La seconda edizione di IES – Industrial Electronic Summit, tenutasi presso il Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni (MI) il 24 novembre, ha offerto spunti di riflessione per le imprese del settore dell’elettronica industriale, chiamato a cogliere diverse sfide in uno scenario globale in trasformazione. 

 

Parma, 26 novembre 2025 – Si è tenuto il 24 novembre presso il Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni (MI) l’Industrial Electronic Summit 2025, evento organizzato dalla rivista Elettronica AV con il supporto di Gruppo RTS e Sistema Impresa Parma e il patrocinio di Assodel e ANIE Componenti Elettronici. L’evento si è concluso con grande successo in termini di qualità dei relatori, degli interventi e degli ospiti presenti alle tavole rotonde, confermato anche dall’interesse da parte degli oltre 190 invitati presenti.

 

Moderato da Laura Reggiani, direttrice della rivista Elettronica AV, l’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Vittorio Basso Ricci (Gruppo RTS), Diego Giordani (Assodel), Bellino Elio Panza (Sistema Impresa) e Cosimo Musca (ANIE Componenti Elettronici), che ha sottolineato, in particolare, l’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e Università. “Se collaboriamo”, ha detto Musca, “il trasferimento tecnologico è facilitato.  Dobbiamo parlarci e costruire attività e progetti congiunti sul pilastro dell’elettronica in Italia.  In questo modo l’innovazione, dai laboratori, arriva ai settori verticali, dalla mobilità alla salute, che proprio di innovazione hanno bisogno”.

 

Sul palco è salito anche Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, che ha ricordato come l’elettronica rappresenti un comparto d’eccellenza per il territorio lombardo e ha ribadito l’impegno della Regione a “dare ulteriore slancio a un motore che già funziona bene, attivando incentivi pubblici per Università e Pmi”. 

 

L’evento è poi entrato nel vivo con gli interventi sul mercato dell’elettronica degli analisti Jordi Tarrida e Marco Mezger, seguiti da quello di Alan Friedman, giornalista ed esperto di economia e geopolitica. 

 

Jordi Tarrida, SVP Global Sales & Partners Barbara Edge AI, analista di Assodel e Idea, ha stimolato la platea con la sua presentazione dal titolo emblematico “2026 anno zero: il gran reset dell’elettronica in Europa”. Tarrida ha invitato le imprese del settore a cogliere le opportunità di mercato in un momento caotico come quello attuale: “La Germania non è più il motore dell’elettronica in Europa, non lo è nemmeno la Francia. In uno scenario simile, credo che proprio l’Italia abbia la capacità, e la responsabilità, di diventarlo”.

 

Marco Mezger, analista di Idea, è entrato nello specifico del settore semiconduttori, focalizzandosi sul concetto di Intelligenza Artificiale Everywhere: “Tutto ciò che produce dati necessita di intelligenza locale”, ha detto. “Stiamo per raggiungere i 100 miliardi di dispositivi connessi, una cui crescente quota necessita di AI at the edge o integrata per elaborare i dati localmente, per motivi di latenza, privacy e costi”. L’AI rappresenta già una quota significativa (circa il 20%) della domanda totale di semiconduttori, con le memorie (in particolare HBM) in forte ripresa, e sempre più sarà il motore della crescita di questo mercato.

 

Alan Friedman ha chiuso la prima parte di interventi parlando dell’attuale situazione geopolitica, uno scenario di grande incertezza, monopolizzato in questi giorni dagli incontri diplomatici sul conflitto Russia-Ucraina e forgiato sull’imprevedibile politica trumpiana. “In Usa i repubblicani come li conoscevamo fino a qualche anno fa sono ormai una minoranza”, ha detto Friedman. “C’è un livello di incompetenza negli uffici strategici americani, dallo Studio Ovale alla Cia, che è preoccupante. E in uno scenario simile l’Europa non può considerare gli Usa come un alleato affidabile”.     

 

Per introdurre il momento clou del summit, la presentazione del primo censimento nazionale della subfornitura elettronica in Italia realizzato dal Centro di Ricerca Interdipartimentale di Statistica Robusta (Ro.S.A.) dell’Università di Parma, sono state assegnate targhe di riconoscimento alle aziende del Comitato Tecnico che hanno sostenuto il progetto: Alba Pcb Group, Arrow, Darton, Digimax, Fae Technology, I-Tronik, Mouser, Agenzia MyEAP e TTI. Targhe di riconoscimento per la collaborazione alla realizzazione del censimento sono state consegnate anche a Focus on Pcb di NürnbergMesse e ad Assodel.

 

Gianluca Morelli, responsabile del Ro.S.A, ha quindi illustrato i criteri sui quali si è basato il censimento degli Ems, Odm e Cem del panel individuato dal Comitato Tecnico. “Lo studio ha analizzato l’evoluzione e le dinamiche economico-finanziarie del settore attraverso l’esame sistematico dei dati di bilancio”, ha spiegato Morelli. Tra i dati più significativi: tra il 2015 e il 2024 le aziende hanno registrato un tasso medio di crescita del 6,7% e hanno dimostrato una buona struttura finanziaria di breve periodo, abbinata a una gestione efficace del capitale circolante.

 

A seguire, Laura Reggiani ha evidenziato alcune delle risposte che le 57 aziende partecipanti alla survey hanno dato ai quesiti inerenti diverse aree tematiche: caratteristiche dimensionali delle aziende, andamento del mercato e sfide, performance e strategie di approvvigionamento, magazzino e gestione scorte, Pcb, produzione e servizi, attrezzature e macchinari, sostenibilità e responsabilità ambientale, mercati finali e prospettive, risorse umane e reclutamento.

 

Due tavole rotonde hanno infine offerto diversi spunti di riflessione sulle opportunità e criticità che contraddistinguono la catena del valore dell’elettronica industriale. Il primo momento di confronto, dedicato alle aziende del comparto EMS e al commento dei dati presentati, è stato condotto da Alberto Maggi (MW.Fep, Assodel EMS Group) e ha visto sul palco Angelino Grendene (EAS), Riccardo Galli (Life Elettronica), Vincenzo Purgatorio (Fae Technology) e Graziano Todaro (EES). 

 

Al secondo salotto di confronto dal titolo “EMS e OEM: il motore della competitività italiana”, moderato da Gianmarco Lanza (Ceo di Fae Technology), hanno invece partecipato Stefano Arena (Datalogic), Roberto Giamagli (Aethra Telecommunications), Massimo Milan (Eurotech) e Roberto Pellegrini (Connect Reply), che si sono confrontati sul tema della competitività della filiera elettronica.

 

Ha chiuso il pomeriggio Enrico Bertolino, protagonista di un momento ludico di formazione emozionale con un divertente speech dal titolo “Il futuro non è più quello di una volta”.

 

Gli ospiti presenti hanno poi terminato la giornata prendendo parte all’Unconventional Christmas Party, una piacevole cena allietata da buon cibo e da bella musica dal vivo. 

 

Siamo particolarmente orgogliosi del successo che ha riscosso questa seconda edizione del nostro Summit, che ha visto un parterre di relatori di elevata qualità e la presentazione di un’approfondita analisi del mercato della subforntura elettronica” ha commentato Vittorio Basso Ricci, esprimendo grande soddisfazione per la riuscita di un evento che si conferma un punto di riferimento per il mondo dell’elettronica industriale in Italia. 

 

L’appuntamento per la terza edizione dell’Industrial Electronic Summit è per il 30 novembre 2026.