Le città ospitano oltre il 50% della popolazione mondiale, consumano il 75% dell’energia, sono responsabili dell’80% delle emissioni di CO2 e producono il 75% dei rifiuti. Ecco perché il percorso verso le smart cities non è più rimandabile e dal 2011 è entrato anche nell’agenda di molti Comuni italiani, grazie anche alla spinta dei finanziamenti europei e nazionali. Ma c’è ancora molta strada da fare per trovare una “via italiana alle smart city”, in grado di valorizzare gli asset caratteristici del nostro Paese.

Per questo ANCI e FORUM PA hanno deciso di mettere insieme la loro esperienza su questi temi siglando un Protocollo d’intesa per la gestione dell’Osservatorio Nazionale sulle Smart Cities. Il protocollo è stato sottoscritto oggi a Roma da Veronica Nicotra, vice segretario generale vicario dell’ANCI, e Carlo Mochi Sismondi, presidente di FORUM PA.

Mappare e mettere in rete le esperienze già avviate dai Comuni italiani, individuare le soluzioni tecnologiche e gli strumenti di programmazione adottati, evidenziare gli ostacoli ancora esistenti, elaborare analisi, ricerche e modelli replicabili, favorire la conoscenza, la collaborazione, la comunicazione. Queste le azioni che verranno realizzate nei prossimi mesi da ANCI e FORUM PA. Tra le prime attività, la costruzione di una community dei referenti comunali e locali e l’organizzazione di laboratori di co-apprendimento per le città che vogliono intraprendere la strada della smart city.

FORUM PA 2013, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 28 al 30 maggio, sarà l’occasione per presentare il piano di lavoro e i primi risultati dell’Osservatorio e proporre un dialogo con il governo centrale, mentre a ottobre 2013 la seconda edizione di Smart City Exhibition (Bolognafiere, 16-18 ottobre) rappresenterà un momento di confronto anche a livello internazionale.

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