Negli USA questo trend coinvolge il 47% dei professionisti. Ma esistono delle soluzioni per invertire la tendenza? La risposta è sì, dai “tailored training programme” alle “online learning platform” di ultima generazione, fino al cosiddetto “allenamento incrociato”. “La formazione non è un semplice fattore da tenere in considerazione, ma un investimento a lungo termine per il benessere operativo ed economico delle singole aziende”, afferma Sander Demare, Senior Manager Learning & Development di KONE Italy & Iberica
“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo”, diceva Aristotele. Dunque, secondo il grande filosofo greco, il miglior metodo per apprendere nuove competenze consiste nella pratica e nell’applicazione quotidiana. Tuttavia, stando a una serie di ricerche condotte da Espresso Communication per conto di KONE, multinazionale leader nel settore degli ascensori, delle scale e dei tappeti mobili, dalle principali testate internazionali emerge che questo non è un pensiero comune nel mondo del lavoro contemporaneo. Infatti, al giorno d’oggi, molti, anzi moltissimi professionisti sono convinti di non essere sufficientemente preparati per poter ottenere promozioni o avanzamenti di carriera. Le prime conferme in merito giungono da una recente indagine a cura di People Management: il 76% dei dipendenti nel mondo è sicuro di non avere le skill necessarie per progredire lavorativamente. Allo stesso tempo, solo il 17%, quindi nemmeno 2 su 10, è fortemente d’accordo che i propri datori investano per aiutarli ad acquisire le competenze desiderate e, di conseguenza, a ricoprire ruoli più gratificanti in azienda e meglio remunerati. Ulteriori spunti arrivano da Gallup che, invece, si concentra sullo scenario statunitense: meno della metà dei dipendenti (47%) presenti negli Stati Uniti è fermamente convinto di possedere la formazione adeguata a eccellere nel proprio lavoro. E in Italia? La situazione generale rimane negativa. Infatti, stando a un recente sondaggio di Deloitte, quasi 8 lavoratori su 10 del Bel Paese credono che la propria azienda debba supportarli maggiormente nello sviluppo di nuove competenze, in particolar modo, legate all’applicazione e all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Esistono delle soluzioni per invertire la tendenza? Secondo il World Economia Forum la risposta è sì. Nello specifico, a supporto del miglioramento delle competenze dei lavoratori emergono i cosiddetti “tailored training programme”, ovvero i programmi di apprendimento o aggiornamento creati su misura per i singoli dipendenti o piccoli gruppi. Lo scopo è aiutarli a crescere e a migliorare una competenza o un’abilità in particolare. L’efficacia di questa iniziativa viene ulteriormente commentata da un esperto del settore, ovvero Sander Demare, Senior Manager Learning & Development di KONE Italy & Iberica, che mette in evidenza come in una multinazionale come KONE ogni collaboratore abbia un piano di sviluppo individuale, adattato alle proprie esigenze e aspirazioni. Inoltre, la collaborazione interculturale, all’interno della medesima realtà, è incoraggiata attraverso un innovativo programma denominato “avatar”, il quale consente lo scambio di esperienze e best practice in posizioni simili tra Italia, Spagna, Portogallo e Andorra, offrendo così l’opportunità ai dipendenti di arricchire la propria esperienza professionale. “Il mondo è in continua evoluzione. L’implementazione e l’uso della tecnologia come l’intelligenza artificiale sono più importanti che mai per stare al passo con i tempi sotto tutti i punti di vista – afferma Sander – In KONE abbiamo avviato una vera e propria «KONE Academy» che incarna la nostra filosofia, ovvero combinare formazione e tecnologia al fine di permettere ai nostri installatori e manutentori di avere le competenze e tutti gli strumenti necessari per operare nelle migliori condizioni possibili su qualsiasi tipologia di impianto, dal più datato a quello più avanzato tecnologicamente, e di qualsiasi marca. Ma l’offerta non si esaurisce all’interno della sfera tecnica. Infatti, puntiamo anche a rafforzare i modelli operativi comuni, promuovere la condivisione interculturale e permettere lo sviluppo dei manager attuali e futuri”.
Restando sempre in ottica KONE, tutti i collaboratori hanno accesso a piattaforme di apprendimento all’avanguardia, che integrano simulatori di intelligenza artificiale e contenuti interattivi, tra cui webinar e casi di studio sviluppati da esperti del settore. E per aumentare le possibilità di apprendimento e di crescita, i dipendenti di KONE Italia e Iberica hanno accesso a corsi di lingua inglese, che consentono di essere a loro agio in contesti internazionali e di avere maggiori opportunità professionali. In un ambiente di lavoro in costante evoluzione, investire nello sviluppo delle competenze non è solo una strategia di crescita, ma una necessità per garantire la sostenibilità dei talenti. Le aziende che investono nella formazione continua non solo rafforzano i loro team, ma costruiscono anche culture organizzative più resilienti, innovative e pronte ad affrontare le sfide del futuro.