«Meno vetro, cartone 100% riciclabile, trasporti più leggeri, minori emissioni di CO2, margini più alti e libertà di pricing per i professionisti del bartender»
Nel cuore della Sicilia, tra i paesaggi luminosi di San Cono, c’è chi ha trasformato un frutto simbolo dell’Isola in un linguaggio nuovo di gusto e innovazione. È da qui che prende vita la storia di Fico Essere Buoni, il progetto visionario di Luca Santanocito e Daniela Farchica, che dal 2014 hanno saputo dare valore a ogni parte della pianta più iconica del territorio – dai frutti ai fiori, fino alle pale del fico d’india – creando gin, amari, liquori e l’ormai iconico Aperifico, base ideale per uno spritz dal carattere mediterraneo. Ed è proprio dalla provincia di Catania che nasce un nuovo modo di intendere la mixology: l’azienda compie infatti un passo strategico, puntando sulla sostenibilità con il progetto “Fico Essere Sostenibili”. La scelta è quella del formato Bag-in-Box da 3 litri, un sistema intelligente ed etico che consente di ridurre drasticamente l’impatto ambientale, ottimizzando i costi.
«Con il Bib – sottolinea Santonocito – riusciamo a garantire un prodotto artigianale al costo di uno industriale, mantenendo integre le proprietà organolettiche e riducendo l’impatto ambientale. Basti pensare che il passaggio dal vetro al formato ecologico consente quasi il 90% di risparmio sui costi di confezionamento. È una scelta che guarda al futuro, sia del pianeta che del business». I vantaggi sono concreti: meno vetro, cartone 100% riciclabile, trasporti più leggeri con minori emissioni di CO2, margini più alti per chi lavora nel settore e libertà di pricing per i professionisti della mixology. Un sistema semplice e circolare: il prodotto arriva in Bag-in-Box e le bottiglie già in uso vengono riutilizzate, eliminando sprechi e abbattendo i costi di produzione e logistica.
Se il mondo del vino ha già fatto questo salto, ora anche la mixology si prepara a cambiare volto. Fico Essere Buoni è tra i primi brand in Sicilia a proporre il formato Bag-in-Box per spirits e liquori artigianali, un’innovazione che apre scenari nuovi soprattutto per il canale Ho.Re.Ca. Da aprile a giugno, l’azienda ha distribuito oltre 10mila bottiglie in vetro: un dato che rende ancora più evidente la portata di questa rivoluzione verde. Protagonista di questo cambiamento è proprio lo spritz siciliano, che si veste di nuove sfumature grazie all’Aperifico, offrendo ai bartender la possibilità di proporre cocktail di tendenza, sostenibili e dal carattere mediterraneo. Dietro ogni sorso, c’è un racconto che parla di Sicilia: dei frutti, dei fiori e delle pale di fico d’India, ma anche della capacità di due giovani imprenditori di trasformare un laboratorio di paese in un brand riconosciuto, capace di competere con i grandi marchi industriali senza rinunciare all’artigianalità. Con “Fico Essere Sostenibili”, l’aperitivo non è più solo un momento di piacere, ma diventa un gesto consapevole: per l’ambiente, per la salute del pianeta e per la crescita di un settore che vuole innovarsi senza perdere le proprie radici. Il futuro della mixology, dunque, si tinge di verde. Una rivoluzione che parte dalla Sicilia.