«Perché scegliere di riunire il gotha della radiologia internazionale sotto il Vulcano? Perché nell’ambito dell’eccellenza italiana, di certo Catania è riconosciuta come centro di riferimento per lo sviluppo della radiologia muscolo-scheletrica, ed è qui che si trovano interlocutori attenti alle problematiche non solo diagnostiche e scientifiche, ma anche gestionali. Dunque quale miglior contesto per incentivare e consolidare l’apertura della nostra branca al bacino del Mediterraneo, trovando importanti input informativi nel corso di intense giornate di studio e approfondimento». Con le parole del presidente della Società Italiana di radiologia medica (Sirm) Carlo Faletti, si è aperto questa mattina (11 ottobre) l’International Meeting of the Mediterranean Area in MSK Pathology” che nell’aula magna del Rettorato ha accolto radiologi e specialisti provenienti anche da Paesi quali  Israele, Spagna, Tunisia, Marocco, Grecia e Turchia, che si chiuderà con il Corso Itinerante “I tumori muscolo-scheletrici. Le distorsioni della caviglia”, domani e sabato al Palazzo della Cultura.

A dare il benvenuto è stato Antonio Scavone – direttore dell’Unità operativa di Diagnostica per Immagini, Neuroradiologia e Radiologia interventistica presso l’azienda ospedaliera Arnas Garibaldi di Catania – che, a proposito del rinnovo del Parco tecnologico sanitario regionale ha specificato: «Oltre 63 milioni di euro sono stati destinati alla Radiologia, ripartiti tra risonanze, tac, angiografi digitali, strumentazione di medicina nucleare, Pet, acceleratori lineari per la radioterapia, potenziando notevolmente le nostre attività e facendo meritare alla Sicilia, e in particolare a Catania, un primato nella diagnostica e nell’interventistica. Un esempio è quello del Garibaldi Centro che conta oltre 1500 prestazioni l’anno in quest’ambito».
«Oggi la radiologia – ha continuato Scavone – entra a pieno titolo nel management terapeutico sia delle patologie articolari sia di quelle oncologiche, grazie alla possibilità di terapie “mirate” dalla guida di imaging, come le ablazioni tumorali o le stabilizzazioni ossee ottenute con l’iniezione all’interno di segmenti ossei fratturati o sede di tumori».

Presenti oggi numerose istituzioni, dal sindaco Raffaele Stancanelli al commissario Asp Catania Gaetano Sirna, dal presidente del Consiglio dell’Ordine dei medici Massimo Buscema al preside della Facoltà di Medicina Francesco Basile, al direttore generale dell’A.O. Garibaldi, Angelo Pellicanò.

Anima dell’organizzazione e curatore scientifico del congresso è Gianfranco Di Fede, direttore dell’Unità operativa complessa di Radiodiagnostica dei presidi di Giarre e Acireale e consigliere nazionale della Sezione di studio di Radiologia muscolo-scheletrica della Sirm (promotrice dell’evento), che ha sottolineato l’importanza la grande sinergia con enti, privati e professionisti che ha reso possibile l’ottima riuscita della tre giorni, confermando «la crescente centralità che la città di Catania acquisisce nel campo della radiologia internazionale, anche grazie a iniziative come questa che consolidano la sua posizione di prestigio. Il fatto che in cinque anni per la terza volta si scelga di organizzare un meeting di tale livello a Catania ne è la conferma».

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