Carissimi lettori di Capitanata.it,
lungi da noi l\’idea di fare allarmismi e di creare il panico. Come certamente saprete nel nostro principale invaso, quello che per intenderci ci dà da bere è stata riscontrata la presenza della ‘Planktothrix rubescens’,  meglio conosciuta come alga rossa per la colorazione che dà alle acque quando la sua concentrazione è molto alta. Secondo le nostre autorità regionali, il Consorzio di Bonifica, l\’Acquedotto Pugliese, la situazione è sotto controllo perchè la presenza dell\’alga è sotto la soglia di pericolosità e anche perchè adesso l\’invaso è monitorato 24 ore su 24. Ferma restando la fiducia che ogni cittadino, e quindi anche noi, abbiamo nelle istituzioni preposte al controllo, possiamo però dire che il "curriculum" dell\’Alga Rossa è di quelli che ti fanno venire i brividi.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Regione Puglia del 16 febbraio e un documento pubblicato dal dipartimento di Protezione Civile della Sicila rispetto alla pericolosità di questa Alga che può diventare un vero e proprio Killer. Sperando che le nostre autorità sanitarie e istituzionali sappiano cosa stanno facendo e che responsabilità si stanno prendendo pubblichiamo i due documenti.
Regione Puglia – comunicato del 16 febbraio 2009:
Diga di Occhito: riunione cabina di regia su qualità delle acque
Si è tenuta oggi, presso l’assessorato alle Politiche della Salute, una riunione tecnica sulla questione della diga di Occhito (Foggia). Alla riunione, per la Regione, hanno partecipato gli assessori Tommaso Fiore e Onofrio Introna. Fin dal 2 febbraio infatti la situazione dell’invaso è monitorata da un’apposita cabina di regia presso l’assessorato alle Politiche della Salute ed è stata avviata e intensificata l’azione di monitoraggio delle acque, dove è stata notata la presenza di un’alga, la “Planktothrix rubescens”, che in alcune situazioni può rilasciare microtossine potenzialmente dannose per la salute. Gli ultimi dati disponibili dimostrano che i livelli di microtossine presenti nell’acqua sono al di sotto della soglia di allarme. La cabina di regia, alla quale hanno partecipato ai massimi livelli i responsabili di Regione, Acquedotto Pugliese, Protezione civile regionale, Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica della Capitanata, ARPA e di tutti gli enti preposti al controllo e al monitoraggio, ha deciso di iniziare le opportune manovre di miscelazione dell’acqua proveniente da Occhito con quella proveniente da altre fonti, la predisposizione di idonei filtri e il quotidiano monitoraggio della qualità delle acque in numerosi punti della rete. Per venerdì 20 (di questa riunione non vi sono riscontri al momento – ndr) è prevista una nuova riunione della cabina di regia per un’ulteriore approfondimento sulla base dei dati del monitoraggio.
 
SICILIA DIPARTIMENTO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
ALGHE ROSSE ED ACQUA POTABILE
PAGINA INFORMATIVA:
A cura del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Servizio Rischi Ambientali ed Industriali
Generalità
In alcuni bacini idrici siciliani è stato riscontrata la presenza di ‘Alghe Rosse’, prodotte dal batterio ‘Planktothrix rubescens’ che libera delle tossine potenzialmente pericolose per la salute umana.
Queste fioriture algari, di colore rossastro, sono state inizialmente riscontrate solo in
paesi dal clima continentale: successivamente sono proliferate anche nei paesi dell’Europa centrale, mentre in Italia sono stati accertati casi di presenza dell’alga nei laghi dell’Umbria, della Sardegna, ed in alcuni invasi alpini.
Recentemente, questo batterio è stato ritrovato in Sicilia, compromettendo il ramo di approvvigionamento idrico legato al bacino umano ed agricolo.
La vitalità della “Planktothrix rubescens’ è collegata alla temperatura ed alla luminosità dell’acqua, nonché alla presenza di fosfati e azotati.
Le tossine emesse da questi batteri, identificate anche come microcistina RR, sono altamente tossiche e possono generare patologie oncologiche che colpiscono il sistema epatico o gastrointestinale.
Categorie a rischio
Sono a potenziale rischio
        – le persone che vengono a contatto con alimenti trattati con acque provenienti da bacini infetti dal ‘Planktothrix rubescens”.
        – La fauna ittica di acqua dolce che vive nei bacini e negli invasi;
        – Gli animali presenti negli allevamenti nel caso in cui vengano abbeverati con acque contaminate.


 
 
Provvedimenti
A seguito di segnalazione e verifica di contaminazione delle acque, il Sindaco emana provvedimenti di divieto all’uso dell’acqua, sia per uso potabile, che per uso irriguo e/o animale. Inoltre sarà vietata la pesca o l’uso sportivo dei bacini contaminati e dei fiumi da essi alimentati.
RACCOMANDAZIONI
valide per la prevenzione delle patologie veicolate dall’alga rossa
Per la popolazione
Qualora alcune parti esterne del corpo venissero a contatto esterno con acqua presumibilmente contaminata, nell’immediato, occorre lavarle accuratamente con acqua pulita.
Nei giorni successivi potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
        – Dermatiti da contatto
        – Congiuntiviti
 
Qualora le acque presumibilmente contaminate fossero ingerite anche accidentalmente potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
        – Nausea
        – Sintomi gastro-intestinali
 
Qualora si dovessero ingerire alimenti trattati con acque presumibilmente contaminate potrebbero presentarsi le seguenti sintomatologie:
        – Intossicazione di alimenti;
 
In tutti i suddetti casi occorre rivolgersi al Servizio Medico piu’ vicino.
E’ importante, durante gli acquisti alimentari, verificare con attenzione la provenienza della fauna ittica di acqua dolce, delle verdure, delle carni, etc.;
Qualora si sia in possesso di animali domestici evitare di idratarli con acque provenienti da zone soggette a restrizioni;
Inoltre, si raccomanda la collaborazione del cittadino nel contribuire al monitoraggio


 
 
delle acque, segnalando alle Autorità competenti la presenza nel territorio di scarichi a rischio inquinante, o verificando e comunicando alle competenti autorità le colorazioni rossastre dell’acqua ad uso domestico negli impianti privati (serbatoi interni o condominiali, vasche di accumulo, etc).
Agricoltura
Agli operatori del settore si raccomanda di:
        – Utilizzare mascherine di protezione e guanti di protezione
        – evitare l’uso di concimi fosfati e azotati nel trattamento antiparassitario delle piante
        – Aumentare il controllo negli impianti di depurazione di immissione di acqua nei bacini
        – Evitare l’irrigazione a pioggia per colture a foglia da consumare a crudo
 
Industria Alimentare
Agli operatori del settore si raccomanda di:
        – Utilizzare mascherine di protezione e guanti di protezione
        – Attento controllo delle acque e del latte utilizzato per la trasformazione casearia
        – Controllo sulla igienizzazione degli strumenti di lavoro nell’industria casearia
        – Controllo delle acque utilizzate per la pulizia di prodotti vegetali e preconfezionati
 
Allevamenti
Recenti studi scientifici hanno individuato nel bestiame la manifestazione delle seguenti patologie:
        – Malesseri gastrointestinali
        – Malesseri renali
        – Malesseri epatici
        – Malesseri polmonari
        – Malesseri cardiaci
 
Tutti questi sintomi possono comportare la morte dell’animale fra i 30 minuti e le 24 ore.
Agli operatori di questo settore si raccomanda di:
        – non utilizzare acqua proveniente dai laghi o dai torrenti a rischio per dissetare gli animali destinati alla macellazione e\\o alla vendita al pubblico
        – allontanare gli animali durante le normali operazioni di pulizia delle stalle
        – Informare tempestivamente le autorità veterinarie in caso di improvvisa mortalità o patologie particolari.
 
(pubblicato oggi da Capitanata.it – www.capitanata.it)
 

Di admin

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