli altri, questo obiettivo”.
“Con l’undicesima edizione di Wine&Siena confermiamo la volontà di costruire una piattaforma che non celebri soltanto l’eccellenza, ma che diventi spazio di confronto e visione per il futuro del settore – fa notare Helmuth Köcher, The WineHunter e presidente del Merano WineFestival – Il mondo del vino sta vivendo profondi cambiamenti, tra sfide climatiche, nuove esigenze del consumatore e un mercato globale in continua evoluzione: occorre guardare avanti con consapevolezza, responsabilità e curiosità. Wine&Siena nasce proprio con questo spirito: rendere omaggio alla storia e alle tradizioni, valorizzare il lavoro dei produttori, ma soprattutto creare connessioni e nuove prospettive. Siena, con la sua cultura e la sua bellezza, è il luogo ideale per ispirare questo dialogo e continuare a immaginare, insieme, la direzione dei prossimi anni del mondo enogastronomico italiano”.
“L’undicesima edizione di Wine&Siena si conferma come un appuntamento centrale per la filiera vitivinicola del nostro territorio – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Massimo Guasconi – È un evento che celebra la qualità ineguagliabile delle nostre produzioni, le quali peraltro contribuiscono in maniera determinante alla tenuta dell’export provinciale. Nel 2025, pur in presenza di un contesto economico globale caratterizzato da incertezze e crescenti difficoltà, i dati continuano a sottolineare la centralità delle nostre denominazioni. Come evidenziato dal Rapporto Ismea-Qualivita 2025, l’export italiano del Vino DOP/IGP ha infatti raggiunto un valore che supera i 7 miliardi di euro. Questo risultato dimostra inequivocabilmente che la qualità certificata è la vera chiave del nostro successo internazionale. Siena, in questo panorama, mantiene un ruolo di leader indiscusso, apportando un contributo determinante al primato mondiale del Vino Italiano. E Wine&Siena è la vetrina ideale in grado di valorizzare i nostri produttori e il loro incessante impegno per la qualità superiore”.
“Fondazione Mps è da sempre al fianco delle grandi iniziative che coinvolgono la città e il suo territorio e Wine and Siena è un appuntamento ormai consolidato – commenta la vicepresidente Fondazione Mps Monica Barbafiera – È, quindi per noi, motivo di orgoglio aprire, ancora una volta, le porte della nostra sede alle visite guidate al percorso museale e alla Collezione Opere d’Arte. Un’opportunità che riscuote sempre un grande successo e che consente di conoscere e apprezzare l’immenso patrimonio storico-artistico senese oltre ad ammirare le stanze che furono dimora della nobile famiglia Sansedoni, le cui vicende si intrecciano inevitabilmente con la storia di Siena”.
“Wine&Siena è anche innovazione, non a caso quest’anno cercheremo di dare spazio a piccole aziende di vino, tutte da scoprire, con prodotti di nicchia e grande qualità nonché a nuovi prodotti e produttori – afferma Gianpaolo Betti, Enotempora, che è parte a all’organizzazione dell’evento –Wine&Siena è sempre stato vino, gastronomia e spirits. Se uniamo questo concetto con la ricerca della originalità, prende corpo uno spazio dedicato al Gin artigianale dell’ambito della tre giorni senese del prossimo gennaio 2026. Gin che nasce dal territorio. Arrivano proprio dall’area senese i produttori che avremo all’interno di Wine&Siena, negli ultimi anni qui ne sono nati tantissimi. In più cerchiamo di dare più spazio al food originale. Ultimo, ma non ultimo, l’investimento sugli eventi che anticipano la tre giorni senese e che coinvolgono la città anche nel dopo cena o quando le luci del Wine&Siena si spengono per continuare a conoscere nuovi prodotti e pure ristoratori. Una manifestazione completa, insomma, che sa cogliere le novità che si presentano e che ci accompagna alla scoperta di aziende originali”.

