smau3Firenze – “Smau per la Regione Toscana rappresenta una doppia opportunità, presentare quello che la Regione fa per le aziende e viceversa ascoltare direttamente le imprese con le loro esigenze supportandole così in un processo di innovazione, al quale sono destinate le principali risorse regionali. La volontà è quella di far crescere una cultura dell’innovazione, perché la Toscana è una terra che anche per questo può essere attrattiva, infatti è la prima in classifica per Spin Off anche se ancora al sesto posto per numero di Startup” lo ha affermato Vittorio Bugli, Vicepresidente pro-tempore della Regione Toscana e Assessore ai Sistemi informativi, strutture tecnologiche, e-government, sviluppo delle società dell’informazione Regione Toscana. E’ così che si è presentata la regione attraverso le parole dei suoi rappresentanti durante la sessione degli Stati Generali dell’Innovazione della Toscana, una realtà aperta, innovativa e collaborativa, in grado di creare valore e competitività anche attraverso il networking (esperienza consolidata con i distretti toscani), conferma Angelita Luciani, Dirigente settore Ricerca Industriale, innovazione e trasferimento tecnologico della Regione Toscana. Una realtà quindi che si apre all’innovazione e che se ne fa promotore attraverso una visione più ampia che mira a coinvolgere anche la normativa oltre che la strumentazione.

Ed è proprio sui nuovi strumenti a disposizione di imprese e pubbliche amministrazioni che si è focalizzata la tavola rotonda che ha visto coinvolti esponenti del Governo, della Regione Toscana e grandi imprese del digital, tra cui: Paolo Barberis, Consigliere per l’Innovazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Licciardello, Commissione Europea, DG Crescita, Unità politiche per l’innovazione e investimenti per la crescita, Angelita Luciani, Dirigente Settore Ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico, Regione Toscana, Gianni Potti, Presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo Zucchetti, Stefano Sordi, Direttore Marketing Aruba, Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Business Telecom | TIM, Fabio Fregi, Italy Country Manager Google for Work.

E proprio tra i nuovi strumenti digitali a disposizione delle imprese, il cloud computing è risultato essere l’elemento centrale su cui i big del settore puntano per supportare imprese e pubbliche amministrazioni. “Il cloud computing, come afferma Pierantonio Macola, Presidente di Smau, rappresenta una risorsa fondamentale nel processo di digitalizzazione per le imprese in quanto ha permesso, attraverso l’utilizzo a consumo, anche alle aziende di piccole e medie dimensioni di accedere a servizi, fino a pochi anni fa inaccessibili a causa dell’alto investimento richiesto. Ecco che il dato di una recente classifica europea realizzata da Eurostat, in cui l’Italia è seconda dopo la Finlandia per utilizzo del cloud computing nelle imprese, diventa un “sintomo” incoraggiante del cambiamento nel nostro paese, pronto culturalmente, ma ancora vincolato da una difficoltà storicamente dettata da requisiti economici”. Proprio su questo dato si è svolto il confronto tra i big del settore. Primo ad intervenire Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo di Zucchetti il quale ha affermato: ”Zucchetti ha voluto partecipare a questa tappa di Smau in Toscana, culla dell’innovazione e dell’eccellenza italiana, per sottolineare la propria vocazione all’innovazione, un imprinting che l’ha portata a distinguersi come eccellenza tecnologica con un’offerta di software e servizi avanzati per il progresso ed il successo di aziende di ogni mercato, dimensione e paese. La costante attenzione rivolta dalla nostra azienda, nata nel 1978 in un contesto familiare ed oggi diventata multinazionale del software, alle dinamiche dell’innovazione, ci ha permesso di affermarci ai vertici del mercato IT italiano realizzando fatturati che crescono di anno in anno di oltre il 10% grazie a una strategia che fino ad oggi si è rivelata vincente: diversificare e completare la nostra offerta sia con acquisizioni mirate di realtà di successo che attraverso continui investimenti in ricerca e sviluppo che ci hanno portati ad impiegare in questo ambito oltre 1.000 delle nostre 2.800 persone”. Successivamente la parola è passata a Stefano Sordi direttore Marketing di Aruba il quale ha sottolineato l’importanza anche in ambito cloud di conoscere la localizzazione dei propri dati mettendo in evidenza che la società possiede nel suo network europeo proprio due data center situati in Toscana ad Arezzo. Ha inoltre illustrato il Programma Aruba Cloud Startup, tramite cui la società elargisce fino a 75.000 € di credito cloud alle startup più innovative che intendono espandere la propria infrastruttura IT e, quindi, il proprio business, usufruendo delle potenzialità del cloud. A seguire Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Direct Channel – Business di Telecom Italia ha aggiunto “Smau a Firenze rappresenta un momento importante per tutti gli attori che partecipano allo sviluppo del nuovo modello smart city. Il paradigma delle città intelligenti si lega fortemente allo sviluppo delle reti di comunicazione a banda larga ed ultralarga. E questo è già una realtà in molte regioni italiane come la Toscana, che conta oltre 1.250 località dove Telecom Italia ha avviato, grazie anche ad Infratel e alle istituzioni e amministrazioni locali, un processo di ammodernamento delle infrastrutture di rete per rendere disponibili velocità di connessioni da 20 fino a 100 Mega/bs. Questo importante progetto consente quindi di realizzare piattaforme e servizi innovativi, con importanti ricadute sull’efficienza delle PMI e del sistema paese, come testimoniato dall’esperienza di EXPO 2015, alla cui realizzazione Telecom Italia è fiera di aver dato il suo significativo contributo in qualità di Official Global Partner”. Infine è stata la volta di Fabio Fregi, Country Manager di Google for Work in quale ha affermato “Oggi, le aziende di maggior successo sono quelle che ricorrono allo smart working, perché sono flessibili, in grado di rinnovarsi costantemente e di aggiornare le proprie procedure e gli strumenti di lavoro. Sono organizzazioni che hanno compreso che il modo migliore per rendere i propri dipendenti creativi, competitivi e produttivi, è lasciarli liberi di usare anche al lavoro le tecnologie che utilizzano anche nel tempo libero. Fornire ai dipendenti gli strumenti collaborativi per operare in cloud e gestire in totale sicurezza ed in mobilità il proprio lavoro, dal luogo in cui si trovano, è la chiave del successo”.

Al termine della tavola rotonda si è passati alla premiazione delle 5 aziende vincitrici del Premio Innovazione Digitale: InSono per la categoria Gestionali evoluti per migliorare le performance in azienda, ACF Fiorentina, per la categoria Costruire comunità digitali, Mauro Morelli Marmi per la categoria Il digitale per fare business, Salvatore Ferragamo per la categoria Open Innovation e Il Ponte Pelletteria per la categoria Mobile e app che semplificano la vita.

Nel pomeriggio si è poi tenuta la premiazione del concorso realizzato da Clouditalia  “Che fine ha fatto il tuo Server” che ha messo in palio per i visitatori una Apple TV e Tile. L’estrazione finale ha assegnato una Apple TV a Silvia Tirelli e Tile a Pamela Federighi, Pietro Testa e Marco Iacobucci. Sulla base delle preferenze espresse si conferma che il passaggio alla virtualizzazione è determinato e guidato da vantaggi economici, da necessità di performance sempre maggiori e da nuovi processi organizzativi delle aziende. La maggioranza dei visitatori ritiene inoltre che il passaggio a soluzioni cloud sia sostenuto da nuovi bisogni IT che trovano in questa tecnologia una risorsa adeguata.

L’edizione appena conclusa di Smau Firenze e Toscana Technologica, che ha presentato al pubblico di oltre 3.000 visitatori, tra imprese e pubbliche amministrazioni, oltre 60 startup e centri di ricerca, 70  workshop e convegni gratuiti e oltre 100 prodotti e soluzioni per il mondo delle imprese,  passa il testimone alla 52^ edizione di Smau Milano che si svolgerà dal 21 al 23 ottobre a Fieramilanocity e si terrà in concomitanza con Expo. L’evento milanese sarà l’occasione per presentare gli Stati Nazionali dell’Innovazione in cui saranno coinvolti tutti gli ecosistemi regionali dell’innovazione con l’obiettivo di fornire al pubblico internazionale di Expo una vetrina delle eccellenze innovative delle diverse Regioni, punta di diamante dei nostri sistemi produttivi.

Nel dettaglio i vincitori del Premio Innovazione Digitale:

INSONO (FI). L’IDEA IN BREVE

Il software gestionale di SAP, uno dei leader mondiali nel campo dell’ERP per le aziende, ha permesso di offrire una risposta alle problematiche molto specifiche di una piccola startup come InSono srl. L’innovazione è tradotta in realtà grazie alla personalizzazione messa a punto da Agile Team, gruppo di aziende partner Sap certificate che operano nelle regioni dell’Italia centrale. Altamente tecnologica, al centro di una rete di forniture che comportano la produzione completamente in outsourcing, la gestione del prodotto in diversi magazzini e una distribuzione a raggio internazionale, InSono opera nel settore biomedicale dove la commercializzazione è sottoposta a stringenti regole per la tracciabilità dei prodotti.

ACF FIORENTINA. L’IDEA IN BREVE

Il digitale per abbattere le distanze fra squadra e tifosi. È con questo obiettivo che la Fiorentina, la squadra più amata dai tifosi del capoluogo toscano, ha scelto di affiancare al suo sito istituzionale un nuovo strumento, il portale InViola (www.inviola.violachannel.tv): una vera e propria comunità on line che ha già 70 mila utenti. A questa si aggiunge un sistema di carte fedeltà: in oltre 200 negozi convenzionati si raccolgono punti con una serie di premi speciali per i possessori delle tessere. Ogni tifoso può iscriversi, accedere a contenuti esclusivi e riservati, fino a vincere premi, dal merchandising ufficiale a premi emozionali, come i video con gli auguri di compleanno personalizzati da parte dei propri campioni preferiti, o i soggiorni con i giocatori durante i ritiri della squadra.

MAURO MORELLI MARMI (MS). L’IDEA IN BREVE

Come far coesistere l’artigianalità della lavorazione del marmo pregiato delle Alpi Apuane con le innovazioni della tecnologia digitale? Una risposta originale viene dal marchio Apuana Corporate, ideato dall’imprenditore Claudio Morelli titolare della ditta individuale artigiana Mauro Morelli Marmi. Il marchio si propone come una rete di imprese non formalizzata ma reale, che aggrega laboratori del saper fare artigiano nella lavorazione del marmo, del legno e del vetro assieme a funzioni più proiettate nel presente come la ricerca tecnologica, il coordinamento strategico, il marketing. Titolare del marchio è lo stesso Morelli, che dopo aver brevettato un procedimento di stampa digitale su marmo con colori ecologici ha riconvertito la sua azienda che produceva basi in marmo per coppe e trofei.

SALVATORE FERRAGAMO. L’IDEA IN BREVE

L’“Internet delle Cose” entra nella suola della scarpa. Ne tutela l’originalità di prodotto Made in Italy e la collega potenzialmente alle storie di un sito web navigabile dal consumatore. Ferragamo ha trovato una soluzione che coniuga il bisogno di difendere il brand dalla contraffazione con l’innovazione che è il portato dell’era digitale. È questo il senso del chip sottilissimo posizionato fra suola e tomaia che permette di identificare ogni singolo paio di scarpe con il marchio Ferragamo. Abbandonando la tradizionale applicazione “fisica” del serial number del prodotto, che avveniva con la punzonatura della scarpa all’inizio del sistema produttivo, si è abbracciata la tecnologia NFC: un chip che può essere “letto” da smartphone e offre da un lato maggiori garanzie di unicità del prodotto, dall’altro nuove possibilità di marketing per l’azienda.

IL PONTE PELLETTERIA (FI). L’IDEA IN BREVE

Grazie a una app da installare sul proprio tablet, gli agenti che costituiscono l’ossatura del business model della pelletteria Il Ponte hanno a disposizione la consultazione facile del catalogo di prodotti dell’azienda, visualizzabili per codici ed immagini. Inoltre tramite lo stesso dispositivo è possibile inserire l’ordine del cliente, tutto questo anche da luoghi non raggiunti da connessione internet attiva. Infatti la sincronizzazione dei dati fra la app e il server aziendale interviene nel momento in cui si aggancia una rete wifi. Addio ai vecchi sistemi macchinosi e ingombranti per la gestione del catalogo e degli ordini. L’innovazione è stata resa possibile dal partner tecnologico Zucchetti Centro Sistemi Spa.

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