Alghe rose nella diga di Occhito: per l’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore  la “situazione è molto delicata ed è sotto costante monitoraggio, ma non ha mai raggiunto livelli tali da dichiarazione di non potabilità delle acque”.
“Tutti i dati raccolti dall’Arpa Puglia e Marche e dall’Istituto Superiore della Sanità sono stati finora ragionevolmente confortanti”, ha reso noto l’assessore rispondendo in Consiglio regionale alle notizie urgenti sollecitate dal capogruppo di Forza Italia Rocco Palese.
Dal 2 febbraio “è attivo un tavolo tecnico, progressivamente allargato ad altri soggetti”, ha dichiarato Fiore. “Resta una situazione da seguire giorno per giorno. L’infiorescenza algale è potenzialmente pericolosa e continuerà a crescere, col perdurare delle condizioni che l’hanno provocata.
Le misure poste in essere partono dalla sostituzione di 4 degli 8 filtri all’immissione delle acque dalla diga in rete. Sono a sabbia e carbone attivo, le più efficaci. Si è anche provveduto ad immettere nelle condotte della provincia di Foggia acqua di altri invasi, riducendo da 1700 a 950 litri al secondo l’apporto da Occhito, tra l’altro per garantire la diluizione della presenza algale.
Attuato inoltre un sistema di sorveglianza sanitaria urgente per nuove patologie e si provvederà anche al medio e lungo termine. Una convenzione l’Istituto superiore di sanità garantirà “controlli in doppio, analisi del rischio in progress e una consulenza di alto livello scientifico”.
La protezione civile regionale ha “messo su carta la proiezione dei piani di scenario”, di concerto con le strutture di protezione civile dei 13 comuni particolarmente interessati al problema. Per una popolazione complessiva di 45mila residenti, sono quelli nei quali “non è possibile diluire”.
“È un evento straordinario da affrontare con spirito di collaborazione” ha concluso l’assessore, che ha manifestato soddisfazione per la cooperazione che ispira il contributo di tutti i soggetti”.
Sul fuori programma in apertura del Consiglio è intervenuto Arcangelo Sannicandro “La questione è urgente e importante, ma del tutto irrituale, non essendo all’ordine del giorno e quello della disciplina dei lavori in Aula è un punto delicatissimo”. Da qualche seduta secondo il capogruppo del Prc, “l’odg in apertura è stravolto da dibattiti su qualche questione posta dai consiglieri, ma anche noi abbiamo diversi argomenti da porre”.

Il presidente del Consiglio regionale Pepe ha sottolineato la “somma urgenza” delle comunicazioni che l’assessore Fiore aveva interesse diretto a fornire in Aula ed ha rassicurato che la condotta dei lavori seguirà il regolamento consiliare.

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