Annibale Bernasconi, vice direttore generale: «Non solo finanziamenti, ma competenze e radicamento per dare valore all’energia condivisa»

La transizione energetica non è più un orizzonte lontano, ma una priorità concreta per imprese e famiglie del nostro territorio. È partendo da questa consapevolezza che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate conferma il proprio impegno a fianco delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer), strumenti strategici per promuovere la produzione e la condivisione locale di energia pulita.

«La nostra esperienza nel credito cooperativo – ha spiegato oggi Annibale Bernasconi, vice direttore generale della Bcc, al convegno EnergEtica 2025, in corso a Malpensa Fiere – ci consente di valutare non solo gli aspetti puramente finanziari, ma anche la solidità del progetto sociale ed economico che sta alla base di ogni Cer, supportando così la transizione energetica del territorio attraverso strumenti di finanziamento dedicati e condizioni competitive».

In un momento in cui il costo dell’energia rappresenta una voce sempre più rilevante nei bilanci familiari e aziendali, la Bcc propone una strategia che unisce credito, innovazione e cooperazione. «Mettiamo a disposizione non solo risorse finanziarie, ma anche competenze specialistiche e il nostro radicamento territoriale per favorire l’incontro tra domanda e offerta energetica – ha proseguito Bernasconi – creando le condizioni per una transizione sostenibile che generi benefici concreti per tutta la comunità».

Una proposta concreta per soci e partner delle Cer

Tra gli strumenti attivati, spicca il finanziamento Mutuo Green My Home 2.0, riservato ai soci della Comunità Energetica Rinnovabile “Cinque Vette” di Cuasso al Monte: un prestito a tasso agevolato dedicato all’installazione di impianti fotovoltaici, con importi da 5.000 a 75.000 euro e durata fino a 120 mesi. Un prodotto pensato per rendere accessibile la produzione di energia rinnovabile anche alle famiglie e alle microimprese del territorio, con spese di istruttoria contenute e procedure snelle.

Ma l’impegno della Bcc va oltre il ruolo di finanziatore. All’interno dei progetti Cer, grazie al sostegno del Gruppo bancario cooperativo Iccrea di cui è parte, infatti, la banca può svolgere anche la funzione di:

  • Promotore, sostenendo studi di fattibilità e attività di sensibilizzazione locale;
  • Produttore terzo, realizzando direttamente impianti da mettere a disposizione delle comunità;
  • Locatore, cedendo in uso spazi o terreni per la realizzazione di impianti condivisi;
  • Finanziatore, appunto, dei soggetti coinvolti, siano essi famiglie, imprese, enti o le stesse comunità energetiche.

Vantaggi per Pmi e famiglie: il modello cooperativo a servizio dell’energia

Per le piccole e medie imprese locali, aderire a una Cer significa accedere a energia pulita a costi ridotti, migliorando la competitività aziendale e l’impronta ambientale. «Un’impresa manifatturiera che entra in una comunità energetica – ha sottolineato Bernasconi – può abbattere la bolletta elettrica fino al 25%, grazie agli incentivi statali e alla condivisione dell’energia prodotta localmente».

Le famiglie, invece, possono partecipare anche senza dover sostenere investimenti iniziali onerosi, beneficiando dell’energia condivisa prodotta da altri membri della comunità. Il modello cooperativo garantisce trasparenza nella gestione e nella redistribuzione dei benefici economici, mentre la prossimità – tutti i membri devono essere collegati alla stessa cabina elettrica primaria – assicura che i vantaggi restino sul territorio.

Una banca vicina al territorio, anche nell’energia

Bernasconi ha ricordato che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate conta oggi oltre 30mila clienti, 17 filiali tra le province di Milano e Varese, e più di 4mila soci, che rappresentano il cuore pulsante dell’istituto. Parte del Gruppo Bcc Iccrea, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, la banca porta avanti con coerenza i propri valori fondanti: partecipazione, mutualità, solidarietà e cooperazione.

«La transizione ecologica è un processo che ha bisogno di essere sostenuto con intelligenza e responsabilità. Come banca del territorio, vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento», ha concluso Bernasconi.